Finalmente Speleo 2017 – 01/11/2017

Raduno! La consueta riunione di tutti gli speleo d’Italia.

Quest’anno piu’ che mai, finalmente raduno! Stavolta infatti si tiene a Finale Ligure, o meglio a FinalBorgo, l’antico borgo, poco piu’ all’interno e portato a nuova vita grazie ad un intenso turismo “sportivo” basato su mountain bike ed arrampicata. Ben venga per i “finalesi”, male per noi speleo, ospiti temporanei, perche’ abbiamo dovuto penare abbastanza ogni giorno per trovare parcheggio.

1 Novembre – Arrivo a FinalBorgo

Betta, io, Luna e Mimmi partiamo da Roma il martedi’, ci fermiamo a dormire ad Orvieto, una ottima occasione per salutare i nostri amici, e ripartiamo la mattina dopo. Arriviamo a Finale Ligure verso ora di pranzo, prendiamo possesso della nostra stanza e poi ripartiamo subito per FinalBorgo. L’impatto iniziale non e’ dei migliori, dobbiamo girare piu’ di mezz’ora per trovare un parcheggio ed ancora di piu’ per trovare la segreteria. Per fortuna incontro Luca che e’ qui da ieri e mi da le dritte giuste. Facciamo pranzo allo SpeleoBar e poi in giro per FinalBorgo. Girando per i vicoli incrociamo le indicazioni per l’auditorium, il pensiero di sederci e guardare qualche interessante filmato e’ seducente. Non tentiamo nemmeno di resistervi. Usciamo dall’auditorium che si e’ fatta notte, E’ ora di pensare alla cena, rigorosamente allo speleoBar. Strada facendo prendo uno foto del castello che sovrasta il borgo. Lo speleoBar e’ pieno di persone e quindi di amici. Facciamo subito una bella tavolata per cenare assieme. Vado un poco in giro per salutare chi conosco, naturalmente non manco di importunarli con una foto. Gli amici di Gubbio, li avevo incrociati per il borgo ma non mi avevano riconosciuto, al secondo tentativo va meglio! Virginia e Nerone sono pensosi, stanno decidendo cosa prendere per cena. Con tutte le cose buone che stanno preparando negli stand e’ una decisione ardua. Gianni studia il programma. Betta e Giovanni. Anche quest’anno Giovanni ce l’ha fatta a venire dalla Francia, sono proprio contento di rivederlo, in forma ed allegro.  Attenti a quei due! Anche Ruvo fa la sua parte, ecco qua Giuseppe e Vincenzo!  Dopo cena Betta ed io ci dichiariamo sconfitti dalla stanchezza e ci ritiriamo a dormire lasciando la festa ben prima che arrivi al culmine.

2 Novembre – Giornata dedicata a Finale Ligure

La mattina siamo in piedi presto, Luna vuole andare a fare la sua passeggiata “igienica”. Io e lei andiamo sul lungomare, distante una manciata di passi dalla nostra stanza. Oggi e’ giornata di mercato, stanno montando almeno un chilometro di bancarelle, Betta ne sara’ estasiata. Mentre ci aggiriamo sul lungomare prendo foto a casaccio. La piazza da cui siamo arrivati al lungomare ha questo portale, forse il rimasuglio di una porta di accesso alla citta’? Piu’ tardi recuperiamo Betta e Mimmi ed andiamo di nuovo a fare un giro, c’e’ vento ma anche un bel sole, e’ molto piacevole passeggiare. Questa e’ la piazza. E questo il mare, c’e’ anche qualche temerario in spiaggia a prendere il sole. Ci sono i tratti di spiaggia attrezzata ma ci sono molti accessi liberi al mare, molto bello. Forse d’estate sara’ caos come in ogni localita’ di mare, ma ora e’ uno spettacolo. Dopo aver svolto alcune commissioni e aver visitato il mercato per quasi tutta la sua sterminata lunghezza scegliamo a casaccio uno dei ristoranti sul lungomare. Andiamo al “ristorante del brontolone”, lo scelgo per il nome curioso e perche’ c’e’ un gruppo di operai che ci stanno pranzando, segno che non puo’ essere troppo una “sola”. Il caffe’ preso ad un bar sulla piazza chiude la parentesi turistica a Finale Ligure. La nostra stanza, l’angolino vicino al termosifone e’ stato da subito il preferito di Luna. Dopo un meritato riposino riprendiamo la visita. Finale by night!. Sara’ questo il celeberrimo “Vicolo Stretto” del Monopoli!?! La piazza di notte non poteva mancare. Terminato il lungo giro con una sosta al locale “kebabbaro”, riprendiamo la via verso la nostra camera. La nostra bella giornata turistica termina qua.

3 Novembre – Giornata piena al raduno.

La mattina, dopo la passeggiata con Luna, costringo Betta a prepararsi alla svelta. Alle 8 del mattino siamo gia’ in giro per FinalBorgo. Stiamo ancora decidendo cosa fare quando da lontano intravedo una barba conosciuta. E’ Giovanni che sta facendo colazione. Naturalmente, visto che e’ allergico al latte, il caffe’ lo rende nervoso ed e’ troppo presto per la grappa, si sta consolando con un buon rhum! Eccolo in tutto il suo splendore con i suoi nuovi bat-occhiali. Mentre ci accomodiamo con lui al tavolino arrivano anche Paola e Stefano. Devono fare colazione anche loro quindi facciamo un tavolo unico.
Stefano e’ inappetente come al solito, dobbiamo quasi costringerlo a mangiare il terzo cornetto. Dopo una lunga colazione possiamo riprendere il nostro cammino. Nel frattempo il sole ha riscaldato l’aria e non e’ male per nulla. La torre campanaria della chiesa. Chissa’ se si puo’ salire a visitarla? Costeggiamo le mura mentre decidiamo cosa fare. Siamo alla chiesa. Alla fine, consultando il programma del raduno, abbiamo deciso dove andare. C’e’ una serie di interventi sul rilievo delle cavita’ che mi interessa. Ce la prendiamo comoda perche’ c’e’ tempo e, gira che ti rigira, quasi arriviamo in ritardo! Siamo al Teatro delle Udienze, ci addentriamo titubanti cercando la sala. E’ ai piani superiori. Per fortuna anche i relatori sono in ritardo. Ci sono ancora posti e possiamo scegliere dove sistemarci. Inizia Vincenzo con il progetto del portale WISH poi continua Marco a parlarci di alcune novita’ nel Topodroid.  Prosegue Federico col suo Csurvey. Marco fa da anfitrione presentando via via i vari relatori e gestendo i cambi di programmi causati dai ritardi. Verso ora di pranzo sia Betta che Luna ne hanno abbastanza di rilievo. Mi fanno capire che e’ ora di andare. La nostra destinazione, vista l’ora, non puo’ essere altra che lo SpeleoBar. Strada facendo riprendo il castello. Prima da lontano… …e poi da piu’ vicino. Non siamo i soli ad aver sentito necessita’ di mangiare qualcosa, troviamo infatti un nutrito gruppo di amici allegramente intenti a farlo. Ci uniamo a loro dopo aver scelto il menu odierno. Gianni alla presa con le “cecagna” post-prandiale. L’arrivo di un suo amico lo rianima subito. Sono arrivati anche gli amici di Sacile ed il loro stand ora funziona a pieno regime. In prima linea hanno lasciato delle nuove leve, che non conosco… …cosi’ passo in zona cucine a salutare i “veci”. Ne faccio una rapida carrellata mentre sono affaccendati per sfornare delizie tipiche. Per non sbagliare abbraccio tutti, scambiamo qualche chiacchiera, un brindisi alla nostra salute e poi mi ritiro in attesa di poter assaggiare la loro polenta e frico. Dopo pranzo girovago per gli stand rubando foto. Qua c’e’ Teresa mentre si procura a sua volta il pasto. Il nostro tavolo e’ dinamico, le persone cambiano in continuazione ma siamo sempre noi “romani”. Non riesco a negarmi una sosta allo stand dei siciliani per uno dei loro deliziosi cannoli. Dopo il lauto pasto riprendiamo la via per seguire qualcuno degli eventi in programma. La nostra meta e’ l’Auditorium.  Tra le altre presentazioni di oggi ce n’e’ una abbastanza attesa, la presentazione del libro “Nel cuore della terra” di La Venta. E’ anche una occasione per ricordare assieme Giovanni Badino, di recente venuto a mancare. La sala e’ gremita e per la prima parte della presentazione dobbiamo sederci per terra.  I racconti della storia delle esplorazioni de La Venta che hanno portato al libro si susseguono.  Ogni tanto il nome di Giovanni compare a ricordarne le molteplici attivita’ portate avanti insieme a La Venta di cui e’ stato a lungo membro. Alla fine delle presentazioni si esce tutti per un brindisi in suo onore. Un momento toccante. Finito il brindisi il folto gruppo che vi ha partecipato pian pianino si disperde. Noi ci raduniamo poco piu’ in la’ per poi andare a cena assieme. Stasera andremo ad un ristorante, modello brasiliano, specializzato in carne. La cena ve la risparmio, pero’ la bottiglia della grappa voglio proprio farvela vedere! Ora ci sarebbe da andare allo SpeleoBar a terminare la serata in allegria. Ci avviamo, strada facendo faccio la “solita” foto al castello. Quando passiamo davanti al parcheggio Betta si dichiara stanca e mi chiede di andare a dormire. In effetti siamo svegli dalle 6 del mattino ed anche io sono stanco. Faccio un sospiro guardando i miei amici che continuano a camminare verso lo SpeleoBar, lancio loro un saluto e poi mi dirigo alla macchina. Fine di un’altra giornata di raduno.

4 Novembre – Ultima giornata.

Anche stamane all’alba siamo in piedi e ci godiamo la spiaggia deserta.Hanno ripulito la spiaggia ed hanno creato una lunga duna, ipotizzo sia per proteggere il lungomare dalle mareggiate invernali. Non so quanto sia efficace, pero’ il tentativo e’ buono. Verso le 8 siamo a FinalBorgo. Stamane facciamo un poco piu’ fatica a trovare parcheggio, non ho tenuto conto che e’ sabato ed il posto e’ gia’ preso d’assalto da gruppi di appassionati di mountain bike. Arrivati nel borgo andiamo a fare colazione. Al bar incontriamo Max e Fabio e ci uniamo a loro. Oggi e’ giorno di mercato a FinalBorgo. Betta non puo’ perderselo, quindi ci dividiamo, io e Luna andremo in giro per conto nostro. Oggi ci sara’ la presentazione della spedizione in Romania a cui hanno partecipato Claudia e Filippo. E’ proprio quest’ultimo che incontro quasi subito. Andiamo assieme allo stand materiali dove ci accordiamo con uno “standiere” francese per tornare il pomeriggio a prendere una tuta, con l’aiuto di Skeggia, amico di Filippo, che ci fa da traduttore siamo riusciti a strappargli uno sconto extra. Tra un giro e l’altro iniziamo senza fretta ad avviarci verso la sala delle Capriate, dove si terra’ la presentazione della spedizione in Romania. Ad un bar troviamo Betta tranquillamente seduta a riposare bevendo qualcosa di buono.    A forza di dirci che c’e’ ancora tanto tempo e non c’e’ fretta, rischiamo di fare tardi. Ad ogni angolo incontriamo qualcuno da salutare. Arriviamo precisi al secondo. Fortuna che qualcuno era arrivato prima a preparare tutto il necessario! La presentazione procede bene. Alla fine costringono anche Claudia a parlare, se la cava bene anche lei disimpegnandosi con saluti ed i ringraziamenti a tutti i partecipanti alla spedizione. Finalmente mi incontro anche con Matilde, e’ arrivata ieri sera e mi ha cercato allo SpeleoBar, dove pero’ ieri non sono mai arrivato. Le rubo subito un selfie. A fine presentazione non abbiamo altri impegni stabiliti, andiamo a fare un giro per il borgo. Nei giri passiamo davanti alla chiesa, non avendo impegni particolari, finalmente ho l’occasione per una veloce visita. Il pranzo allo SpeleoBar chiude degnamente la mattinata. Il pomeriggio con Filippo ci incontriamo nuovamente agli stand materiali per concludere l’acquisto della nostra nuova tuta.  Rientrando verso il borgo incontro Giuseppe, ci diamo appuntamento a piu’ tardi. Betta ed io siamo stanchi di girare, andiamo di nuovo alla sala delle Capriate a riposare un poco. C’e’ una presentazione su indagini archeologiche in ambienti ipogei. Non e’ tra gli argomenti che preferisco, pero’ il relatore si rivela bravo e preparato e non mi annoio. Piu’ tardi ci spostiamo all’Auditorium, c’e’ la presentazione della grotta piu’ profonda del mondo. Alcuni speleologi russi sono venuti per mostrarcela e raccontarci la lunga storia della sua esplorazione. La lingua potrebbe essere un serio ostacolo, pero’ ci sono 2 traduttori ed in piu’ il relatore principale, parla anche spagnolo, molto bene, per quel che posso capire. La storia che racconta e’ avvincente. Ci parla di molti anni di esplorazioni estreme che hanno portato una grotta “normale” a diventare profonda piu’ di 2km. C’e’ un silenzio assoluto in sala quando ci racconta degli ultimi 10 giorni passati in grotta ad esplorare sull’attuale fondo a -2.100 metri. Ora come ora impiegano 3 giorni per risalire all’esterno. Alla fine della loro presentazione possiamo finalmente liberare diversi lunghi applausi di approvazione ed ammirazione per una avventura straordinaria per cui serve una dedizione ed una preparazione fisica e mentale non proprio patrimonio di tutti. Dopo l’appassionante racconto degli speleo russi non ci rimane altro che andarcene allo SpeleoBar per chiudere degnamente la giornata con una buona cena. Questa e’ la serata finale del raduno, una serata speciale. Lo si vede subito dalla calca impressionante. Facciamo fatica a trovare un posto per cenare tutti assieme.
Anche stasera pero’ Betta ed io duriamo poco, terminato di mangiare inizia a calarci la palpebra. Il capannone e’ sempre piu’ colmo e chiassoso. Sara’ una bella serata ma noi non vi parteciperemo.La mattina dopo, sotto una forte pioggia carichiamo i bagagli in macchina. L’operazione e’ resa piu’ simpatica dal fatto che abbiamo scordato tutti gli ombrelli a Roma. Al ritorno la pioggia ci accompagna quasi ininterrottamente fino a casa. Chiudo la porta di casa che sembro appena uscito dalla doccia. Il ritorno difficile e qualche piccola difficolta’ in loco comunque non hanno guastato per nulla il piacere di aver visitato dei bei luoghi e aver partecipato ad un buon raduno anche quest’anno. Al prossimo!!!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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Una risposta a Finalmente Speleo 2017 – 01/11/2017

  1. bhutadarma ha detto:

    INTENSO STO RADUNO!!! CI ERO STATO NEL 2009

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