Pietrasecca – 07/01/2017

Una gelida gita all’Ovito con Carla, Matilde, Stefano ed io.

Oggi e’ sabato e Stefano la mattina lavora quindi decidiamo di partire verso le 14. E’ una fortuna per Matilde, che si decide all’ultimo momento e ce la fa per un pelo. Dopo una preparazione un poco agitata, per cercare la muta per Matilde e poi darle conforto morale nella ricerca del parcheggio sotto casa mia, ci riuniamo con Carla e Stefano e partiamo. Stefano e’ alla guida quindi mi posso rilassare e passare il viaggio in chiacchiera con Carla e Matilde che non vedo da parecchio. Una volta arrivati, per la prima volta da piu’ di 10 anni a questa parte dobbiamo lasciare la macchina in cima alla salita. La ripida strada che porta alla grotta e’ coperta da ghiaccio, infido anche solo a camminarci. Ci carichiamo come muli e partiamo a piedi.dscf1804 Al piazzale dove solitamente si arriva con le macchine troviamo i nostri amici, Fabio e Max. Loro, con la jeep, hanno potuto scendere. Sono entrati in grotta questa mattina ed ora sono usciti e si stanno cambiando. dscf1809 Eccoli, infreddoliti ma contenti. Come eravamo rimasti d’accordo hanno armato la grotta lasciandola armata per noi. In cambio noi al ritorno faremo il disarmo e recupereremo le corde.dscf1810 Una breve pausa per i saluti e’ d’obbligo.dscf1812 Poi partiamo decisi per la nostra destinazione.dscf1815 L’acqua sembra ben ghiacciata.dscf1816 Siamo vicini all’ingresso.dscf1819 Che spettacolo, lo strato superficiale dell’acqua che scorre e’ ghiacciato.dscf1822 Da qua si vede meglio.dscf1824 Entriamo con la cautela del caso per iniziare a cambiarci al “calduccio” della grotta.dscf1825 Visti i tanti bagagli dobbiamo fare il passamano e impieghiamo un po’ di tempo. Le stalattiti di ghiaccio che incombono su di noi non fanno pensare che troveremo molto caldo, ma bisogna sapersi accontentare.dscf1827Appena passati le nostre amiche ci ingiungono di tornare indietro, hanno bisogno di un minuto di privacy.dscf1828 Riprendo a fare foto del ghiaccio vivo.dscf1829 Stefano si mette comodo e si lascia anche fotografare.dscf1830Quando abbiamo finalmente il via libera, andiamo anche noi a prepararci. Eccoci agli ultimi preparativi.dscf1831 Foto ricordo…era meglio se mi ricordavo di togliere il flash!dscf1833 Anche qua il ghiaccio sta vincendo la sua partita con l’acqua corrente.dscf1835 Raccolgo da terra uno scudo di ghiaccio che ha pure l’impugnatura. Tento una foto artistica sfruttando la luce di Stefano ma non posso dire di esserci riuscito.dscf1836 Camminando per la grotta incontriamo delle simpatiche stalagmiti di ghiaccio. Per fortuna non ci sono lastroni che rendono difficile procedere.dscf1837Una panoramica dell’ ingresso. Qua la temperatura e’ gia’ migliore.
dscf1843 Altre formazioni di ghiacciodscf1848 Rotti gli indugi procediamo spediti.dscf1850 Percorriamo i passaggi alti ed asciutti che solitamente con la muta si evitano. Stranamente oggi non abbiamo fretta di cercare il contatto con l’acqua.  dscf1852 Oramai siamo decisamente dentro la grotta. Ora l’acqua non si puo’ proprio evitare. E’ un procedere elettrizzante, quando sono a contatto dell’acqua mi pizzicano le mani dentro i guanti.dscf1855 Facciamo il passamano con gli zaini per non farli bagnare, ancora.dscf1857Siamo alla sella. Arriva la prima gelida nuotata! Non ho cuore di chiedere a Stefano di spegnere la luce ed aspettare che io scatti la foto, quindi viene quel che viene.dscf1858 Eccolo che emerge dall’acqua ed intanto fa capolino Matilde.dscf1859 La sella, sfocata, ma e’ lei. Fatto caso che a guardarla bene sembra il profilo di un cavalluccio marino?dscf1866 Andiamo veloci ed in breve passiamo il laghetto e proseguiamo.dscf1869 Visto che ci siamo superiamo il bivio per il ramo fossile ed arriviamo fino al sifone. dscf1874 Stefano e Carla si inoltrano nel lago per andare fino al fondo.dscf1876 Matilde ed io per questa volta soprassediamo e rimaniamo seduti ad aspettare!dscf1880 Ma a star seduti sulla roccia gelata non e’ simpatico. Dopo qualche minuto quindi decidiamo di riprendere la via per il ramo fossile, non fosse altro per riscaldarci un poco camminando prima e con la risalita subito dopo. Salgo prima io poi rimango a spiare l’operato di Matilde.dscf1882 Eccola che arriva.dscf1886 Frazionamento time.dscf1887 Eccoci all’inizio del ramo fossile. Per quante volte lo si possa visitare, e’ sempre un piacere rivederlo.dscf1892I nostri amici ci hanno raggiunto nel frattempo. Sale Carla. dscf1893 Quando siamo tutti riuniti faccio un rapido sondaggio. Ho una fame da lupi. La mia proposta di uno spuntino viene accettata. dscf1895Mi accontenterei della frutta secca che ho portato, pero’ Carla rovista nel suo sacco e tira fuori il jolly. Un salamino! Dichiara inoltre che deve essere finito qua perche’ non ha intenzione di portarlo indietro. Niente male. Non ci facciamo certo pregare ed iniziamo ad attaccarlo in forze tagliando via fette alte 2 dita. In pochi minuti di lui rimane solo il ricordo. Stefano completa l’opera sfoggiando una triplice boccetta con grappa, limoncello e non so che altro. Ora si che si puo’ continuare! dscf1897 Iniziamo la nostra passeggiata tra “la citta’ dei sassi”.dscf1898 Qua gli ambienti sono troppo ampi per riuscire in una foto degna di questo nome, ma io, anche sapendolo, mi accanisco ugualmente nel continuare a scattarne.dscf1899 A meta’ della citta’ dei sassi, sulla destra, incontriamo il primo ramo laterale. Al contrario di altre volte, oggi nessuno raccoglie il mio invito a visitarlo. Improvvisamente i massi di crollo lasciano il posto alle concrezioni. Un angolo di grotta deliziosamente festonato da migliaia di formazioni di tutti i tipi.dscf1903 Ci fermiamo per dedicare il tempo necessario ad ammirare queste meraviglie.dscf1908 Una medusa incorniciata dal buio.dscf1917 Una colata bianchissima.dscf1924 Dopo l’angolo delle meraviglie ci si ritrova sulla destra un altro grande buio, e’ la seconda diramazione. Di questa non tento nemmeno la proposta di visitarla, mi limito a raccontare che ci sono dei punti che mi piacerebbe rivedere. Proseguiamo. dscf1926 Un angolino simpatico.dscf1929 Cammin facendo gli ambienti diventano sempre piu’ giganteschi.dscf1932 Per terra e’ cosparso di vaschette e stalagmiti.dscf1933 Tento qualche foto…dscf1935 …ma come al solito…dscf1937 …lasciano, diciamo, molto spazio alla immaginazione.dscf1938 Cosa puo’ fare il paziente lavoro dell’acqua.dscf1939 Matilde e Carla, alla loro prima visita al ramo fossile, non sanno piu’ cosa guardare.dscf1941 L’ultima parte della grotta con una scenografia di concrezioni a dir poco monumentale.dscf1945 Che dire di queste?dscf1946 Matilde un attimo prima di essere masticata dal drago di pietra.dscf1949 Senza parole!dscf1950 Mi aggiro immagazzinando centinaia di immagini con gli occhi e qualcuna con la fotocamera.dscf1956Stiamo abbastanza in silenzio, c’e’ poco da dire. Mi scordo persino di cantare come faccio di solito.
dscf1961 Eccoci al fondo.dscf1962 Facciamo ancora qualche giro, Stefano ed io sfoggiamo qualche aneddoto sulla grotta mentre continuiamo a girare gustandoci il posto.dscf1964 Ad ogni passo si scopre un angolo interessante.dscf1965 Riesco pure a ritrarre i miei amici in un momento in cui sono fermi.dscf1967 Ancora qualche foto poi iniziamo a tornare. Il freddo patito non e’ stato poco e le nostre energie ne hanno risentito. Meglio tornare prima di sentirsi stanchi.dscf1972 Sulla strada del ritorno continuo a fotografare.dscf1979 Eccoci di nuovo alla sala delle meraviglie.dscf1984 Mi giro ad aspettare i miei amici. Siamo proprio in corrispondenza del bivio per la seconda diramazione.dscf1987 La citta’ dei sassi almeno al ritorno ve la risparmio. Eccoci alla discesa per tornare al ramo attivo. Il rumore dell’acqua torna a farci compagnia.dscf1994 E’ il turno di Matilde.dscf1995 E’ andata.dscf1997Dopo la discesa di Matilde la fotocamera si rifiuta di funzionare ulteriormente quindi la ripongo. Il ritorno e’ gelido ma tranquillo. Disarmiamo le corde e portiamo tutte le nostre cose fino all’ingresso dove ci cambiamo con i vestiti asciutti prima di affrontare l’ultima fatica, la salita fino alla macchina. Durante la nostra permanenza in grotta si e’ fatta sera e quando ne usciamo e’ notte fonda. Ora il gelo sembra una cosa solida, abbiamo i piedi trasformati in tavolette di ghiaccio. Arrivati alla macchina ci accertiamo intanto che parta poi la spostiamo dei pochi metri necessari a verificare che il ristorante li’ vicino sia aperto. E’ aperto, la decisione e’ unanime, andiamo a mangiare! La giornata si conclude cosi’ in maniera degna. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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