Grotta del Rifugio – 25/11/2018

Rilievo a Grotta del Rifugio, con Angelica, Gabriele, Fabrizio, io e Luna.

Sfidando la pioggia andiamo a Guidonia a visitare la nuova grotta scoperta da Fabrizio.Anche questa grotta, come quella dell’Elefante, inizia da una galleria artificiale. Arriviamo fino ad un punto comodo per cambiarci e posiamo gli zaini per iniziare i preparativi.Fabrizio prima di iniziare i preparativi Fabrizio ci racconta un po’ la grotta e la storia della sua scoperta. Ci annuncia anche che dopo lunga meditazione ha deciso di battezzarla “Grotta del Rifugio”. Complimenti alla nuova grotta ed auguri, che cresca grande!Il tunnel dove ha trovato l’ingresso.Siamo pronti. C’e’ da fare il passaggio del buco. Angelica si cimenta per prima.La sua tecnica e’ piu’ adatta ad un contorsionista che ad uno speleo…Noi che osserviamo da posizione comoda iniziamo a scommettere sulla sua riuscita.Ce la fa? Non ce la fa? La guardiamo con stupore mentre si accartoccia su se stessa in una posizione non umana. Non ce la puo’ fare, iniziamo a commentare.Ce l’ha fatta! Eccola che ci sorride soddisfatta dall’altra parte della parete. Ora voglio vedere a voi, sembra dire.Fabrizio non si fa pregare. Lui conosce bene il perfido passaggio ed adotta una strategia d’assalto…nel senso che prende la rincorsa e ci salta dentro. Non faccio quasi a tempo a fotografarlo.Eccolo arrivato anche lui.Ora tocca a me. Mi volto a salutare Luna, ha intuito che sto per andare via e mi guarda con l’aria da cane bastonato ed abbandonato. Saluto anche Gabriele raccomandandomi a lui per la custodia di Luna. Dopo qualche altra carezza a Luna, rompo gli indugi e affronto il passaggio. Adotto una versione soft del tuffo di Fabrizio, in pratica rotolo dentro senza alcuna dignita’, anche Luna si concede un sorriso. Dentro trovo i miei amici che stanno organizzando un angoletto con dei cimeli ritrovati in questa parte della galleria. Angelica, quasi emozionata, mi mostra una pisside del periodo bellico.Un ultimo saluto a Gabriele ed a Luna con la raccomandazione di guardarsi a vicenda e poi Fabrizio ci guida verso l’ingresso della grotta.Ciao Gabriele!Come deciso, iniziamo il rilievo dal muro.Ci distribuiamo i compiti, Angelica sara’ l’artista del gruppo e provvedera’ a gestire il disegno su TopoDroid con i dati che arriveranno dal DistoX manovrato da me come “operatore”. Fabrizio sara’ il “traguardatore”, ovvero colui che sceglie con oculatezza i capisaldi, li illumina per far prendere la misura all’operatore, e poi li evidenzia convenientemente sulla parete prima di proseguire.Delle radici escono dalla roccia viva, impressionante.Angelica e’ serissima quando lavora, non si lascia distrarre nemmeno per un attimo.Un caposaldo dopo l’altro, arriviamo all’inizio della grotta.C’e’ da risalire un breve tratto. Fabrizio va avanti, prendiamo il caposaldo e poi salgo anche io. Angelica sale per ultima. L’ambiente non e’ molto largo…”pero’ ci ci sta’, stringendosi un po’” (ho appena citato un pezzo di una canzone di Morandi, ma non vi dico quale!) Fabrizio e’ nella nicchia successiva ad individuare il caposaldo successivo.Prendo il punto e lo raggiungo. Angelica intanto scarica i dati raccolti e li elabora.Ora abbiamo uno scivolo con tanta terra.Prendiamo il caposaldo.Angelica mi raggiunge mentre parto per scendere verso Fabrizio.Mentre aspetta aggiusta il disegno della grotta.Fabrizio intanto ha passato il frazionamento e mi descrive per sommi capi cosa ci attende.Lo scivolo di terra e’ in una sala col soffitto alto, molto alto. Ci sono delle fessure interessanti che andranno viste.Angelica inizia a scendere verso il frazionamento. Fabrizio intanto si sgranchisce le gambe. Angelica approfitta della discesa per avere una discussione col discensore. Con l’aiuto di Fabrizio cerchiamo di mediare ed alla fine fanno pace con soddisfazione di tutti. Possiamo riprendere il rilievo. Cambiamo ordine, scende Fabrizio, poi lo segue Angelica. Eccola in compagnia dell’amico ritrovato, il suo discensore.Dopo circa 5 metri la sala va a restringersi bruscamente e curva a sinistra. Vedo Angelica sparire, attendo la libera e parto anche io.Alla curva rivedo i miei amici. si sono sistemati comodi e sono pronti per indicarmi il caposaldo successivo a cui puntare.Sono all’inizio di quella che sembra un’altra sala, ancora piu’ grande della precedente. Davanti ai loro piedi, mi dice Fabrizio, c’e’ un pozzo di circa 15 metri che pero’ non sembra avere prosecuzioni, in ogni caso non potremo visitarlo poiche’ e’ disarmato.Raggiungo i miei amici, sono sotto un simpatico mucchio di broccoletti. Proseguiamo col rilevo. La sala in effetti e’ bella grande.Per terra ci sono massi di crollo e sulle pareti broccoletti color ruggine e qualche stalattite candida.Pochi capisaldi e Fabrizio e’ gia’ arrivato alla fine della sala.Ci indica che piu’ avanti prosegue ma va restringendo. Visto quel che dice Fabrizio e complice il fatto che inizio a sentirmi in colpa per aver abbandonato Luna ed aver lasciato a Gabriele l’incombenza di sorvegliarla, propongo di terminare il rilievo con l’ultimo caposaldo preso nella sala.Prendo ancora qualche minuto per fare foto alle concrezioni.Ancora broccoletti arrugginiti.Piccole stalattiti candide, sono alla loro prima foto e fanno le timide!Mentre io mi diletto, Angelica lavora al disegno.E Fabrizio ci racconta alcuni aneddoti divertenti.Fatte le ultime foto, mi scuso con i miei amici e scappo via di corsa. Arrivo al passaggio nel muro e lo passo con la solita eleganza. Mi dirigo subito verso l’esterno per vedere se Gabriele e Luna sono nei paraggi.Mmmm, fuori piove. Probabilmente si sono rifugiati in macchina.Fa pure fresco, torno dentro per cambiarmi. Ecco il nostro spogliatoio, anche di Angelica e Fabrizio non c’e’ ancora traccia.Mi cambio velocemente, un ultimo sguardo per vedere se spunta qualcuno e poi vado verso la macchina.Come immaginavo, li trovo tutti e due in macchina, Gabriele, nemmeno a dirlo e’ al telefono. Luna e’ spaparanzata di dietro e fa un po’ la sostenuta quando vado a salutarla.Sistemata la mia roba in macchina, vi prendo posto anche io ed approfitto dell’attesa per aggiornare Gabriele. Gli descrivo la grotta e quello che abbiamo fatto. Tempo un quarto d’ora ed arrivano anche Angelica e Fabrizio. Subito ne approfitto per costringerli ad una foto di gruppo approfittando della disponibilita’ di Gabriele.Ok, ora la nostra brava razione di grotta l’abbiamo avuta. E’ ora di pranzo e lo stomaco brontola. Che si fa? Fabrizio e’ esperto dei dintorni e ci facciamo guidare da lui. Andiamo prima ad un ristorante che ricorda anche Gabriele. Purtroppo non accettano i cani e poi dichiarano che e’ troppo tardi e hanno gia’ chiuso la cucina. Meglio, e’ un posto che non mi manchera’. Un altro locale che proviamo subito dopo e’ desolatamente chiuso. Rimane un’ultima risorso, il “kebabaro” vicino la stazione. Lui non ci tradisce.Dopo un soddisfacente pranzo-merenda, sono quasi le 4 del pomeriggio, ci salutiamo soddisfatti sia della grotta che dell’allegro pasto appena terminato. Una bella giornata a dispetto della pioggia. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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