Campo dell’Osso – Ricognizione – 30/12/2017

Una lunga passeggiata in ciaspole a Campo dell’Osso con la solita scusa di cercare nuove grotte. Con Gabriele, io e Luna.

Approfittando di dover smaltire qualche caloria delle innumerevoli accumulate durante le feste di Natale, Gabriele ed io decidiamo di approfittare delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi per una ricognizione in ciaspole dalle parti di Campo dell’Osso. Visto che quando si tratta di passeggiare per i boschi Luna e’ sempre disponibile e contenta di partecipare, anche stavolta la portiamo con noi scatenando i suoi ululati di gioia gia’ dalla porta di casa.  Partiamo dal parcheggio di Campo dell’Osso avviandoci lungo la pista da sci di fondo. Dopo nemmeno un centinaio di metri una ampia curva ci porta dentro il bosco. Luna e’ affascinata dalla neve e dagli odori strani che nasconde. Ancora pochi passi e gia’ sembra di camminare in un paesaggio incantato. Gabriele intanto mi illustra i luoghi e le grotte gia’ catastate che incontriamo.Gli alberi imbiancati di neve sembrano di cristallo, la temperatura e’ piacevole.Luna inizia le sue corse pazze ed ogni tanto si ferma ad aspettarci.Che posti!Ecco Gabriele. Visto che lo scopo portante di tutto questo ciaspolare e’ la ricerca di nuovi buchi che possano trasformarsi in grotte, appena ne adocchiamo uno, subito parte la deviazione per un doveroso controllo.Nulla, purtroppo.Riprendiamo la passeggiata.Ecco una grotta conosciuta. Doppio Rhum, mi sembra.Non la conosco. Salgo su a salutarla ed a vedere come si presenta l’ingresso.Stavolta e’ Gabriele che attende sul sentiero.Poco lontano, un possibile ingresso secondario della grotta.Con il calare di una leggera foschia il paesaggio sembra sempre piu’ irreale. L’unico problema e’ costituito dai pezzi di ghiaccio che ogni tanto si staccano dagli alberi. Oggi il berretto in testa non serve a proteggersi dal freddo quanto per evitare la formazione di bernoccoli.Un cartello indicatore ci indica cortesemente la strada.Una radura, ci sarebbero anche i tavoli con le panche ma oggi non siamo attrezzati per un picnic.Proseguiamo.Un cartello mi insegna che siamo a Valle Maiura, lo fotografo con l’intenzione di leggerlo in seguito (e’ ancora una intenzione!).Un’ altra grotta di quelle gia’ conosciute.Gabriele ne controlla le coordinate, me ne cita anche il nome, che prontamente dimentico.Ogni tanto una sosta ci sta bene, ne approfittiamo per ammirare lo spettacolo degli alberi festonati dalla neveQua sembra non sia ancora passato nessuno dopo la nevicata.Una recinzione, forse un ricovero per gli animali. Ora e’ vuoto.Luna si lancia in perlustrazione ma trova nulla quindi torna sui suoi passi. Ci sono le tracce di una motoslitta, Luna le segue con interesse. Visto che vanno nella direzione che teniamo noi, ci accodiamo.Un altro cartello ma stavolta e’ illeggibile per la neve.Un rametto ed il suo carico di neve.Anche questo non scherza per nulla.Ogni tanto Gabriele ed io ci separiamo di un centinaio di metri per darci piu’ possibilita’ di trovare buchi nuovi.Proseguiamo seguendo le tracce della motoslitta.Ecco una dolina che sembra essere sprofondata di recente.Un buco promettente. Ci fermiamo a prendere il punto per tornare la prossima estate a vedere cosa ne sia stato di lui.Poco lontano una dolina gia’ conosciuta e debitamente recintata.Forse tra qualche tempo il sentiero attuale verra’ inghiottito dalla dolina.Ancora qualche buco, ma nulla di entusiasmante.Le stalattiti di ghiaccio ha sempre un loro fascino particolare.La foschia inizia e degenerare in nebbia. Iniziamo a meditare se sia il caso di ritornare sui nostri passi.Anche Luna tituba.Si, e’ il caso di ritornare. Giriamo i tacchi, quelli delle ciaspole, e ripercorriamo a ritroso la strada appena fatta.Luna controlla che non ci siamo problemi con il cartello.Gabriele consulta il GPS, siamo sul sentiero, ma un controllo non fa mai male.Sembrano morbidi batuffoli ma vi posso assicurare che quando arrivano sulla testa sono duri come sassi.Siamo in formazione, Luna davanti, io a qualche metro……e Gabriele a chiudere la fila.Eccoci di nuovo alla radura con la zona picnic.Il ciaspolator cortese che sorride sulla via.Anche senza occhiali!I rami degli alberi che ci sovrastano ci bersagliano con i cristalli di ghiaccio ma sono cosi’ belli che possiamo perdonare loro quasi tutto.Luna non rinuncia mai ad una bella annusata.Iniziamo a tornare in zona “civile”, incontriamo altre persone, anche loro ciaspolatori. Luna, incuriosita, va loro incontro.Eccoci di nuovo al curvone che riporta in vista del parcheggio di Campo dell’Osso.Fine della bella passeggiata! Non abbiamo fatto scoperte eclatanti ma ci siamo divertiti ugualmente riempiendoci gli occhi di meraviglie. Tutto sommato una giornata ben spesa. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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