Corso di BioSpeleologia – 26/10/2019

Un nuovo corso organizzato dal CSR (Circolo Speleologico Romano) nell’ambito della SS-FSL (Scuola di Speleologia della Federazione Speleologica del Lazio).

Il corso si tiene all’Istituto di Zoologia alla Sapienza. La giornata e’ bella, il posto e’ vicino casa, ci vado in bicicletta. Eccomi arrivato.

Non ero mai entrato in questo edificio. Il corso si terra’ in questa aula.

Con la solita non puntualita’ tipica degli speleo, iniziamo il corso. Ho scordato a casa la fotocamera e per i primi interventi mi limito ad ascoltare senza fare altro. Quando inizia la sua relazione il buon Leonardo, sento di non poter seguire ancora senza documentare. Uso il cellulare.

Leonardo a fine presentazione ci strappa una risata con una vignetta che vorrebbe spiegare come si sarebbero estinti i draghi.

Pausa bagno, per me. Uscendo, quasi vado a sbattere contro un pesce in salamoia che sta la’ da chissa’ quanti anni.

Gli interventi si susseguono. Sono interessanti ma forse un poco troppo particolareggiati quanto a nozioni esposte e, a mio avviso, troppo “estesi”, ovvero poco centrati sui territori della nostra regione.

Pausa caffe’, scendo per fare una foto ai partecipanti.

Si riprende.

L’aula segue con interesse, ma qualche cedimento inizia vedersi.

In effetti questa immersione nella biodiversita’ ipogea che ci obbliga a “digerire” centinaia di nomi di insetti ed altri cari animaletti inizia a fiaccare anche me. Il nostro relatore e’ inflessibile, rimprovera chiunque venga colto distratto. Ci viene in soccorso l’arrivo dell’ora di pranzo. Esco con un leggero mal di testa, sara’ la fame. Ci dividiamo in piu’ gruppetti, ognuno con una destinazione differente. Mi aggrego ad uno quasi a caso. Andiamo a mangiare in una osteria. La ragazza che ci serve ha una faccia familiare, mi spiegano dopo che e’ una speleo anche lei.

Dopo il corroborante pasto, ritorniamo in aula per proseguire col corso. Per fortuna l’intervento di Stefano e’ piacevole e non troppo denso di nozioni.

Leonardo mentre segue l’esposizione di Stefano. Lui e’ di Roma ma vive oramai da anni a Verona. Ha partecipato volentieri al corso e ne siamo tutti felici, ma non gli invidio la giornata piena tra treno all’andata, corso e treno di ritorno.

L’ultimo intervento e’ sui pipistrelli, in qualche modo il simbolo delle grotte.

Oramai ho rotto il ghiaccio con la fotocamera del cellulare e non mi regolo.

Il nostro relatore e’ un vero appassionato, ogni tanto anche lui a mio parere esagera con la quantita’ di informazioni che ci vuole trasferire in pochi minuti.

Ci parla diffusamente di metodi per riconoscere la specie di pipistrello da caratteri che non credo noi speleologi andremo mai a verificare.

Si salva in corner con uno schema abbastanza semplice da consultare.

Termina con alcune regole utili a limitare i danni per i pipistrelli nel caso li incontrassimo nelle nostre visite a casa loro.

La fine del corso ci vede un po’ storditi ma sicuramente con un bagaglio maggiore di conoscenze rispetto a stamane. Una giornata utile. Un sentito grazie a tutti i relatori che hanno messo la loro esperienza a nostra disposizione. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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