Una visita improvvisata al Grottone di Calvi per andare a salutare i miei amici del GSCO.
A Roma fa caldo, non ho particolari impegni, so che i miei amici del GSCO sono andati a fare palestra al Grottone di Calvi. Chiedo a Luna se ha voglia di fare una passeggiata e lei, come al solito, esprime il suo entusiasmo con qualche sommesso ululato di gioia. Non li avverto, faro’ loro una sorpresa. Mentre sono in macchina, sono appena uscito dalla autostrada a Ponzano, la sorpresa rischia di saltare. Mi telefona Simone, non ricordano la strada per arrivare al grottone. Sto per rivelargli che sono per strada e li raggiungero’ a breve quando mi annuncia che hanno trovato le coordinate e stanno risolvendo. Sorpresa salva! Arrivato al parcheggio lo trovo zeppo delle loro macchine, devo sistemarmi dalla parte opposta.Io e Luna prendiamo la sterrata e la seguiamo, mi aspetto di trovare qualche amico che vaga per il bosco ma sento nessuno, magari alla fine lo hanno trovato, il grottone.
Affronto l’ultima pettata e li sento vociare. Sono proprio al grottone, bene. Mando avanti Luna a salutare. Appena la vedono, un attimo di sconcerto, poi la riconoscono ed iniziano a farle festa. Chiamano anche me che non tardo a raggiungerli per un saluto come si deve. Sorpresa perfettamente riuscita!
Ci sono dei ragazzi nuovi di cui presto, non oggi, imparero’ i nomi. Ci sono anche tante facce care, Marika, Barbara, Giuseppe, Simone, Giulio e Marco. Sono proprio contento di avere avuto l’idea di venire. Giulio e Simone mi raccontano delle avventure avute per arrivare. Visto che non trovavano la strada giusta, Giulio e’ arrivato fin sopra il grottone e poi ne e’ sceso dentro calandosi con la corda. Una volta arrivato ha potuto chiamare gli altri per il sentiero giusto.
Mi vesto da grotta ed iniziamo ad armeggiare con le corde. Simone e’ sulla via a destra a fare esercitare un ragazzo. Sulla sinistra, con l’aiuto di Giuseppe e Giulio, armiamo una breve via e quindi una teleferica.
Dopo qualche gioco su corda viene deciso che e’ ora di pranzo. Tutti si fermano a mangiare qualcosa. Per Luna ho solo dell’acqua ma tanto lei mangia solo la mattina e la sera. Per me non ho nulla, pero’ Marco gentilmente mi offre una salsiccia cosi’ partecipo anche io al pasto.
Dopo pranzo Simone riprende a fare esercizi con uno dei ragazzi.
Qualche volenteroso prova la via che abbiamo approntato.
La teleferica sembra piacere.
Simone e’ sempre la’, in modalita’ istruttore.
Eccolo arrivato alla base della via mentre impartisce le ultime istruzioni al suo allievo.
La teleferica intanto fa il suo mestiere.
Per Marika e Giulio e’ arrivata l’ora di tornare a casa. Decido di andare anche io. Mi cambio, un saluto veloce a tutti, una foto a Barbara e Giuseppe e poi ci avviamo.
Scendo piano fermandomi ad aspettare i miei amici.
Ecco Giulio che arriva.
Luna nel frattempo sfreccia su e giu’ passandoci accanto nello stretto sentiero, un giorno di questi fara’ cadere qualcuno.
Come dicevo, una improvvisata, pero’ ben riuscita. Una bella occasione per rivedere i miei amici, fare un poco di movimento e fare contenta Luna. Alla prossima.