Giro al ramo dei russi e ramo della cistifellea. Netta, Cristina, Stefano,Veruska, Fabrizio ed io.
L’appuntamento e’ alle 10.00 ma quando arrivo a S. Oreste, alle 9.30, sono gia’ tutti li’. Trovo Netta che si tiene al calduccio in macchina ed il resto della banda a presidiare la pizzeria! Dopo i saluti pensiamo a rifocillarci con pizza e cappuccini, ci procuriamo pappa ed acqua per la grotta e quindi saliamo. Visto che tira un venticello fresco alquanto ci prepariamo nel solito androne sotto il segno di pace, come testimonia la foto!
Ma chi c’e’ questa volta a far visita a Gasperone? Beh, c’e’ Netta che non ha bisogno di altre presentazioni e poi ci sono Cristina, Veruska, Stefano e Fabrizio. Loro sono reduci dell’ultimo corso dello Speleo Club Roma, Netta li chiama affettuosamente “i pupi”. Tanto per la precisione Veruska e Fabrizio (lo chiamano “isi” (da “Easy Rider”) e ora per me e’ indissolubilmente associato a Isidoro!!!) formano una coppia di piu’ che decennale esperienza mentre Cristina e Stefano sono l’esemplificazione del detto “l’amore non e’ bello se non e’ litigarello” (per vostra cultura, sempre grazie ad internet, ho scoperto che il mio “detto dotto” e’ il titolo di una canzone di Jimmi Fontana!). Bene! Presentazioni fatte! Allora, la preparazione va un po’ per le lunghe perche’ i “pupi” hanno appena comperato le attrezzature e devono aggiustare le varie longe e le fibbie di imbraghi e pettorali. Ammiriamo anche lo zaino nuovo di Stefano. E’ bello cosi’ nuovo, pulito e lucente pero’ e’ di size XXL, pessimo per le grotte del Lazio! Con Netta gia’ sappiamo che chi lo portera’ uscira’ malconcio dalla strettoia pirica! Alla fine delle sistemazioni partiamo. Ancora non piove, siamo fortunelli. Il sentiero oramai sembra un campo arato (i cinghiali imperversano!) e si riesce a seguirlo solo cercando i segni sugli alberi e le strisce di plastica colorata lasciate da Barbara e Cristian la volta scorsa. Mentre scendiamo faccio una piccola deviazione per presentare prima Gasperina e poi Gasperella ai miei ospiti.
Arriviamo all’ingresso della grotta. Come al solito ho sudato come non mai e sono gia’ fradicio. Mi cambio mettendo dei vestiti asciutti, indosso la tuta (pesa almeno un chilo in piu’ del solito, ma e’ bellissima, l’ho rappezzata tutta con pezze e silicone!) e l’attrezzatura mentre Netta da’ un’ultima controllata ai “pupi”. Tutti pronti!?! Un po’ di foto tutti assieme e poi si entra.
La percorrenza in grotta si svolge con molta, molta tranquillita’. Alla strettoia pirica sistemo la corda gia’ presente perche’ si possa scendere con gli attrezzi e ne sistemo un’altra subito dopo per il saltino che porta al ramo dei russi. Il saltino e’ di circa 1 metro, la corda serve piu’ che altro a indicare la strada, personalmente ogni volta mi infilo in un punto differente! Mentre metto la cordella, noto, in alto, una spaccatura che sembra proseguire alcuni metri perpendicolarmente alla frattura su cui e’ impostata la grotta. Probabilmente chiudera’ inesorabilmente pero’ mi segno mentalmente di dirlo a Daniele in vista della nostra prossima gita a Gasperone alla ricerca di novita’. Il ramo dei russi si dipana piano piano sotto di noi con la sua sequenza di salti (che io trovo divertente), Veruska e Cristina mi seguono da presso, Fabrizio e Stefano fanno compagnia a Netta che chiude la fila. Quasi alla congiunzione ci sono 2 moschettoni bloccati che vorrei togliere, faccio voce a Veruska che organizza di farmi arrivare le pinze di Fabrizio. Con l’attrezzo acconcio riesco, anche se con fatica, a sbloccare i moschettoni e a toglierli finalmente di mezzo. Alla congiunzione russi-cistifellea i nostri iniziano ad accusare un po’ di stanchezza e quindi inizio a risalire. Netta per questa volta dovra’ rinunciare a conoscere il fondo di Gasperone!
Dopo la prima salita c’e’ un piccolo posto dove ci si puo’ riunire per fare merenda assieme. Quando arriva Netta, che chiude la fila, io sono pronto a ripartire. Ancora una manciata di secondi per uno scambio di battute con Netta (“Oh, ma ci sei anche tu” e cose del genere) e poi recupero la corda iniziando a salire. Il fango e’ sempre piacevolmente scivoloso ed e’ quasi naturale che la risalita susciti commenti fioriti che evito di ripetere in questo contesto! Un “nanetto” (Frassica in “Quelli della notte” e non dico altro!); il deviatore che c’e’ appena partiti dall’area di sosta e’ ricavato da una fettuccia rossa che Netta riconosce come l’ex guinzaglio di Gigia, l’amatissima cagnona di Paolo che, purtroppo, e’ andata ad abbaiare tra le nuvole.
Vabbe’! Sbuffando e sacramentando arrivo alla strettoia pirica. Nota di servizio, tra una sbuffata e l’altra ho approfittato per sostituire il moschettone di un deviatore con fettuccia bianca che ne aveva proprio bisogno (guarda la foto!). Aspetto Veruska, dopo di lei arriva Fabrizio ed io inizio a passare la strettoia. Veruska mi segue quasi senza problemi (e’ strettoista!) e poi arriva Fabrizio che temeva un po’ la strettoia ma con soddisfazione afferma di averla passata sgusciando come una anguilla! A mano a mano che arrivano i nostri eroi li invito a rifocillarsi con l’acqua “stagionata” che lascio in quel punto ad ogni uscita proprio per spegnere la terribile sete che si avverte uscendo. Attendo che i “pupi” ci siano tutti e mi avvio a risalire. Quando sono salito qualche metro dalla strettoia pirica arriva una richiesta accorata sotto forma di ululato di disperazione. A Netta e’ toccato lo zainone che naturalmente nella strettoia non ha fatto altro che incastrarsi in ogni punto possibile. Per precauzione inizio a scendere sui bloccanti ma sono ancora in alto mare quando Netta fa capolino fuori della strettoia, per questa volta lo zainone e’ sopravvissuto! La salita e’ lunga e la pseudo strettoia in cima mi risulta ancora una volta perfida, la devo proprio allargare! Mentre aspetto gli altri mi faccio un pisolo ma una fastidiosa aria fredda disturba il riposino. Occupo qualche secondo riflettendo sul fatto che l’aria stamattina usciva dalla grotta, ora invece entra e poi mi riappisolo. Sento freddo sul sedere, non dovrei avendo messo tra me e la roccia alcuni millimetri di silicone. Procedo velocemente con una ispezione nella parte interessata e con disappunto scopro che buona parte delle pezze applicate si sono scollate miseramente!!! Mi rassegno e continuo il pisolo, ma ecco che giunge Veruska che si associa alla mia intensa attivita’, arriva Cristina. Inizio a sgranchirmi le gambe e quindi parto per l’ultimo pozzetto, non mi soffermo oltre perche’ con la sosta e l’aria fredda che mi arriva addosso inizio ad avvertire dei simpatici brividi non attribuibili a piacere! Arrivato nell’anti-ingresso mi cambio con molta molta calma. Fuori si sente rumore di goccioloni d’acqua e comunque e’ buio pesto, mi sa che abbiamo fatto tardi. Quando arrivano gli altri sono ben pronto e al caldo. Cristina ha l’orologio e ci comunica che sono le 21.30!!! Una volta fuori scopriamo con piacere che deve aver piovuto durante il giorno ma che ora ha smesso. Inizio ad inerpicarmi per il sentiero del ritorno e poi aspetto che il resto del gruppo mi raggiunga, vorrei andare prima che il tempo decida di farci qualche scherzo. Tra l’altro sta iniziando a scendere una simpatica nebbiolina! La risalita procede tranquilla contornata solo dai nostri sbuffi e sospiri. Riacquistiamo la parola solo vicino all’eremo in vetta. La vista delle macchine e’ una bella vista, ci liberiamo velocemente delle vesti fangose e quindi scendiamo in paese con la speranza di trovare un’anima buona che ci faccia mangiare. Ho il ventilatore della macchina rotto e di conseguenza il vetro completamente appannato, Netta mi fa da pilota stando sporta fuori dal finestrino e urlandomi “un po’ piu’ a sinistra”, “un po’ piu’ a destra”. Quando arriviamo alla piazza di S. Oreste sono quasi le 11, notiamo che il ristorante all’angolo e’ ancora con le luci accese. Ci proviamo…Si! Il cuoco e’ disposto a riaccendere i fuochi e cucinarci un piatto di fettuccine!!! su questa nota felice termino il resoconto della giornata sperando vi abbia allietato leggerla!!!
Come sempre un bellissimo resoconto!
Grazie ancora!!….e direi GRANDI FETTUCCINE AI CARCIOFI!!! ^_^
Bibbo non hai spettegolato x niente!! 😀 (grazie :D)