Un pomeriggio a cercare grotte nei dintorni di Calvi con Betta, Claudia, Marika, Vincenzina, Filippo, Giulio, Simone, io e Luna.
Oramai le vacanze estive sono vicine, anzi ci siamo proprio dentro! Decidiamo di vederci tutti, o quasi, prima della diaspora agostana. Passeremo una quieta giornata a cercare grotte nei pressi di Calvi. Ecco lo squadrone riunito al Roby Bar di Montebuono! Al momento c’e’ Giulio, Filippo, Simone, Claudia e Betta. Vincenzina e’ al bar a rinfrescarsi, Marika ci raggiungera’ a Calvi. Come prima cosa andiamo a rivedere una grottarella sulla strada per Calvi. Si fatica a vederne l’ingresso perche’ davanti c’e’ parecchia vegetazione ma alla fine la troviamo ed entriamo.
Ecco Vincenzina con Claudia, ci assiepiamo tutti dentro la grotta per ripararci al fresco dal sole torrido.
Con un po’ di moine convinco anche Betta!
Luna e’ cana da grotta ed e’ a suo agio, anche lei sembra apprezzare il fresco.
Giulio va a vedere la situazione. Dietro un massone in fondo alla sala dove siamo parte un cunicolo in discesa. In fondo al cunicolo la grotta stringe e fa una brusca curva a destra.
Mentre Giulio esplora, noi inganniamo il tempo.
C’e’ anche chi riesce a sentire un poco freddo!
Giulio ritorna raccontandoci di quel che ha potuto vedere. Nel punto piu’ stretto ci sono chiari segni di qualcuno che ci ha lavorato. In effetti Paolo mi aveva detto di aver fatto qualche tentativo ma che aveva lasciato perdere per le condizioni proibitive in cui si doveva lavorare. Per il momento lasciamo la grotta al suo destino, magari qualcuno avra’ la pazienza di riprendere il lavoro. Ci spostiamo poco piu’ in basso, ci sono un paio di segnalazioni che Giulio vorrebbe verificare.
Siamo sopra al costone di roccia su cui sorge Calvi. Uno dei buchi e’ in parete. Giulio ci mostra dove. Per arrivare alla parete si deve attraversare un podere privato. Per fortuna il padrone “di casa” abita proprio accanto, simpaticamente ci concede l’accesso e ci accompagna. Io e Luna seguiamo gli esploratori, Giulio, Simone e Filippo, fino a dove inizia la vegetazione fitta, poi rientriamo verso le macchine per seguire da lontano le loro peripezie e dargli indicazioni sulla direzione. Abbiamo in dotazione della alta tecnologia, delle radioline ed un binocolo.
I nostri prodi esploratori tentano di raggiungere la grotta in parete ma l’esplorazione e’ una attivita’ non priva di pericoli e la squadra si assottiglia mano mano che procede. Giulio si ferisce ad una mano e torna a noi sanguinante quasi subito. Simone e Giulio proseguono su strade differenti, Filippo imbrocca quella giusta ed in breve lo vediamo salutarci nei pressi della grotta, Simone sceglie quella sbagliata e non riesce a raccapezzarsi. Cerchiamo di guidarlo con urla e l’aiuto delle radioline ma alla fine anche lui torna alla base con le pive nel sacco.
Filippo, l’unico ad essere arrivato alla grotta, da solo puo’ fare ben poco, gira un po’ nei dintorni e poi anche lui torna alla base, anche se graffiato e con i pantaloni malamente strappati.
Eccoci tutti al campo base in un momento di relax.
Filippo mostra le sue “ferite”.
Ecco Calvi.
Il proprietario del podere ci ha segnalato un’altra grotta dove si dice andassero a rifugiarsi i locali durante i bombardamenti nella seconda guerra mondiale. Seguiamo le sue istruzioni ma della grotta nemmeno l’ombra. Lo si dovra’ convincere a venire di persona a mostrare l’ingresso. Lasciamo il compito a Giulio e Marika. Loro, abitando qua, avranno sicuramente occasione.
Ci spostiamo a Calvi. Dovete sapere che mentre i nostri esploratori cercavano di raggiungere la grotta, Vincenzina, scrutando la parete col binocolo, ha trovato un buco che sembra promettere bene. E’ stato deciso di raggiungere il buco dall’alto calandosi con le corde. Stavolta il gruppo esploratori e’ piu’ nutrito, partono tutti tranne noi, Marika, Betta, io e Luna. Aspettiamo pazientemente.
Alla fine il buco lo trovano, ma si rivela essere uno sgrottamento. Peccato! Alla fine, anche se i risultati sono stati scarsi, l’impegno e’ stato parecchio, siamo stati assieme e ci siamo divertiti. Questo e’ l’importante. Ci siamo meritati un rinfresco…
…e quindi una buona cena che ci rinfranchi e rinfreschi delle fatiche odierne.
Non c’e’ che dire, una bella giornata con tanti simpatici amici. Alla prossima!
Ho cercato pure io parecchio quella grotta dove si andavano a rifugiare in tempo di guerra… mai trovata!