Speleo al teatro – 12/05/2018

Quando la spelologia e’ utile anche a teatro! Con Filippo, Marco, Simone ed io.

Tempo fa Simone e Filippo sono stati ingaggiati da una compagnia teatrale di Orvieto per un aiuto nell’allestimento di una parte dello spettacolo. E’ stato chiesto loro se potevano occuparsi di far calare una attrice dall’alto, fino al palcoscenico. Dopo aver acconsentito hanno subito iniziato le prove e, visto che ero ad Orvieto per altre cose, sono stato coinvolto. Le varie prove hanno confermato la fattibilita’ della cosa. La nostra squadra e’ poi stata completata da Marco.

Nei mesi successivi si sono succedute le prove. Vi hanno partecipato perlopiu’ Filippo e Simone. Il 10, 11 e 12 maggio sono i giorni in cui tutto ha trovato il lieto fine. Il giorno 10 c’e’ stata una sorta di prova generale con gli alunni di una scuola. Da parte nostra hanno partecipato Simone, Filippo e Marco.

11 maggio 2018 – La prima

Il venerdi’ mattina sono ad Orvieto con Betta e Luna. Passiamo una tranquilla giornata a fare i turisti per Orvieto. Quando viene l’ora concordata, lascio Betta e vado verso il teatro. Con Betta ci rivedremo piu’ tardi poiche’ Sabrina ha acquistato i biglietti anche per lei.Entro per la prima volta dall’ingresso degli artisti. Vedere il teatro, vuoto e dal lato “sbagliato” fa un certo effetto.Per ora e’ tutto tranquillo.Iniziano ad arrivare spettatori, il sipario viene chiuso.Arrivano i miei amici e anche alcuni degli attori.Andiamo a vedere la nostra postazione, felicemente collaudata ieri.Iniziamo a calare il seggiolino su cui l’attrice sara’ seduta per poi essere calata.Filippo verifica che l’imbrago sia a posto nonostante tutte le piume che gli sono state appiccicate per renderlo meno visibile.Foto ricordo del nostro gruppo.Intanto anche tutta la troupe inizia ad arrivare e ad essere pronta. Sono tutte persone di Orvieto e dintorni quindi con Filippo e Simone si conoscono da una vita, si prestano volentieri per una foto.La confusione aumenta sempre piu’, io intanto imperverso con la fotocamera.Qualche foto di gruppo.In attesa dell’attrice che tireremo su, il seggiolino vien buono per fare qualche foto.Simone viene preso dall’arte della recitazione e si butta in un pezzo romantico con una simpatica ragazza della troupe.Iniziano a radunarsi tutti al centro del palco.La regista inizia a dare le ultime raccomandazioni e poi manda tutti ai propri posti dopo il “merda,merda,merda” propiziatorio. L’adrenalina si sente crescere come qualcosa di palpabile. Anche chi, come noi ha un ruolo marginale e fuori dal palcoscenico, ne viene preso. Mi ritrovo incredulo a provare una sorta di energetica agitazione che mi porta i battiti ad un ritmo da corsa leggera, ma senza affanno.Nel frattempo e’ arrivata la nostra vittima! Ci si avvicina rassegnata al proprio destino. Simone mi ha spiegato qualcosa. Da quanto mi ha raccontato, lo spettacolo e’ la trasposizione teatrale del film Moulin Rouge e lei e’ Satine, l’attrice principale. Me la presentano ma solo brevemente perche’ in questo momento ha oggettivamente troppe altre cose da pensare. Deve ripassare la sua parte e prepararsi a sopportare una attesa di almeno 20 minuti su un seggiolino a 15 metri da terra…mi pare gia’ abbastanza. Filippo le sistema l’imbrago. Controllando che il piumaggio decorativo non sia di intralcio nelle prossime operazioni previste. Ultime raccomandazioni della regista, si puo’ iniziare!Andiamo a rifugiarci nella nostra postazione dove con gagliardia e delicatezza paranchiamo su la bella Satine. Filippo sale su a darle manforte, anche se sara’ lontano, avra’ modo di accorgersi se qualcosa non gira per il verso giusto.Silenzio! Si apre il sipario. Da dove siamo non si vede granche’ ma penso dovro’ accontentarmi. Arriva il nostro momento. Iniziamo a calare. E’ Simone a regolare la velocita’ in accordo con una dei tecnici di regia. Satine deve scendere a tempo con la musica, arrivare a terra, farsi togliere l’imbrago, eseguire un breve ballo e rimettersi seduta sul seggiolino. A quel punto dobbiamo sollevarla di circa un metro in maniera decisa ma senza strappi. La scena prevede poi lo svenimento di Satine che cade tra le braccia di un suo collega mentre noi facciamo salire e sparire velocemente il seggiolino.Conclusa la scena il nostro contributo allo spettacolo puo’ dirsi finito. E’ tutto filato liscio, ora possiamo rilassarci.Filippo e’ sceso e si gode anche lui lo spettacolo.Una foto dal quadro comandi del sonoro e, forse, delle luci.La rappresentazione prosegue alla grande. Nel frattempo noi terminiamo di sistemare le nostre cose.Visto che oramai la’ siamo solo di intralcio ai continui movimenti degli attori ed ai vertiginosi cambi d’abito che si susseguono, ci muoviamo andando a sistemarci al palco riservato alla troupe per gustarci parte dello spettacolo.Il pubblico e’ attento e silenzioso, buon segno.Ora finalmente posso fare qualche foto “lato spettatore” e non perdo certo l’occasione.Grazie a Simone che mi racconta, posso capire cosa sta succedendo. L’altro protagonista, insieme a Satine, e’ Christian. Lui e’ lo scrittore che ha ideato lo spettacolo di cui Satine e’ protagonista. I 2 sono innamorati ma il finanziatore dello spettacolo vuole avere Satine per se’ e minaccia di mandare tutto a monte se non potra’ averla. E’ pero’ il destino a metterci lo zampino, infatti Satine e’ gravemente malata di tisi e tutto lo stress a cui e’ sottoposta la fa peggiorare drasticamente in breve tempo.Finisce il primo atto. Usciamo a prendere un poco d’aria.A sipario chiuso ci si puo’ muovere con tranquillita’ e l’agitazione sembra scomparsa.Tutto riprende come prima dell’interruzione appena il sipario si alza.Lo spettacolo riprende.Gli altri protagonisti dello spettacolo: seduto c’e’ il Duca, il finanziatore, e col turbante piumato, Zidler l’impresario.Ora non posso raccontarvi proprio tutto tutto! Vi basti sapere pero’ che c’e’ un pezzo di tango molto intenso.Siamo alle scene conclusive, quelle in cui Satine, per non rovinare la vita di tutti i suoi amici, decide di rompere con Christian e di concedersi al Duca.Purtroppo la tisi prende il sopravvento, alla fine Satine sara’ solo sua.Anche Simone rimane commosso…Le scene finali sono coloratissime e movimentate da balli ed acrobazie.Nel bel mezzo di una di queste scene sopravviene la tragedia, Satine muore. Questa triste scena chiude lo spettacolo.Chiuso il sipario anche noi veniamo presi da un po’ di agitazione. Ci siamo “bardati” da speleologi ed ora dobbiamo uscire a prendere un applauso anche noi. Siamo pronti! Ci fanno cenno che e’ il nostro momento. A rapidi passi entriamo in scena, un rapido inchino e poi finalmente via! Terminata la sfilata e gli applausi e’ il momento degli abbracci e dei complimenti. Questa era la vera “prima” e tutto e’ andato bene. Bravi!Ora Satine e’ decisamente piu’ rilassata e contenta. Ci concede con vera gioia un paio di minuti per una foto.La serata, almeno per noi, si chiude con una visita in un bar vicino al teatro dopo aver recuperato Sabrina e Betta. Dopo il brindisi, un saluto e poi tutti a nanna.

12 maggio 2018 – La seconda serata

La mattina dopo mi alzo verso le 7 ed andiamo subito a fare colazione da Simone e Sabrina con la scusa che Luna deve fare la sua passeggiata.Anche oggi passo con Betta e Luna una tranquilla giornata di turismo di orvietano. La sera poi di nuovo a teatro.Stavolta Betta la facciamo entrare come ospite, d’altronde ha gia’ supportato lo spettacolo ieri come spettatore pagante, oggi e’ qui solo per non abbandonarmi!Oggi Filippo non ci sara’, e’ via per lavoro, quindi con Simone andiamo a vedere come si arriva al piano di sopra per poter poi fare assistenza a Satine.Ne approfitto per fare una foto alle carrucole ed ai vari cordini che compongono la nostra istallazione.Uno zoom se lo meritano, hanno fatto un buon lavoro.Scendo per gustarmi i preparativi ed il montare progressivo ma inarrestabile della ordinata agitazione di tutta la troupe.Qualche foto anche alla nostra postazione di lavoro. Simone termina di sistemare gli ultimi particolari.Nell’attesa che tutto abbia inizio, catturo uno degli attori, e’ lui che aiuta Satine a sganciare l’imbrago, e mi faccio fare una foto con lui.Foto di gruppo.Simone con lo sguardo tenebroso, e’ certamente pronto a calcare le scene.Oggi, dopo il successo della prima di ieri, gli animi sono leggermente meno preoccupati. C’e’ un po’ piu’ di tempo per le foto di gruppo…ed io non mi tiro indietro nel farle.Riesco anche a convincere la nostra simpatica regista a posare con il seggiolino che ci vede protagonisti.Solita riunione plenaria prima dell’inizio dello spettacolo.Ogni tanto vedo qualche costume che non avevo notato ieri.Anche oggi il gruppo si scioglie con lo scaramantico “merda, merda, merda”. Si puo’ iniziare.Una foto a queste ragazze dovevo proprio farla. Sono le attrici-atlete che si esibiscono con i cerchi e poi con le funi di seta, veramente brave!Satine e’ pronta per farsi issare sul seggiolino. Possiamo iniziare con il nostro contributo alla buona riuscita dello spettacolo.Stavolta e’ Simone a sistemare l’imbrago.Pronta!
La issiamo velocemente poi Marco ed io saliamo di sopra a vedere che sia tutto a posto. Non deve essere proprio allegro restare a lungo sospesi nel vuoto ed al buio per chi non se lo e’ scelto come hobby.Ma Satine e’ concentratissima e sembra quasi a proprio agio sul seggiolino.Lo spettacolo inizia.Tra poco tocca di nuovo a noi. Torno giu’ da Simone lasciando su Marco per il supporto a Satine.Ci siamo quasi. Ci prepariamo alla calata.Eccola che arriva.Ora manca solo di ritirarla su per un metro e poi potremo mandare a dormire il seggiolino.Ora che la nostra parte e’ terminata, possiamo rilassarci e goderci lo spettacolo. Termina il primo atto. Vado a cercare Betta dove l’avevo lasciata e…non la trovo. Dopo qualche ricerca mi dicono che l’hanno fatta spostare e mi indicano come raggiungerla. Finalmente la trovo, dopo i saluti mi guardo attorno, da questo palco c’e’ una buona visuale.Mi fermo qualche minuto ma poi devo tornare ai miei doveri. Strada facendo trovo anche il busto del Sig. Mancinelli, a cui e’ intitolato il teatro. Per vostra cultura ve lo mostro.Mentre torno dietro le quinte incontro Simone e Marco. Mi stavano cercando. Li accompagno al palco a salutare Betta. Visto che nel frattempo lo spettacolo e’ ripreso, ci tratteniamo qualche minuto e ne approfitto per alcune foto. Le scene si susseguono nel raccontare la storia dei 2 sfortunati amanti. E’ ora per noi di tornare ai nostri posti, dobbiamo vestirci da speleologi per gustare al meglio i nostri 3 secondi di gloria.La tragedia si compie e anche questa sera lo spettacolo termina.E’ il momento per tutti di raccogliere i meritati applausi.Una foto dedicata ai musicisti ed al coro ci vuole proprio. Anche loro sono stati fantastici.Un ultimo balletto improvvisato per infervorare ancora di piu’ il pubblico.Il saluto dei protagonisti……e si chiude il sipario.Bravi, anche stasera bravi!Terminata la serata, terminata la serie di rappresentazioni, tutta la coreografia viene smontata in un batter d’occhio. Pochi minuti e del Moulin Rouge rimane nemmeno una scheggia di legno per terra. Anche noi smontiamo carrucole e cordini e sistemiamo tutto negli zaini. I lavori al teatro continueranno ancora fino a notte tarda. Rimangono Simone e Marco a dar loro una mano per caricare tutto nei camion. Betta ed io andiamo a portare Luna a passeggiare e poi a fare la nanna.

Cosi’ termina felicemente la nostra carriera speleo-teatrale. Decisamente una bella esperienza. Grazie a tutta la troupe ed ancora bravi. Alla prossima!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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