Appassionante corso con Marco nelle vesti di GranMaestro del TopoDroid e un mucchio selvaggio di scalmanatissimi allievi che provo ad elencare: Cristina, Federica, Gianna, Pamela, MariaF, MariaP, Rosa, Azzi, Fabio, Gianni,Jose’, Max, Stefano, Maurizio, Giorgio, Roberto, Tiziano, Tom, Vincenzo, Noemi, Betta ed io.
Il corso si e’ svolto in 2 giorni. Il Sabato mattina abbiamo fatto lezione teorica in sede. Il Sabato pomeriggio pratica alle catacombe di San Senatore ospiti di Roberto, che approfitto per ringraziare. Sabato sera, relax nel bel ristorante gestito da Jose’. Domenica, “restituzione grafica” dei rilievi nella magione di Maria e Max. Naturalmente solo un “zoccolo duro” di pochi intrepidi hanno seguito il corso per tutta la sua durata, molti si sono aggregati solo per la sessione pratica del pomeriggio di sabato, alcuni solo per la cena. Jose’ l’ho inserito perche’ a cena c’era ed e’ stato il perfetto “padrone di casa”. Noemi c’entra nulla con il corso e, credo, ancora meno con la speleologia, pero’ merita di essere nominata, e’ stata la santa ragazza che ha servito la cena riuscendo a tenerci a bada e, quel che piu’ conta, sfoggiando sempre un bellissimo sorriso. Tiziano ha partecipato attivamente alla cena contribuendo in maniera decisiva ad abbassare la media dell’eta’ del nostro allegro consesso.
Ma ora iniziamo sul serio a rivivere assieme le 2 splendide giornate. La mattina di Sabato inizia benissimo per me, Maria e Gianni vengono a prelevarmi sotto casa. Li aspetto in compagnia del solito, enorme, zaino arancione. In teoria oggi non dovrebbe servire la tuta e gli altri ammennicoli che affollano lo zaino, pero’ li porto perche’ “non si sa mai”! Arriviamo in orario alla sede dello SCR ma poi dobbiamo fare dei lunghi giri per cercare parcheggio. Alla fine troviamo un buco nell’enorme ed inzeppatissimo parcheggio dietro la fermata della metro. Un buon caffe’ al bar davanti la sede, con molti dei convenuti, ci riconcilia con la giornata. Scendiamo alla sede per prepararci ed aspettare i ritardatari. Marco inizia a prepararsi alla lezione.
Siamo oramai tutti, iniziamo a sistemarci mentre si consumano le ultime chiacchiere.
Ognuno al proprio posto, si comincia!
Marco mentre tenta di spiegare TopoDroid a noi testoni. Personalmente faccio affidamento su Fabio che vedo prendere appunti con molto metodo e precisione.
Le ore passano, impariamo, o almeno vediamo, tanti trucchi per poter usare TopoDroid con profitto e divertimento. Alla fine della lezione si e’ fatta ora di pranzo, anzi e’ quasi passata. Va bene la fame di sapere, ma anche la fame fame si fa sentire. Per fortuna alcuni angeli hanno portato pasta fredda ed insalata di riso con le quali plachiamo la fame fame. Dopo il pasto un goccetto di ZiBibbo non poteva mancare!
Una panoramica della sala da pranzo.
E’ ora di muoversi, dobbiamo andare alle catacombe di San Senatore a fare pratica. Ci avviamo a recuperare le macchine, alla fine quasi tutti abbiamo parcheggiato vicino la metro. Lungo la strada per il parcheggio c’e’ una sequenza di coloratissimi fiori. Mi soffermo per riprenderli.
Il gruppo corsisti procede compatto verso il parcheggio
Ancora corsisti per via. Non sono l’unico che si ferma a fotografare quella meraviglia di colori, anche Federica ne viene catturata.
Montiamo in macchina avviandoci verso l’Appia.
Maria alla guida, con Gianni come navigatore, formano una squadra imbattibile!
Arriviamo a destino dopo aver traversato Albano. Parcheggiamo nei dintorni dell’ingresso delle catacombe.
Alcuni si cambiano, io mi associo a chi decide di rimanere “in borghese”.
Siamo tutti pronti, armati di DistoX e decisi a tutto. Prima di “catacombarci” torniamo indietro risalendo la strada fino al vicino giardinetto dove eseguiremo la calibratura del DistoX.
Vincenzo e’ il piu’ metodico, cerca dei rami e li dispone a quadrato. Li usa per effettuare la noiosa quanto necessaria procedura di calibrazione per la quale servono ben 56 misure prese in 14 diverse direzioni. Io sono stato previdente e la calibratura l’ho fatta ieri a Villa Torlonia quindi ora posso infastidire gli altri mentre operano.
Gianni mentre attende che la calibratura scenda come un miracolo su di lui, o meglio sul suo DistoX. Maria dietro di lui quasi si abbandona alla disperazione. Fabio si allontana cercando la sua calibrazione tra le erbette del prato.
Capannelli di calibratori all’opera.
Azzi e’ tra i piu’ professionali, segna tutto minuziosamente.
Ultime consultazioni per verificare che i DistoX siano calibrati a dovere.
Fabio e’ ancora in meditazione cercando di comunicare via etere con il suo DistoX per convincerlo a calibrarsi. Alla fine riuscira’ nell’impresa.
Ci avviamo alla prova pratica. Marco gia’ suda freddo sapendo cosa lo aspetta nelle catacombe. Praticamente dovra’ fare il rilievo per tutti.
Eccoci dunque all’ingresso della catacombe.
Roberto ci attende pazientemente mentre ultimiamo i preparativi e formiamo i gruppi. Partiamo tutti dall’ingresso ma poi dentro le catacombe ci divideremo prendendo, ogni gruppo, una porzione differente delle ampie catacombe.
In attesa che i primi gruppi prendano le misure dall’ingresso, giro in giro a riprendere la pianta che chiamo, probabilmente sbagliando, “tronchetto della felicita’”. Questa e’ una versione gigante, decisamente spettacolare, pero’ mi sembra proprio lei.
Passa un matrimonio chiassosissimo, faccio appena in tempo a fotografare il lunghissimo macchinone degli sposi che ci sfila davanti.
Giorgio ed io facciamo squadra assieme. Gli rubo questa posa sfocata prima di riporre la fotocamera e dedicare tutta l’attenzione al rilievo con DistoX+TopoDroid.
Le catacombe si sviluppano in varie diramazioni che partono quasi tutte dalla sala subito dopo la scalinata di accesso. Noi rileviamo il “ramo” subito a sinistra della sala. Ogni tanto chiamiamo in soccorso Marco per qualche operazione su Topodroid che non riusciamo a fare, pero’ tutto sommato ce la caviamo. E’ un piacere vedere il disegno delle catacombe formarsi via via che procediamo con le misure. Come impatto somiglia al passaggio dalla fotocamera con il rullino alla fotocamera digitale. Prima dovevi attendere giorni e giorni per vedere il risultato del tuo lavoro, ora te lo puoi gustare in diretta. Terminato con soddisfazione il nostro lavoro me ne vado in giro a visitare il resto delle catacombe, o almeno la parte che trovo.
Una parte di un affresco. L’ottima illuminazione mi permette di ottenere una foto decente anche senza flash.
Uno dei tanti anfratti sistemati ad arte.
Un altro ramo delle catacombe.
Un altro affresco, ma si chiameranno affreschi o solo dipinti murali o in altra maniera? Boh non chiedetelo a me!
In un altro ramo trovo Federica e Fabio che stanno ultimando il proprio lavoro di rilievo. Provo ad importunarli con qualche battuta ma sono troppo impegnati per darmi spago.
Giro loro intorno guardando questi luoghi indubbiamente affascinanti per la storia che racchiudono e poi torno sui miei passi a completare l’esplorazione.
Una grata chiude uno dei passaggi per tornare alla sala iniziale.
Visito ancora alcune sale poi torno indietro. Nella mia ignoranza in fatto di catacombe ho pensato non potessero essere molto piu’ estese di quanto avessi gia’ visitato. Solo piu’ tardi, al ristorante, quando Giorgio mi fara’ vedere la mappa completa delle catacombe, mi accorgero’ di averne visitare a malapena la meta’!
Alla sala scatto ancora qualche foto di “cocci” incastonati nel muro.
Risalendo le scale finalmente mi ricordo di fotografarle. La mia prima visita alle catacombe e’ terminata.
Eccoci tutti fuori, Rosa e Stefano ci hanno raggiunti. Azzi invece e’ partito. E’ tornato a casa a prendere Cristina e Tiziano, verranno assieme direttamente al ristorante.
Marco ha passato indenne la terribile prova. Ora si e’ proprio meritato la cena.
Un trio eroico, Federica, Maurizio e Fabio.
Tom sorridente e Gianni ancora intento ad elaborare i dati del rilievo.
Maria e Rosa, e non dico di piu’.
Maria sorridente che si mimetizza tra la vegetazione!
Riprendiamo le macchine a procediamo in fila indiana alla volta di Genzano. Ecco Ariccia col suo ponte. Siamo vicini, cena , aspettaci, arriviamo.
La macchina capofila, forse Max, sbaglia strada. Abbiamo cosi’ l’opportunita’ di rivedere il trafficato centro di Ariccia.
Visto che il traffico ci costringe ad andare a passo d’uomo mi diletto con vari scatti.
Ecco una vista della piazza. A sinistra ci sono varie bancarelle ma non faccio a tempo a riprenderle.
Ritrovata la retta via arriviamo al ristorante in breve tempo. Ecco qui Maurizio e Giorgio al parcheggio del ristorante.
Aspettiamo di essere tutti per entrare. In ganniamo il tempo osservando i resti di quasi antiche macchine agricole.
Eccone un’altra, sullo sfondo il ristorante. L’appetito si fa sentire.
Il posto e ‘ veramente enorme. Veniamo dirottati in una saletta tranquilla tutta per noi. Maria e Giorgio posano per commemorare i 40 di speleologia di Maria.
Un disegno niente male, una foto la merita sicuramente.
Ecco la sala che ci ospita e la tavolata che ci aspetta.
Lo specchio sul fondo della sala e’ una tentazione troppo forte.
Tento il selfie di riflesso.
Vista l’ora presta, decidiamo che aspetteremo la cena guardando dei filmati portati da Marco sulla esplorazione della grotta “W le donne” ed altre appena meno impegnative.
Una delle diapositive dello spiegone di Marco sulla zona dove si aprono le grotte.
Arriva Tiziano!
…e Cristina.
Proseguiamo con la visione dei filmati. Tiziano placa la fame con un pezzo di pane.
Esercizi di camminata papa’-mamma e ritorno.
Anche i migliori ogni tanto cadono, ma subito si rialzano!
Finalmente la pappa!
I commensali, sazi di splendide immagini, prendono posto per saziare anche la fame.
Qualche chiacchiera per ingannare l’attesa.
Anche Tom sembra impaziente.
Fa capolino Noemi per sistemare gli ultimi particolari prima dell’ingresso trionfale degli antipasti.
Quel che si dice un primissimo piano di Federica.
Maurizio sorveglia le esplorazioni di Tiziano ai danni del mobile.
Tiziano che sembra dire a Maurizio: “Ao’ ma me lasci in pace che cio’ da fa’?!?”
Un rapido passaggio da papa’
E poi in braccio a Max
Eccoli mentre fraternizzano.
Pero’ e’ meglio tornare da mamma.
Ogni arrivo di Noemi con nuove prelibatezze e’ salutato con allegria.
Eccola mentre distribuisce generosamente le fettuccine.
Ancora Tiziano con mamma Cristina.
Un bacione ci sta tutto.
Una foto al chiassoso cortile sotto di noi dove si sta svolgendo una festa di matrimonio.
La cena si avvia al termine, siamo al caffe’. L’atmosfera e’ decisamente piu’ rilassata.
L’altro lato della tavolata, Federica rimane “bruciata” dal flash.
Tiziano e’ richiestissimo, ora e’ il momento di Gianni.
Ma alla fine sempre da mamma’ si torna!
Arriva Pamela, anche Jose’, ora che il lavoro e’ diminuito si puo’ unire a noi.
Una coppia di sorrisi cosi’ potevo tralasciarla?!?
La serata finisce in quieta allegria, poi torniamo tutti a casa, satolli di nozioni, di cibo e di buona compagnia.
La mattina dopo eccoci Betta, io e Luna pronti per la colazione e la passeggiata mattutina. Luna stavolta dovra’ rimanere a casa poiche’ a casa di Maria e Max ci sono i gatti ed e’ meglio non rischiare. Ad un’ora congrua prendiamo la metro per raggiungere la casa di Maria e Max. Ecco la scala faraonica di casa loro.
Oggi avremo l’ultima parte del corso, la restituzione grafica del rilievo fatto ieri.
La sfilata di computer per i nostri esperimenti.
I gatti di casa.
Federica e Fabio che litigano con i dati.
Marco che sistema le sue cose.
Ancora Fabio, indomabile, cerca di dominare i dati ribelli.
Maria si da’ da fare per rimediarci il pranzo. Santa subito!
Si lavora com impegno ma senza stress.
Arriva il pranzo. Chudere i pc e sostituirli con piatti, posate e bicchieri e’ un attimo.
A stomaco pieno si ragiona meglio.
Pausa post-prandiale.
Anche i gatti fanno la siesta al fresco.
Pure le fragole!
Gianna, non ve l’avevo ancora presentata.
Nel pomeriggio ci rilassiamo vedendo, di nuovo per molti di noi, i video di Marco su “W le donne”. Personalmente su consiglio di Max provo il suo divano-sdraio e lo trovo cosi’ comodo che me lo dormicchio pure. A mano a mano che ci inoltriamo nel pomeriggio i corsisti salutano e prendono la via del ritorno. Verso le 5 Betta mi richiama all’ordine, dobbiamo tornare a casa da Luna, l’abbiamo lasciata sola tutto il giorno. Prendiamo commiato dai nostri ospiti. Salutiamo Marco con tanti buoni propositi di rivederci presto o, alla peggio, a Novembre prossimo per il raduno speleo di Narnia 2015.
Come ultima chicca vi presento il rilievo “nato” da questo corso. Visto che ne sono l’autore non posso far altro che trovarlo bellissimo, tanto da metterlo a confronto con la pianta che ho trovato su internet:
Rilievo prodotto dalla squadra GioFa!
Rilievo scaricato da internet…
Finisce cosi’ il corso di TopoDroid, grotte tremate, stiamo per arrivare!
Alla prossima…