Prima uscita dell’ottavo corso del GSS presso la parete artificiale di Gianni.
Proprio una bella giornata questa prima uscita del corso del GSS! Tanto sole, tanti amici e tanti ragazzi pronti a diventare dei provetti speleologi. Quando Betta ed io arriviamo con Luna e Mimmi al seguito troviamo tutti riuniti per la distribuzione delle attrezzature.I maestri sono tutti gia’ equipaggiati e pronti ad assistere i nostri “corsari” durante la vestizione.
Una volta che siamo tutti pronti c’e’ una breve introduzione di Tullio su quel che si andra’ a fare durante la giornata.
Ora tutti sulle corde a fare pratica!
Le prime discese sono seguite con attenzione un po’ da tutti in attesa del proprio turno.
Tullio osserva dall’alto.
Mentre sotto Gianni fa sicura.
Un paio di intrepidi corsari pronti ad affrontare la corda.
La supervisione dall’alto e’ costante.
Un arrivo dall’aria molto impegnata.
Ma qualche sorriso non manca mai.
Roberto si riposa mentre Simona ed Augusto iniziano a prepararsi per dare una mano.
Siamo oramai nel pieno delle attivita’, tutte le vie attrezzate sono impegnate.
La stessa situazione di prima ma presa da sotto, non si riesce a fare un panorama completo della parete con una sola foto.
Ancora una, per mostrare l’impegno.
Che assembramento lassu’, sembra quasi un alveare.
Sotto c’e’ sempre chi fa sicura.
Un Jodi che sale.
Ed un Piero che riposa.
Si avvicina ora di pranzo, gli speleo “accordati” iniziano a diminuire.
Chi e’ inappetente o ha gia’ mangiato prosegue con gli esercizi.
Dolcetto o scherzetto?!? No, paninetto o risalitina!!!
Alla fine ha vinto la risalita.
Un momento di riposo post-prandiale.
Luciana a riposo, ma sempre all’erta.
Ehi tu, coso di metallo con la corda in mezzo, ma che ci fai qui?!? Sembra dire, vi posso assicurare pero’ che poi hanno stretto una grande amicizia!
Ancora una vista panoramica della parete.
Buona parte del collegio docente seduta per un ultimo scampolo di riposo.
Visti da sotto alla ripresa delle attivita’.
Il traverso e’ ostico ma viene affrontato con un sorriso e cosi’ tutto passa.
Sala d’attesa.
Solo posti in piedi.
Selfie aereo con Jodi.
Il tempo per un sorriso e’ sempre meglio trovarlo, magari i problemi restano ma diventano meno “problemosi”.
Marika vicino al cielo aspetta pazientemente i risalenti per seguirli al frazionamento.
Il piazzale antistante la parete con tutto il nostro accampamento.
Ancora qualche risalita tanto per digerire.
Pian pianino arrivo anche io, non mettetemi fretta.
Piero in azione, ha preso il posto di Marika.
Arrivare in cima e’ gia’ una soddisfazione.
Sara’ la sete che mi fa fotografare la rinfrescante ombra sotto?
Ecco un ritratto con Chiara e Betta in compagnia di Poncho e Mimmi.
Esercitazione finita. Ora si passa al cimento in arrampicata per chi vuole proprio strafare.
Un tentativo, da premiare per la buona volonta’.
Mastro Gianni all’attacco.
Eccolo in un primo passaggio, ancora facile.
Inizia la parte difficile, da questo punto in poi procede cosi’ spedito che quasi non riesco a scattare le foto.
Comunque arriva sino in cima e poi viene calato, stanco ma soddisfatto.
E’ il turno di Augusto.
Posa plastica e poi tanto impegno.
Anche lui arriva quasi in cima ma poi si arrende. Simona lo assiste.
Ora invece e’ il momento di Simona.
Con Augusto che le fa sicura.
Eccola che affronta il pezzo tra i piu’ ostici.
Quasi ce la fa ma alla fine rinuncia dopo aver lottato strenuamente contro la parete ostile.
A fine giornata decidiamo di ritirarci al ristorante in quel di Taizzano per una cena degna di questa bella giornata. Dovendo aspettare alcune manciate di minuti che si faccia ora di cena ci fermiamo sotto Otricoli dove ci sono i resti di una citta’ romana (Otriculum).
Una bella passeggiata in questo posto stupendo e’ proprio quel che ci vuole come aperitivo.
Simona ed Augusto, i nostri ciceroni.
Betti ed io, per concludere in bellezza!
Durante la cena ho completamente dimenticato di avere la fotocamera, vi posso comunque assicurare che la cena al ristorante di Taizzano e’ stata all’altezza del ricordo celestiale che ne avevo. Anche mi ripeto oramai da circa 2 anni non riesco ad astenermi, vi saluto con il solito “alla prossima!”.