Guardea – 10/05/2015

A verificare la segnalazione di una grotta vicino Guardea. Con Carla, Matilde, Vins, Marco, Simone ed io. (Grotta Campo di mezzo)

Si parte di nuovo a cercar grotte. Stavolta andremo a vederne una che e’ stata segnalata a Simone da un amico. Potrebbe essere una grotta gia’ conosciuta in catasto come Grotta di Campo di Mezzo ma non risulta esser noto il gruppo che l’ha esplorata ne’ il rilievo. Simone in settimana si e’ fatto accompagnare dall’amico e non ha trovato tracce di armi, quindi abbiamo deciso di andare. Ma ora iniziamo dall’inizio…La mattina alle 8 ho appuntamento sotto casa con Vins e Carla. Vins arriva puntualissima e Carla con qualche minuto di ritardo, ma solo perche’ si era persa per la tangenziale. Ammucchiamo tutti i bagagli, io sono col mio solito maxi-zaino arancione, nella macchina di Vins e partiamo. Matilde e Marco partono da casa e ci vedremo con Simone al bar “fico” di Orvieto, quello appena usciti dalla autostrada. Arriviamo con un accettabile quarto d’ora di ritardo e troviamo tutti ad aspettarci per la colazione. Rivedo con piacere Marco che oggi si e’ unito a noi. Come gradita sorpresa troviamo anche Filippo che e’ venuto a salutarci in compagnia di 3 delle sue adorabili e vivacissime figliole. Dopo i saluti mi avvio deciso al bar per la colazione. Mi sbafo un “checcosa” con la crema sotto lo sguardo severo di Vins che prova inutilmente da mesi ad insegnarmi le regole del sano mangiare. Facendo finta di nulla condisco il dolce con un buon caffe’ e poi mi dichiaro pronto a partire. Una veloce deviazione al bagno e siamo tutti pronti. Lasciamo la macchina di Marco parcheggiata vicino al bar e partiamo con la macchina a 2 posti di Simone che ospita Marco e la macchina di Vins in cui ci stipiamo Carla, Matilde ed io. Strada facendo passiamo accanto accanto al lago di Corbara, proseguiamo per Baschi e quindi per Guardea. Superiamo Guardea e poi in un punto imprecisato della strada in direzione di Lugnano in Teverina ci inoltriamo per una strada sterrata sulla sinistra. La macchina di Vins teme molto le strade bianche perche’ e’ alquanto bassa ed in piu’ oggi e’ oltremodo carica di noi e di speleo-bagagli. A causa del sovraccarico noi passeggeri dobbiamo scendere spesso dalla macchina per facilitare il passaggio di punti particolarmente ostici. In particolare in un bel tratto in salita Marco ed io dobbiamo prestarci a fare peso sulle ruote anteriori per superare l’ostacolo. Per fortuna ancora poca strada e Simone ci fa segno che siamo arrivati e parcheggia in un comodo spiazzo. Lo imitiamo prontamente e ne prendiamo allegramente possesso sparpagliando attrezzature e vestiti tutto attorno. Appena recuperato lo zainone vi pesco dentro la fotocamera ed inizio ad imperversare.dscf5148Dall’altro lato dello spiazzo ci sono i resti di una casupola, merita anche lei una foto.dscf5149I preparativi fervono, forse devo iniziare pure io a fare qualcosa.dscf5150Sorriso enigmatico.
dscf5151Siamo praticamente pronti, ci scappa anche il tempo per uno spuntino. Carla e’ organizzatissima e si e’ portata un capace contenitore con tante buone cose.dscf5152Si parte! Procediamo per un breve tratto sulla strada ma al primo incrocio in cui la strada piega verso destra noi continuiamo dritti per un sentiero che si inoltra nella vegetazione.
dscf5155Passiamo accanto ad un minuscolo capanno per la caccia.dscf5156Subito dopo eccone un altro nascosto tra gli alberi.dscf5157La vegetazione in alcuni punti rischia di chiudere il sentiero. Ogni tanto bisogna evitare l’abbraccio degli spini, i famosi ed ostinati “stracciaBraghe”.dscf5158Simone ci fa segno che siamo arrivati e ci indica il punto dove si trova la grotta. Ancora si vede nulla ma ci addentriamo con fiducia.dscf5160Marco mi indica il possibile abisso!
dscf5161Carla, Marco e Simone scendono subito con l’aiuto di una corda che legano ad un albero. Matilde, Vins ed io iniziamo a prepararci di sopra godendoci il sole.dscf5162Sono pronto, scendo ad incontrare gli esploratori che sono andati in avanscoperta. Passata la vegetazione li vedo che finiscono di prepararsi al limitare di un ampio sgrottamento.dscf5163 La prosecuzione e’ facile da individuare, verso sinistra.dscf5164 Carla e Simone sono quasi pronti.dscf5165 Intanto me ne vado a dare uno sguardo all’interno della grotta. Mi inoltro qualche metro e faccio una foto verso fuori. La questione potrebbe essere interessante, si nota una lieve corrente d’aria dall’esterno verso la grotta.dscf5168 Ritorno in tempo in tempo per gustare la torta rustica magistralmente confezionata da Matilde. Ottima!dscf5169 Simone sfoggia la fotocamera super ed inizia a scattare foto. Saranno come al solito bellissime, soprattutto confronto alle mie, pero’ oramai me ne sono fatto una ragione!dscf5170 Ultimi scampoli di spuntino. Possiamo partire.dscf5171Facciamo ancora una verifica dell’aria con una sigaretta gentilmente offerta da Simone. Anche la sigaretta conferma la circolazione d’aria che avevamo notato a “naso”. Rubo trapano ed attrezzatura a Simone e vado a piantare i fix per armare il primo pozzo. Marco mi assiste con pazienza passandomi quello che via via mi serve e non ho portato subito con me. La roccia non e’ granche’ pero’ i 2 fix che metto fanno presa e tirano bene. Sistemati gli attacchi, metto la corda ed inizio la discesa. Mi fermo dopo meno di un metro, serve un deviatore e c’e’ un armo naturale che fa proprio al caso nostro. Lo sistemo e proseguo. Il deviatore e’ un poco corto, lo sistemera’ il prossimo a scendere. Arrivo su un sassone incastrato nella frattura che sto scendendo, sono a circa meta’ discesa. Posso proseguire sia davanti che dietro a me. Vado indietro e scendo da quella parte. Tocco terra ma c’e’ da scendere ancora qualche metro. Lo faccio. Sotto i miei piedi la frattura prosegue in uno stretto cunicolo tra massi di frana, sembra percorribile. Smonto il discensore e grido la libera ad i miei amici. Sento Simone che inizia a scendere mentre mi infilo nello stretto cunicolo togliendo qualche sasso che mi ostacola il passaggio. Il buco dove mi sono infilato non sembra avere prosecuzioni possibili, inoltre di aria nemmeno l’ombra. Me ne torno fuori sbuffando e sperando di non stracciare la tuta sui sassi acuminati. Simone nel frattempo mi ha raggiunto ed inizia anche lui a perlustrare la zona. Per conto mio traverso il tratto dove sono sceso ora e arrivo fino all’altro lato della frattura che prosegue avanti di qualche metro. Trovo per terra una vecchissima torcia, appena la afferro in mano si divide in 2 pezzi, dentro e’ tutto un residuo di batteria ossidatissimo. La poggio di nuovo a terra, magari poi la porto fuori. Sento Matilde che si appresta a scendere. Parla con Marco che le sta consigliando di scendere spostandosi lateralmente per andare ad esplorare l’altro lato della frattura che sembra continuare ma qualche metro sopra di me. Mentre lei conclude la sua traversata io la raggiungo arrampicando in contrasto i pochi metri che ci separano. dscf5173 Ecco il suo sguardo di rimprovero, la mia arrampicata non le e’ piaciuta. dscf5175Dopo un breve scambio di battute sistemiamo la corda fissandola a degli armi naturali perche’ gli altri possano raggiungerci con maggior agio se per caso la grotta ci facesse passare da questo lato. Simone protesta perche’ ha terminato di esplorare dalla sua parte e si trova senza corda per risalire. Marco risolve il problema mettendo una seconda corda. Simone mentre risale ci comunica la novita’. In fondo alla frattura ha trovato sulla parete la scritta “ASR”. La grotta e’ stata quindi gia’ esplorata! Ad ogni modo, oramai siamo qua e proseguiamo la nostra esplorazione. Meglio, la prosegue Matilde infilandosi in uno stretto passaggio.dscf5176 Dopo essersi sistemata mi dice che la grotta sembra proseguire piu’ avanti ma sempre stretta, le chiedo di verificare se sente aria. Nemmeno un filo, mi risponde. Per non lasciare nulla al caso le passo la fotocamera e lei scatta questa bella foto. Intriga, vero?!? dscf5177 Mentre mi chino verso Matilde e recupero la fotocamera mi trovo in posizione idonea per scattarle una foto nell’incastro dove sta.dscf5180Matilde ed io armeggiamo tra i sassi. Intanto l’indomabile Carla ci raggiunge. Contando che e’ passato qualche mese dall’ultima volta che e’ venuta in grotta bisogna dire che se la cava egregiamente. Ecco Carla e Matilde che pazientemente posano per me.dscf5182 Tanto mi piace che le faccio attendere in posa per provare una foto senza flash. La mia debole luce serve appena a rischiarare il loro viso, pero’ l’effetto non e’ male.dscf5184Anche da questo lato sembra esserci nulla di buono. Iniziamo a sentire un po’ di freddo, e’ il caso di risalire. Manchiamo solo noi, Marco e Vins hanno deciso di non scendere, Simone oramai e’ su con loro. Carla intraprende la salita cavandosela bene come all’andata.dscf5193 Mentre aspettiamo che Carla arrivi c’e’ da ingannare il tempo. Matilde non puo’ scappare da nessuna parte e quindi la bersaglio con innumerevoli foto. La faccia che fa lascia intuire la sua contentezza. dscf5197 Fa finta di nulla ma io continuo ad imperversare.dscf5198 Questa, e’ un nuovo tentativo senza flash, non mi dispiace per nulla.dscf5199 Appena Carla urla la libera, Matilde scatta verso la corda come un centometrista e si avvia a risalire di buona lena. Per l’occasione le faccio provare il passaggio con maniglia e croll verso la salita ed il controllo dello spostamento laterale col discensore. Non e’ comodo farlo come lo era stato per Vins al Vorgozzino, pero’ Matilde si districa bene. Quando arriva sulla verticale inizio a smontare gli armi naturali e poi la seguo. Il disarmo e’ cosa veloce ed in pochi minuti siamo di nuovo con il resto dei nostri amici.dscf5200 Marco lo becco subito mentre finisce di sbafarsi l’ottima torta rustica fatta dalla sorellina.dscf5201 Super-Matilde e’ pronta per una nuova avventura!dscf5202Faccio qualche foto documentaria. Non si vede bene, e’ un buco sul soffitto dello sgrottamento. Probabilmente era l’ingresso della grotta quando lo sgrottamento era una sala interna della grotta stessa. dscf5203 Visto che probabilmente non faremo ulteriori visite a questa grotta, sfodero il fido DistoX ed iniziamo a prendere i punti del rilievo. Carla ha il quaderno per segnare i punti, io manovro il DistoX e Marco si presta volentieri a darci assistenza e consigli. Il resto della compagnia ci aspetta per un po’ ma poi, giustamente annoiata, si avvia verso le macchine mentre noi della squadra di rilievo ci addentriamo nuovamente verso il pozzo. Finito il ponderoso rilievo prendiamo la via del ritorno anche noi.dscf5207 Alla macchina concedo requie alla fotocamera ed ai miei amici, ma giusto il tempo di cambiarmi, poi riprendo a martoriarli di scatti.dscf5209 Ancora una volta li distolgo da una quieta chiacchiera al sole per una posa cumulativa.dscf5210Al ritorno dobbiamo affrontare di nuovo la strada sterrata. Vins mi cede il posto di guida. Me la cavo quasi bene se non fosse che prendo un sasso cosi’ in pieno che rischio di farlo sbucare da sotto la macchina a dentro l’abitacolo. Per fortuna sembra che la macchina non ne abbia sofferto molto e possiamo concludere felicemente la bella giornata al bar sulla piazza principale di Guardea. Aspettiamo che il pomeriggio faccia il suo corso accompagnandolo con pizza, birra, gelato e persino un campari-gin. Quando siamo ben rilassati e vorremmo fare un sonnellino e’ invece il momento di riprendere le macchine ed affrontare il ritorno. Il piu’ rilassato in questo caso e’ Simone che in un quarto d’ora arriva a Orvieto e quindi a casa. Facciamo ancora una sosta al bar “fico” di Orvieto per riprendere la macchina di Marco e Matilde e poi, dopo i saluti, dritti dritti a casa. Vins che ha recuperato saldamente il posto di guida ci trasporta dolcemente fino a casa.dscf5215 Arriviamo a Roma, zona Settebagni che il sole sta tramontando, visto che la fotocamera non e’ ancora stanca le faccio rubare questa foto del panorama che costeggia la Salaria.dscf5218Davanti casa mia troviamo uno spazio dove accostare per salutarci con calma e recuperare i nostri bagagli. Vedo le mie amiche allontanarsi poi mi avvio verso casa gia’ meditando sull’uscita successiva, ho qualche progetto, ma si vedra’, intanto…alla prossima!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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5 risposte a Guardea – 10/05/2015

  1. http://portal.regione.umbria.it/speleo/respgrotte.asp?pagina=1&nome=campo+di+mezzo&comune=0&invio=Invia

    Nome: Grotta Campo di Mezzo
    Località: Campo di Mezzo
    Comune: Alviano
    Provincia: TR
    Terreno geologico:
    Età:
    Gruppo catastatore: G.G. Stroncone
    Anno del rilievo: 1981
    Ultimo aggiornamento:
    Sviluppo in metri: 46
    Dislivello più:
    Dislivello meno: 32
    Dislivello totale: 32
    Rilievo (esiste mappa): SI
    Descrizione: Dalla base del salone iniziale si apre, con andamento leggermente discendente, il ramo terminante sull’orlo dell’unico pozzo interno. Lo sviluppo totale é di 78 m, per un dislivello negativo di 32 m.

    Catasto speleologico dell’umbria, se ti servono coordinate ingresso e rilievo, scrivi a federazioneumbragruppispeleo@gmail.com saluti da Andrea Scatolini scintilena@gmail.com

    • fato63 ha detto:

      Ciao Andrea,
      grazie per la segnalazione. In effetti non avevo i riferimenti del catasto umbro.
      Non credo andro’ ad approfondire oltre, pero’ se interessasse a qualcuno confrontare i dati in catasto della posizione della grotta, ecco quelli che ho preso GPS:
      UTM: 0279941 , 4720534 33T o in gradi decimali: N 42.60583 , E 012.31734
      Un saluto…e arrivederdi a Narnia!

      • Scintilena ha detto:

        Grazie! i dati dell’ingresso li andiamo certamente a verificare, certo nell’81 non c’erano i GPS e maari tra i boschi di guardea qualcosa fu messo giù alla meglio, chissà, però vado a verificare! Magari avete trovato una grotta nuva! La descrizione combacia? A NArnia!!!!

      • fato63 ha detto:

        Dalla descrizione mi sembra proprio lei. E una frattura orientata grossomodo a ovest.
        Il salone iniziale descritto in catasto e’ (ora?) uno sgrottamento dovuto al crollo di buona parte della volta. Abbiamo rilevato uno sviluppo di circa 70m ed una profondita’ di circa 25m, pero’ il pozzo terminale lo abbiamo misurato dall’alto, senza scenderlo di nuovo.
        Dimenticavo, il datum e’ WGS84 e la quota che ho rilevato e’ 534 m.
        A Narnia!

  2. BOBBO ha detto:

    Insomma ve state sempre a diverti’ è BI’? Bravo bravo!!!!

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