Gita sul fiume – Giro in bicicletta

2/1 – Gita sul fiume

Oggi gita in barca sul fiume che attraversa Hue, il Parfum River. Alle 7.00 sono sveglio, sara’ una malattia?!? Mi faccio la doccia e poi mi rimetto pigramente a letto. Andrea se la dorme tranquillamente. Alle 8.00 Wine ci chiama per la colazione. Ridesto Andrea e scendiamo. Alle 9.00 prendiamo il minibus e ci rechiamo al molo dove ci attende il barcone per la gita. E’ una barca a motore con lo scafo in alluminio, il fondo piatto e sulla prua un buffo dragone di latta. Al centro c’e’ una cabina per gli ospiti paganti, altrimenti adibita a camera da letto per i proprietari della barca. A poppa c’e’ un locale che funge da cabina di pilotaggio, da sala motori e da cucina ed e’ abitato da moglie-cuoca, marito-capitano, nonna-factotum e due bimbi che completano il quadretto. Lo scafo e’ piatto, la barca deve pescare pochissimo poiche’ il fiume e’ profondo non piu’ di 1m. E’ una bellissima giornata di sole, iniziamo a navigare sul fiume fermandoci prima davanti al mercato per fare spesa e poi a visitare una pagoda. Facciamo altre soste a scopo turistico ma sono luoghi dove si deve pagare l’ingresso, decidiamo che non ce ne importa nulla! Navigando navigando arriva ora di pranzo. I padroni di casa stendono delle stuoie sul pavimento della cabina e le imbandiscono con innumerevoli ciotole piene di cose buone. Spazzoliamo via tutto senza troppe difficolta’. Dopo pranzo vengo preso da un colpo di sonno al quale non posso e non voglio resistere. Cullato dai movimenti della barca mi addormento profondamente. Mi risveglia Luca tirandomi dell’acqua in faccia, siamo sulla via del ritorno, che gita rilassante! Mi sento alquanto intontito. Arriviamo al molo, ci congediamo ed andiamo a piedi in albergo. Dopo una breve sosta in stanza siamo tutti giu’ al ristorante per un caffe’. Finita la sosta ricreativa partiamo per una passeggiata. Pollo, Moreno ed Andrea vanno ad esplorare dalle parti del mercato, Luca ed io dalla parte opposta, Max rimane nei dintorni dell’albergo. Durante il nostro casuale peregrinare ci imbattiamo in un posto dove fanno i massaggi, decidiamo che la cosa ci interessa, proveremo quanto prima! Ci ritroviamo che e’ ora di cena e decidiamo di tentare di nuovo il cambio del ristorante. Siamo senza Wine, Pollo e’ incaricato della ispezione cucina delle bettole che incontriamo. Dopo averne scartate alcune ci fermiamo ad una bettolaccia che sembra fare al caso nostro. Consumiamo il pasto con la consueta solerzia poi torniamo al ristorante sotto l’albergo per un caffe’. Li’ troviamo Wine che ci aspetta chiacchierando con altri turisti. Lo informiamo della nostra intenzione di andare in giro in bici l’indomani e lui si attiva per prenotare le bici. Vorrebbe pianificare ulteriormente la giornata ma gli rispondiamo di no, siamo in vacanza e non vogliamo essere legati ad orari ed impegni di alcun genere! Terminato il caffe’ Wine si ritira in buon ordine. Noi facciamo un giro per locali, Luca ha ancora fame e vorrebbe dei spiringozzi, io ho mal di stomaco non so a causa di che. Passiamo alla discoteca, Pollo la ribattezza “Eucaliptus Now”, e poi ci buttiamo nel ristorante di fronte dove troviamo le signorine della notte prima con alcune colleghe. Max, Andrea e Luca ordinano birra e granchio cucinato in tre modi diversi. Pollo si sposta ad un tavolo dove c’e’ una ragazza molto giovane, poco piu’ di una bimba, col suo protettore che subito gli offre la bimbetta a 100$ per tutta la notte. Pollo si rammarica di non poterlo picchiare e si accontenta di ricoprirlo di parolacce senza darsene a vedere. Il granchio ordinato e’ una sola, non c’e’! Finiscono la birra ed alziamo i tacchi, anche le signorine finita la cena sono tutte partite per il lavoro. Io mi sento niente bene, la nausea mi perseguita ma con il passar del tempo mi sembra che diminuisca, forse riusciro’ anche a tenere dentro la cena. Un’altra puntata in discoteca dove rimango a guardare quelli che giocano a biliardo e poi filo a nanna.

3/1 – Giro in bici e visita alla cittadella

La mattina affittiamo le bici e partiamo per un giro nei vicoli della citta’ vecchia. Dopo qualche giro senza meta parcheggiamo sotto le mura della cittadella e andiamo dentro a fare un giro culturale. All’interno ci sono varie costruzioni che formavano la corte dell’imperatore, sono sparse su vari ettari di terreno. Arriviamo dove e’ ricostruita la sala del trono. Pollo e Moreno si vestono da Mandarini e si fanno fotografare sul trono. Finiamo il giro e poi usciamo a recuperare le bici. Continuiamo il giro ozioso fermandoci prima ad un chiosco a gustare il succo di un paio di noci di cocco. All’ ora di pranzo ci buttiamo in un ristorantino niente male gestito da delle ragazzine tutto pepe. E’ deciso che torneremo. Finiamo la digestione pedalando un po’ e poi andiamo a riconsegnare i velocipidi. A pomeriggio inoltrato siamo pronti per il massaggio. La novita’ incuriosisce tutti tranne Andrea che rimane in albergo, ci avviamo compatti. Una volta arrivati Moreno si rifiuta e rimane ad aspettarci fuori. La sala massaggi si trova all’interno di un albergo molto grande, e’ composta da una fila di cabine rettangolari di tre metri per due con le pareti in laminato metallico e delle tendine semitrasparenti come porte. Il massimo dell’intimita’! Si pagano ben 8$ per 45minuti di massaggio! Paghiamo e ci assegnano la cabina, entriamo un po’ titubanti, continuiamo a parlare tra noi scambiandoci le impressioni perche’ tanto attraverso le pareti si sente anche il minimo fruscio. All’interno troviamo la ragazza che ci fara’ il massaggio, dietro ogni cabina c’e’ la doccia, veniamo dotati di asciugamani ed invitati a nettarci prima. Dopo una bella doccia bollente sono pronto a tutto, mi stendo sul lettino ed affronto con coraggio il mio destino! Il massaggio e’ veramente superbo. Le ragazze parlano esclusivamente vietnamita e quindi, almeno per me, la conversazione si esaurisce con lo scambio dei nomi e di qualche sorriso. Alla fine le ragazze ci chiedono la mancia, noi facciamo finta di nulla e usciamo. Luca si attarda, lo aspettiamo. Il fetente fa lo splendido e lascia addirittura 10$ di mancia alla sua ragazza. Cosi’ ci rovina la piazza! Tornando soddisfatti verso l’albergo gliene diciamo di tutti i colori allo spendaccione!!! E’ oramai pomeriggio avanzato, dovremmo partire per spostarci ancora a sud. Siamo al nostro ristorante di fiducia a discutere della cosa mentre Wine si affanna a cercare di capire le nostre intenzioni. C’e’ aria di burrasca, abbiamo opinioni divergenti su come passare i prossimi giorni. A me non va l’idea di passare altre ore nel minibus, rimarrei volentieri a Hue, Luca e’ d’accordo con me. Max e’ il piu’ intransigente, vuole partire a tutti i costi. A Pollo e Moreno vanno bene entrambe le soluzioni, Andrea partirebbe volentieri. Si formano due opposte fazioni che oramai si ascoltano poco, la tensione cresce, si arriva a dire di dividerci ed andare ognuno per la propria strada. Alla fine con la mediazione di Andrea ricomponiamo le divergenze e partiamo. Ci dirigiamo verso sud. Al mercato di Hue facciamo una sosta per comprare del pesce. Ci fermiamo in una guest house vicino al mare. Le stanze sono deprimenti, si sta facendo notte, scarichiamo il minibus e ci sistemiamo. Iniziamo a cucinare la pasta col tonno ed a friggere il pesce. Mangiamo con appetito ma senza troppo entusiasmo, risentiamo ancora delle discussioni del pomeriggio. La serata finisce tranquillamente con quattro chiacchiere sotto la veranda del bar sorseggiando un caffe’.

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