Con tanti amici, e un poco di tecniche speleo per far vivere ai bimbi la magia del Natale!
La mattina Betta ed io partiamo da Roma diretti ad Orvieto. Verso le 10 siamo al Bar da Simone, alla piazza della stazione di Orvieto, per prendere il caffe’. Simone e’ gia’ pronto col sottotuta speleo, Roberto e’ passato a salutare, purtroppo stamane deve lavorare, con lui ci si rivedra’ stasera. Ora noi saliremo su, bisogna terminare tutti i preparativi prima di stasera, c’e’ ancora tanto da fare e tra poco si cominciera’.Dopo il caffe’ ci separiamo. Betta, io e Luna saliamo ad Orvieto con la funicolare. Simone deve passare a prendere materiali con Filippo e ci incontreremo su.
Luna dovrebbe mettere la museruola, ma per stavolta gli inservienti chiudono un occhio. Pero’ ci guardano storto, temo che le prossime volte Luna dovra’ rassegnarsi.
Visto che siamo quasi soli sulla funicolare, posso mettermi davanti a riprendere il momento dell’incrocio dei 2 vagoni.
Ecco il momento “magico”.
Anche stavolta e’ andata!
Siamo praticamente arrivati.
Ora ci aspetta una piacevole passeggiata fino alla piazza che sara’ teatro della manifestazione speleo-natalizia.
10 minuti camminati senza fretta ci portano sotto la torre del Moro
Sono sicuro che la “nostra” piazza sia quella del comune, quindi arriviamo sin la’.
Mi volto in giro a cercare tracce “speleo” senza trovarne, mi viene il sospetto di aver sbagliato qualcosa.
Telefono a Simone chiedendo lumi. In effetti ho sbagliato piazza, devo arrivare al palazzo del popolo, ovvero ritornare sui miei passi fino alla torre del Moro e girare a sinistra. Chiamo Betta e andiamo.
Eccoci al palazzo del popolo.
Subito vedo il furgoncino di Andrea con alcune facce note intorno.
Simone e Filippo mi salutano da sotto la macchina, stanno armeggiando per sistemare le corde. Infatti il furgoncino sara’ il nostro caposaldo di arrivo della teleferica che partira’ dal palazzo.
Una vista d’insieme dei convenuti, Simone, Filippo, Andrea, Betta e Barbara.
Mi chino a curiosare, il semiasse posteriore del furgoncino dovra’ sopportare i nostri giochi con le corde.
Finalmente arriva qualcuno ad aprirci le porte del palazzo, possiamo salire sul tetto a terminare la sistemazione per le partenze delle corde. Nei giorni scorsi Filippo, Simone ed altri amici hanno costruito delle strutture di tubi innocenti che sosterranno le corde, ora rimane solo da sistemarle.
Dal tetto del palazzo la vista di Orvieto e’ spettacolare.
Senza fretta mi godo il panorama e faccio foto in giro.
Gli altri, nativi di Orvieto, sono gia’ avvezzi alla vista quindi continuano a faticare trasportando il materiale senza far troppo caso alla bellezza che li circonda.
Filippo cerca di caricarsi anche il mio zaino, faccio appena in tempo a fermarlo.
Simone e’ serissimo e molto preso.
Barbara sembra invece godersi lo spettacolo almeno quanto me.
Per Filippo e’ l’ora del riposino, quindi tira fuori la coperta e si mette a dormire…Ma no! E’ una finta, la coperta serve sul colmo del tetto per non far rovinare le corde della teleferica sui coppi, e viceversa.
Con dietro un bel pezzo di Orvieto, ecco l’impalcatura di tubi innocenti approntata dai miei amici nei giorni scorsi.
Mentre cerco di dare una mano, continuo a sparare foto a casaccio tutto intorno a me.
Dal lato opposto del tetto una analoga impalcatura fornira’ una partenza sicura per le nostre corde.
Iniziamo a tirare fuori le corde lunghe.
Teleferica montata, rimane solo da provarla. Mi imbrago svelto e mi butto giu’. Per regolare la velocita’ di discesa uso il mio discensore.
Faccio una sosta a meta’ per una foto.
…e per non far torto a nessuno, anche una foto all’arrivo. Ora giu’ al furgoncino il numero di amici radunati e’ aumentato di molto.
Bella la discesa! ritorno subito su per continuare a dare una mano nella sistemazione.
Sistemiamo qualche corda lungo la parete del palazzo, serviranno poi per la discesa degli elfi che accompagnano Babbo Natale. La teleferica ora e’ completa con tutte le carrucole, si deve provarla con la calata dall’alto. Mi offro di nuovo volontario per la discesa.
All’arrivo c’e’ sempre qualche amico che aspetta pazientemente.
Altri terminano di provare le corde ausiliarie appena messe.
Arrivato a terra riparto subito per tornare su tramite una delle corde ausiliarie. Salendo, manco a dirlo scatto qualche foto. Un particolare attorno ad una porta sul terrazzino intermedio.
Un paziente lavoro!
Risalendo sulla corda mi trovo davanti questo strano animaletto di ferro battuto, visto che mi sorride non riesco a negargli una foto.
Il panorama, anche a sinistra merita.
Mentre facevo su e giu’ sulle corde sono arrivati Marika e Giulio, loro faranno le renne ed ora stanno facendo un poco di esercizio su corda.
Nel frattempo le prove di discesa continuano, si deve regolare la tensione delle corde e si deve prendere confidenza nelle manovre. Questo e’ Marco, il prescelto per interpretare Babbo Natale.
Un altra discesa, stavolta di Andrea, per prova e per diletto.
Simone e’ l’operatore al discensore, regola la velocita’ di discesa.
Altra discesa, quasi una prova d’ardimento per il nostro amico.
Dopo la partenza tutto ok.
Simone all’opera.
Altra discesa per Marco, per essere un Babbo Natale convincente deve abituarsi bene e regolarsi con le rotazioni durante la discesa.
Siamo piu’ performanti della funicolare!
Ora di pranzo, raccogliamo le corde e ci prepariamo per la pappa.
Per fortuna mamma Aline ha cucinato per tutti, grandi e piccini.
Dopo pranzo si riscende, e’ ora di montare il gazebo, tra poco arrivera’ il dj, un amico di Simone, che contribuira’ ad allietare la serata con la sua musica.
Ancora qualche minuto per riprendere posizione.
Sabrina sara’ la nostra fotografa ufficiale.
E intanto le attivita’ riprendono a fervere.
La teleferica viene rimontata in un batter d’occhio.
Gli ultimi controlli e siamo pronti.
Risalgo. Qualche rilassante foto non riesco a negarmela.
Visto che ci siamo presto la fotocamera a Simone per avere qualche foto in cui ci sono anche io.
In compagnia del Duomo non potevo non averla.
Un particolare della partenza della teleferica.
Riprendiamo con le discese.
Ogni tanto ci si ritrova girati dalla parte sbagliata, Speriamo che il nostro Babbo Natale riesca a regolarsi meglio di noi.
Anche le corde di servizio per renne ed elfi sono a posto. Pian pianino il sole inizia a nascondersi dietro i palazzi di Orvieto.
Ancora qualche prova con volontari vari ma tutti entusiasti.
Inizia a scendere la sera. E’ ora di prepararsi con i costumi.
Alcune delle nostre “elfe” sono gia’ pronte.
La piazza e’ ancora deserta, speriamo si riempia, nonostante il freddo.
Intanto dal tetto ci godiamo un bellissimo tramonto.
L’elfa Sabrina col suo bel sorriso.
La renna Giulio che cerca la pace natalizia nel mezzo del caos dei preparativi.
Dopo aver visto tutti vestirsi, tocca anche a me! Saro’ un elfo, il piu’ barbone degli elfi che si sia mai visto. Proprio ora, sul piu’ bello la batteria della fotocamera dice basta. Non potro’ scattare altre foto per stasera, peccato. Alla fine la piazza si e’ riempita. Tanti bimbi entusiasti che ci fanno dimenticare ansia e fatica. La discesa di renne, elfi e Babbo Natale e’ semplicemente grandiosa, i bimbi si scatenano come non mai. E’ deliziosa e decisamente spassosa la scena di Babbo natale che scappa inseguito da una torma urlante di circa una trentina di bimbi. Anche io faccio la mia parte andando in giro ad offrire caramelle a tutti. Nella calca ritrovo Betta che, da brava fan del Natale, si sta godendo la manifestazione. Quando riusciamo a sottrarre Babbo Natale dalle grinfie dei bimbi scatenati, oramai lo spettacolo puo’ dirsi concluso. Ora siamo tutti un poco stanchi, pero’ ci rimettiamo volentieri in moto per disfare lo scenario. In meno di un’ora, le corde, il gazebo e persino le impalcature di tubi innocenti sono scomparse, i costumi sono ritornati a riposare nelle loro buste e noi ci godiamo un momento di respiro. Ma solo un attimo, ora e’ tempo di andare a cena, tutto questo movimento ci ha messo appetito.
Alla spicciolata arriviamo al ristorante che ci allietera’ per cena.
Il resto della serata ve lo lascio immaginare, vi posso pero’ garantire che abbiamo continuato a divertirci come gia’ fatto durante questa bella giornata. Buon Natale! Viva Babbo Natale, le renne e gli elfi di Orvieto! Alla prossima.