In forra nei dintorni di Fontana Liri con Stefano, Claudia, Emilio, Veruska, Fabrizio, Laura, Marco, Paola, Stefano ed io.
Un I° Maggio diverso dal solito in una divertente forra vicino Ceprano. Non sono riuscito a ritrovare la strada fatta nemmeno con l’aiuto di Maps quindi vi lascio un estratto di quanto trovato sul sito del GSGT sul quale potrete consultare le indicazioni complete:
“Dall’uscita per Ceprano dell’autostrada A1 si raggiunge l’abitato di Arce e, da qui, si seguono le indicazioni per Santopadre. Prima di arrivare al paese girare a sinistra per Fontana Liri. Dopo due chilometri circa si arriva ad un piccolo slargo sulla destra con una fermata dell’autobus da cui si diramano due strade, prendere quella in discesa a sinistra. In breve, superato un ponticello, si arriva all’altezza di un’abitazione in corrispondenza di una strada sterrata sulla destra, prima ancora di raggiungere la ferrovia, dove è possibile lasciare la prima auto. Ritornare indietro sulla strada per Santopadre e, una cinquantina di metri prima dell’incrocio per Arce, una strada asfaltata la quale, dopo tre tornanti, incontra un piccolo ponte da cui inizia la forra.”
La forra e’ divertente anche se a tratti invasa da folta vegetazione e da tronchi di alberi crollati che impacciano un poco la progressione. L’acqua non e’ propriamente limpida ed ogni tanto si sentono odori poco simpatici ma tutto sommato nulla di eclatante. Eravamo in 10 e l’abbiamo percorsa in circa 6 ore senza particolare fretta, abbiamo impiegato quasi piu’ tempo a cercare i punti di arrivo e partenza.
Stavolta ho avuto un passaggio da Claudia ed Emilio, causa concertone del I° Maggio ci diamo appuntamento in zona “neutra”, alla fermata della metro di piramide alle 7.30.
Il piazzale deserto val bene una foto!Dopo esserci trovati andiamo all’appuntamento con il resto della banda al bar “fico”.
Ci compattiamo armi e bagagli in 3 macchine, Marco viene in macchina con noi, gli altri si stipano nelle macchine di Stefano e Fabrizio. Il viaggio e’ lunghetto ma tra una chiacchiera ed un pisolo mi ritrovo a quello che pensiamo essere il punto di uscita dalla forra.
Non siamo sicurissimi sia il posto giusto, andiamo a cercare indicazioni. La strada e’ chiusa causa frana,
la passiamo andando fino ad un podere piu’ in giu’ dove riusciamo a capire che siamo al punto giusto e che il sentiero che cerchiamo e’ poco piu’ su di dove si interrompe la strada.
Torniamo ad aggiornare gli altri, a visionare il sentiero di uscita
e poi ci cambiamo.
Quando siamo pronti risaliamo in macchina semi-nudi ed andiamo al punto di partenza, questo lo troviamo piu’ facilmente.
Eccoci adeguatamente vestiti.
L’ingresso alla forra.
All’inizio si cammina tra la vegetazione seguendo il corso dell’acqua.
Senza particolari difficolta’.
Un elfo in muta!
Si arriva ad uno scivolo.
Che scendiamo senza problemi.
Finalmente il primo salto.
Qualcuno lo salta, ma decidiamo comunque di armare con la corda.
Ecco la discesa.
E ancora discesa.
Marco e Stefano sono gli ultimi.
Ecco anche Stefano.
Salto in 2 tempi, uno…
…e 2!
Ancora rovi.
E ancora…
Ma ecco che siamo quasi il salto successivo.
Stefano e’ il volontario per l’armo.
Si ferma a frazionare.
Poi scendo io e mi fermo ad immortalare i miei amici.
Ecco una discesa…
…e un’altra…
…Dopo il frazionamento…
…ancora una discesa.
Ecco, buon ultimo, il disarmante Stefano!
Ricominciamo con rovi e sterpi.
…ancora…
…e ancora…
…e ancora, ma con pattume…
Passaggi arborei.
Siamo ad un altro salto, piccola pausa approfittando per qualche foto.
Tutto qua il salto?
Salvatore? No Fabrizio!!!
Discesa acrobatica in ambiente ostile!
Salvatore di mestiere in azione.
Mimetizzazione…
Discesa tra le acque turbolente…
Pausa per una foto!
Ranocchio.
Saltino.
Ancora un salto da armare.
Relax pre-discesa.
Via una!
Intanto si scherza.
Ma poi si fa sul serio.
Ma tocca proprio proprio a me?!?
In cerca del principe intanto baciamo il rospo che non si sa mai! Tranquilli, poi pero’ lo ritrova!!!.
Discesa.
Alacre sentinella.
Ancora discesa tra le acque impetuose!
Arrivo del disarmante…
Ancora alberi e ramaglie varie.
Un salto parzialmente ostruito da alberi crollati.
Ma passiamo anche questo senza problemi.
Un saltino da saltare.
Senza parole.
Saltiam…
…e vai!
Ma dai!
Ci siamo.
Toboga divertente, ma attenti alle caviglie!
Ancora toboga.
Lezione di compostezza, la classe non e’ acqua!
Arriviamo ad un bel saltone.
Stefano va in avanscoperta.
Emilio dopo il salto si gode la scena.
Cedo la fotocamera a Veruska per farmi immortalare.
Altro toboga.
Quasi quasi me lo salto…
Ancora rami.
E alberi caduti prima dell’ultimo salto.
Ultimo salto sfocato.
Laghetto dell’ultimo salto.
Imbocco sentiero uscita.
Un po’ di salita, dopo tanta discesa non guasta e riscalda i muscoli.
Foto ricordo tra uno spuntino ed un piovasco.
Sosta al bar a Fontana Liri.
Bella forra e bella la compagnia. Spero che tutti abbiate passato un Buon I° Maggio, e, alla prossima!!!
e’ già, attenti alle caviglie!! AIA!! 😦
E cmq ti sei dimenticato il disarmo “disarmante” fatto con lo shount!! (così se scrive???)
Forse ho voluto dimenticare!!! Leva la ‘o’…