Ritorno a casa

15/1/1997 – Il viaggio di ritorno

 

Mi sveglio alle 6.30, poltrisco un po’, poi mi alzo e faccio barba e doccia. Alle 7.00 scendo a fare colazione, dopo mi ritiro 5 minuti in bagno e quando esco scopro di aver perso il gruppo, che si è avviato all’ambasciata. Solo soletto me ne torno sconsolato in stanza. Dopo un’oretta sento voci, sono Tigre, Andrea e Vigo che si preparano ad uscire. Mi aggrego a loro e andiamo verso il lago, compriamo delle carte del Vietnam e poi facciamo il giro del lago. Tornando indietro compro qualche stupidaggine per finire i Dong. Sono le 10.30 quando arriviamo all’albergo dove troviamo il gruppo dell’ambasciata. Luca è incazzatissimo perché non ci fanno pagare il conto con la carta di credito e non abbiamo più dollari in cassa. Non mi sento a posto con lo stomaco per il mix alcolico della sera prima, però Max mi chiede di accompagnarlo in giro a consumare Dong. Borbotto un po’ e poi lo seguo. Luca va ad incontrare un italiano che gestisce un’agenzia di viaggi in Hanoi; Tigre va in banca a ritirare dollari per pagare il conto dell’albergo. Max ed io gironzoliamo per il mercato e dintorni ed alla fine compriamo tre cravatte di seta, delle banane e una lattina di coca-cola. Alle 11.30 siamo in albergo. Tigre è tornato incazzato perché in banca gli hanno dato solo 200$ e con 8$ di tassa! Arriva il pulmino, lo carichiamo Ritorna Luca, che scendendo dalla macchina apre lo sportello in faccia ad un tizio in motorino. Per fortuna la cosa si risolve senza strascichi. Tiriamo su i soldi per il conto e partiamo. La strada ormai sembra familiare, ma l’umore non è dei migliori, siamo sul triste andante, Wine è commosso e non parla. Arriviamo all’aeroporto che ci sembra decisamente più moderno che all’arrivo. Iniziamo a passare la dogana, diamo un ultimo abbraccio a Wine e poi via alla scommessa del Check-in. Max, Giovanni ed io carichiamo a parte i nostri zaini: pesano ben oltre i 30 Kg ma per fortuna passano. Il resto del gruppo carica con qualche problema per via del foglio che autorizza i 10 Kg in più, che hanno solo in fotocopia. Dopo questo piccolo intoppo, i “cicciozzi” passano leggerissimi grazie al Tigre che ci ha messo lo zampino! Al secondo controllo dei bagagli fanno aprire lo zaino solo a me, scalogna nera! Alle 18.11 di Hanoi atterriamo a Singapore. Facciamo acquisti e passeggiamo ad oltranza. Alle 23.20 siamo pronti a partire, stavolta ho passato indenne il controllo! Si parte alle 23.55. Sono le 0.25, l’aereo inizia a muoversi, siamo a 10.289 km da Francoforte. A Singapore ho messo l’orologio un’ora avanti, tutti gli orari fino a Francoforte sono con quell’orario, una volta arrivati rimetterò l’orologio indietro di 7 ore. Alle 13.50 siamo usciti dall’aereo. Luca e compagnia ripartono quasi subito, alle 7.50 ci salutiamo, siamo uomini veri e non ci mettiamo a piangere, ma è dura salutarsi dopo un mese di stretta convivenza. Dopo la loro partenza Giovanni, Max ed io andiamo al check-in e alle 9.40 siamo in sala d’aspetto, Max passa senza problemi, Giovanni ed io veniamo fermati e costretti nostro malgrado a separarci dai nostri “zainetti a mano” di circa 19 Kg! Decolliamo alle 10.10, impieghiamo circa 1.5 ore per arrivare a Fiumicino. Qui ritiriamo i nostri bagagli e, carichi come muli carichi, passiamo con noncuranza la dogana. Ad aspettarci troviamo Maria, Gabriella e Matreme! Baci, abbracci e per questa volta ci asteniamo dal baciare il suolo patrio.

FINE DELL’AVVENTURA!!!

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