Passeggiata Ingresso Inferniglio – 06/10/2018

Passeggiata sulla strada per l’Inferniglio e visita all’ingresso della grotta con Gabriele, Giuseppe, io e Luna.

Causa maltempo abbiamo dovuto cambiare drasticamente i nostri programmi. Personalmente sono passato da un fine settimana sugli Aurunci, dalle parti del monte Petrella, ad una ricognizione a Campo dell’Osso, fino ad arrivare ad una quieta passeggiata sulla strada che costeggia l’Aniene dalle parti di Subiaco. Ci abbiamo messo la visita all’ingresso dell’Inferniglio per dare alla giornata una parvenza speleo. Luna ne e’ stata contenta ugualmente ed ha scorrazzato su e giu’ per la strada per tutto il tempo.

La mattina aspetto che Gabriele passi a prendermi, Giuseppe arriva prima di lui e lo aspettiamo assieme. Luna, appena mi vede prendere il suo guinzaglio inizia ad ululare di gioia e a fare le feste a Giuseppe. Stavolta il ritardo di Gabriele e’ giustificato, intorno a piazza Bologna hanno chiuso una strada ed e’ piu’ complicato arrivare sotto casa mia…mi sono dimenticato di avvertirlo. Per strada ci fermiamo a fare colazione da “Cicchetti”, poi proseguiamo. Attraversiamo Subiaco, molto lentamente perche’ e’ giorno di mercato, poi prendiamo la strada per Jenne e subito dopo la villa di Nerone giriamo a destra per la strada che costeggia il fiume. Siamo nella Alta valle dell’Aniene, un posto magico. Mentre la pioggia ci bersaglia ad intervalli, procediamo lentamente con la macchina guardando per la millesima volta tutti i buchi e giochi d’ombra ai lati della strada, salutiamo, come sempre, la zona in cui Marione ci ha indicato vivere la pianta carnivora. Dico “la zona” perche’ nessuno di noi si ricorda come sia fatta questa famelica piantina, pero’ lei ci fa simpatia e quindi le riserviamo un pensiero quando passiamo. Fermiamo la macchina vicino alla risorgenza detta “il Sogno” e decidiamo che da li’ procederemo a piedi verso l’Inferniglio, a dispetto della pioggia che ogni tanto insiste nell’importunarci. La risorgenza ora e’ in secca, commentiamo che sarebbe ora il momento propizio per andare a darci una occhiata, ma oggi non siamo attrezzati, ne’ tecnicamente ne’ d’animo. Aspetto che passino 2 macchine (chissa’ dove andranno con questo tempaccio!) quindi sciolgo Luna e ci dirigiamo tutti verso l’Inferniglio. Luna inizia la sua solita giostra di corse sfrenate prima in un verso poi nell’altro e noi pian pianino la seguiamo. Arrivati nei pressi dell’Inferniglio andiamo per prima cosa a fare visita all’Aniene. Lo troviamo molto “dimagrito” ma ancora in forma. Per lui inizia ora la bella stagione, quindi nulla di preoccupante, avra’ tutto il tempo per ingrossare a dovere.Luna prende per il ponte e vorrebbe partire per una passeggiata nei boschi. La richiamo subito. Sotto le piante, zuppe d’acqua, piove con maggiore continuita’ e non ho voglia di fare la doccia.Ecco i miei amici mentre ammirano l’Aniene.Dopo i doverosi saluti al fiume, torniamo indietro verso la grotta. Salendo verso l’ingresso vediamo con piacere che finalmente e’ caduto il masso pericolante, lo si nota subito, e’ l’unico senza muschio verde addosso.Siamo all’ingresso, Luna oramai lo conosce e scende subito a curiosare tra i mille odori strani che sente.Siamo senza luci, possiamo andare avanti molto poco, senza.Luna attende sviluppi.Entro al buio e mando avanti Gabriele ad illuminare la grotta con la “torcia” del cellulare. Purtroppo la luce risulta troppo poca anche solo per illuminare  il buon Gabriele. E’ comunque un momento da ricordare poiche’ segna il ritorno alle grotte del nostro amico dopo la sua discussione, o meglio faccia a faccia, col 60 Express.Dopo aver constatato che l’acqua e’ abbastanza alta, circa un palmo sopra al fondo di breccia del laghetto iniziale, torniamo indietro. Per oggi puo’ bastare. Al ritorno passo vicino al masso crollato, il resto della parete sembra abbastanza stabile, alla prima piena ne avremo la verifica. Piu’ avanti trovo un tronco decorato con i funghi, molto bello. Mi giro per riprendere Giuseppe che scende.E poi lo aspetto a bordo strada.Finita la visita alla grotta rimane ben poco da fare tra uno scroscio d’acqua e l’altro. Per la gioia di Luna facciamo una ulteriore sosta nell’area picnic che troviamo lungo la strada. Anche qua l’Aniene  fa la sua figura.Giuseppe impegna Luna in un gioco con dei legni. Lei corre felice a prenderli per poi litigarseli con Giuseppe quando torna indietro. Passiamo cosi’ ancora qualche minuto che ci avvicina all’ora di pranzo. E mezzogiorno passato, direi che non rimane altro da fare se non rifocillarsi a dovere. Telefono al ristorante “Da Antonia” a Marano, sono gia’ aperti. Bene, dacci solo il tempo di arrivare!La strada fino a Marano la percorriamo quasi volando, anche la pioggia sembra volerci favorire dandoci finalmente requie. Ecco Gabriele alle prese con un piatto di ravioli che gli consentiranno di riprendere le forze.Giuseppe ed io ci accontentiamo di un assaggio di fettuccine, tanto per tenere compagnia a Gabriele. Purtroppo Luna stavolta deve aspettarci fuori perche’ uno dei clienti del ristorante e’ allergico ai cani. Visto che Luna e’ fuori e la vedo preoccupatissima, mi gusto ugualmente le fettuccine ma non come potrei. Non ho cuore di prolungare la sua ansia oltre il necessario, quindi, data l’ultima forchettata chiediamo il conto ed usciamo.

Che dire, una simpatica gita con appena una punta di speleo. Come sempre l’importante e’ rilassarsi e divertirsi e noi ci siamo riusciti anche stavolta. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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