Campo dell’Osso – ricognizione – 23/06/2018

Ricognizione con Maurizio, Gabriele, io e Luna.

Betta ed io siamo appena tornati da una vacanza mentre Luna se ne e’ rimasta a Roma. Per premiare la sua pazienza decido di portarla a fare una passeggiata. Come sempre la passeggiata si e’ trasformata in ricognizione alla ricerca di nuovi buchi dalle parti di Campo dell’Osso.

Gabriele passa a prenderci verso le 11 ed insieme andiamo a Livata dove andiamo a casa di Maurizio a vedere se c’e’. Come ci aspettavamo, lo troviamo e, dopo avergli scroccato un caffe’, lo coinvolgiamo nei nostri progetti. Ripartiamo tutti insieme arrivando fino a Campo dell’Osso dove iniziamo a vagare alla ricerca di nuovi buchi.Alcuni sono subito ai bordi della strada, sarebbero interessanti ma sono ingombri di rifiuti e sassi che provengono dalla strada stessa.Camminando nel prato si trovano innumerevoli sprofondamenti.Potrebbero essere interessanti ma e’ meglio aspettare che l’acqua finisca di fare il lavoro di pulizia.Sempre sperando che l’uomo nel frattempo non trasformi questi buchi in altrettante pattumiere.Come al solito non riesco a resistere al fascino dei fiori che incontro durante la passeggiata.Ecco Luna che vaga per i prati. Dopo la solita corsa sfrenata dei primi minuti ora si e’ calmata e gira intorno odorando qua e la’.Una bella pietra piena di fossili.Funghetto su cacca.Lentamente ci allontaniamo dalla strada, Gabriele ha una segnalazione da controllare. Siamo alla pista degli slittini ed il buco segnalato dovrebbe essere in cima, a bordo pista.Il buco della segnalazione non lo troviamo quindi proseguiamo a casaccio fino ad arrivare ad una lunga valle che sembra essere interessante.Ci sparpagliamo passando al setaccio gli innumerevoli buchi che troviamo.Ancora qualche fiore!Un buco su cui qualcuno ha lavorato costruendo una gabbia che mantiene aperto il buco impedendo che la terra intorno vada a richiudere tutto.Gabriele si dice che sicuro che questo buco non e’ catastato, ed entrambi siamo quasi sicuri che questa e’ opera di NeroneUn lavoro enorme per contenere la terra, pero’ di lato alla gabbia l’acqua pare abbia trovato un’altra via. Ci segniamo mentalmente di tornare.Proseguiamo.Luna ora inizia ad apprezzare le pause all’ombra mentre noi curiosiamo nei buchi.Qualche fungo, magari non sono commestibili, ma ugualmente belli da fotografare.Dolina dopo dolina proseguiamo lungo la valle.Ce ne sono una miriade, molte ancora senza sprofondamenti interessanti.Ancora funghi su letame!…e ancora buchi.Luna attende paziente chiedendosi che caspita di gusto abbiamo nel girare intorno a questi buchi.Questo buco potrebbe essere interessante ma c’e’ ancora da aspettare. Un segno di immondizia c’e’ sempre.Proseguiamo, sempre in ordine sparso.Ha piovuto di recente e queste simpatiche piante raccolgono molta acqua, potrei riempire un bicchiere con poco sforzo, chissa’ se e’ buona da bere.…e proseguiamo…L’albero maledetto, l’ho battezzato cosi’ perche’ e’ l’unico albero secco che si incontra nella valle, se non e’ maledetto, e’ perlomeno il piu’ sfortunato!Rifacciamoci gli occhi con qualche fiore.Finalmente un buco che sembra promettere bene. Mi affaccio speranzoso ma chiude dopo un paio di metri. Potrebbe essere interessante tornare.Ancora funghi.Scendo in una dolina interessante, in fondo c’e’ un buco che va in orizzontale, probabilmente e’ una tana.Quasi a conferma della mia impressione circa il buco visitato poco prima, quando me ne allontano vedo scappare una lepre, per fortuna scompare alla vista prima che Luna se ne accorga.Arrivati in fondo alla valle decidiamo che per oggi la ricognizione puo’ dirsi conclusa. Torniamo indietro seguendo la strada che taglia buona parte della valle. Sembra sia utilizzata per delle gare di corsa campestre.Luna sembra soddisfatta.Strada facendo incontriamo un gruppo di ragazzi, boyscout, forse. Sono impegnati in qualcosa che non capisco, forse un briefing di fine giornata.I miei amici proseguono lungo la strada mentre io e Luna facciamo deviazioni per dare uno sguardo ai buchi piu’ interessanti.Questo sembra un posto promettente.Inizio a guardarmi intorno.Finalmente trovo un punto che sembra buono.Scendo dentro per vedere meglio di cosa si trattaScatto una foto infilando la fotocamera dentro al buco, senza guardare cosa inquadro, ma non ne ricavo molte informazioni.Ci riprovo ma il risultato e’ ancora deludente.Mi consolo con un fungo.Tra un buco e l’altro abbiamo fatto una larga deviazione dalla via del ritorno, sbuchiamo a qualche centinaio di metri dalle macchine. Per tornare indietro percorriamo l’enorme piazzale di Campo dell’Osso. Maurizio e Gabriele ci aspettano pazientemente, Luna corre a salutarli come se non li vedesse da un mese.Siamo tornati indietro con un tempismo perfetto, il tempo di cambiarmi ed inizia a piovigginare. Terminiamo la giornata con un buon piatto di fettuccine al ristorante di Marano Equo. Bel giro anche se senza risultati eclatanti. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
Questa voce è stata pubblicata in ricognizione, speleo. Contrassegna il permalink.