Morra Zinna – Pre-corso SCR – 15/10/2017

Il, quasi, tradizionale incontro pre-corso per un aggiornamento di tutti gli istruttori con gran parte dei soci SCR ed alcuni dello SZS.

Anche quest’anno lo Speleo Club Roma sara’ impegnato col corso di introduzione alla speleologia. Come facciamo oramai da qualche anno, prima del corso ci si incontra per rivedere assieme le tecniche che andremo ad insegnare. Stavolta il luogo scelto per l’incontro tecnico e’ Morra Zinna, vicino Subiaco. La mattina Gabriele passa a prendermi assieme a Giuseppe. Il tragitto per Subiaco e’ oramai molto familiare. Arriviamo in centro a Subiaco per fare un poco di spesa. Fatta la spesa Gabriele ci informa che dovremmo aspettare Giancarlo. Quando lo contattiamo telefonicamente, Giancarlo ci aggiorna, ha appena imboccato l’autostrada. Questa notizia, e l’ora tarda, provocano un cambio dei programmi. Andremo intanto a Morra Zinna, poi Gabriele tornera’ a prendere Giancarlo. D’altronde si tratta di meno di 10 minuti di strada. Eccoci a Morra Zinna. Visto che l’orario fissato e’ gia’ abbondantemente passato, troviamo un paio di amici gia’ intenti a sistemare le corde. I due prodi sono Claudio e Fabio. In pochi minuti dal nostro arrivo hanno armato le prime 2 vie. Nel frattempo il resto del gruppo prende possesso dell’area picnic. Mentre mi cambio, vedo Gabriele e Giuseppe riprendere la macchina per andare a recuperare Giancarlo. Metto svelto l’imbrago e poi torno presso la parete, stiamo per iniziare. Maurizio non si e’ ancora messo il casco quindi di protegge  come puo’.  Dobbiamo ancora iniziare quando Giuseppe, Gabriele e Giancarlo tornano. Ci hanno messo davvero poco. Eccoci finalmente alla solita chiacchierata sulle principali regole che seguiremo e comportamenti che terremo durante il corso. Come e’ tradizione, e’ Massimiliano a tenere le fila della chiacchierata. Abbiamo anche aspiranti istruttori veramente giovani che arrivano gia’ bardati e pronti a tutto. Iniziamo ad esaminare l’attrezzatura che forniremo agli allievi riepilogando tutte le soluzioni adottate ed i motivi principali per cui sono state scelte tali soluzioni. Visto che sento un poco freddo mi sgranchisco le gambe salendo sulla corda vicina al nostro gruppetto. In questa maniera posso seguire e anche fotografare da un punto di vista diverso. Dopo la salita di riscaldamento rientro nei ranghi. Ecco qualche amico ripreso da piu’ vicino. Lo spiegone iniziale e’ terminato, e’ il momento di giocare sulle corde. Fabio sale a sistemare un armo aggiungendo un frazionamento. Claudio non e’ da meno. Il resto della mattina corre via svelto. Il nostro Claudione arriva con tutta la famiglia e, senza perder tempo, inizia a preparare la brace ed a cucinare le cose buone che ha portato. Nel frattempo noi giocherelloni continuiamo a fare vari esercizi sulle corde disponibili provando manovre ed anche  simulando di avere un allievo su corda e di dovergli spiegare cosa fare. Quando Claudione annuncia che il pranzo e’ pronto, migriamo in massa verso l’area picnic radunandoci in gruppetti che chiacchierano di cose varie, il piu’ delle volte su temi speleologici. Le chiacchiere sono interrotte solo da rapide incursioni al braciere per rifornirsi. Gabriele, di schiena, Giuseppe di tre quarti e, baciato dal sole, Claudione, il nostro cuoco, si gode un momento di riposo. Ancora Claudio, si e’ proprio meritato qualche foto. Gliele scatto mentre vado e vengo dal braciere pieno di golose bonta’.  Anche Matilde si merita qualche foto, sorridente e baciata dal sole.  Tra una salsiccia e l’altra faccio un giro per i tavoli. Qua abbiamo Fabio, Stefano e l’ultimo arrivato tra le file dello SCR…Un arrivo talmente fresco che ancora non ne ho memorizzato il nome! Oggi abbiamo tra noi anche il signore anziano Giorgio, anche lui e’ parecchio che non lo incontro, oramai fa la bella vita e se ne va in grotta in mezzo alla settimana. Intanto per il momento si intrattiene con Teresa e Francesco. Ancora qualche minuto ai tavolini, soprattutto per il caffe’… …ma poi si torna tutti ala parete per smaltire il lauto pasto e riprendere con gli esercizi. E’ il momento dello spauracchio di tutti gli speleo, il famigerato “sblocco”. La manovra serve per portare a terra uno speleo svenuto durante la risalita su corda. E’ tecnicamente complessa e deve essere eseguita in pochi minuti se si vogliono evitare gravi complicazioni per l’infortunato. Questa manovra inoltre costringe a posizioni scomode e a volte letteralmente dolorose, quindi puo’ distruggere sia il “malconcio” (come direbbe Nerone) che il soccorritore. Ecco Massimiliano e Claudio accasciati a terra dopo aver terminato con successo l’esecuzione della terribile manovra. Matilde di solito i bimbi li fa nascere ma per questa volta si accontenta di portare il piccolo Adriano a fare un giro dopo la pappa. E’ arrivato il momento delle nuove leve. Sistemiamo una corda con la carrucola per aiutarli nella arrampicata. Il primo a cimentarsi e’ Tiziano, oramai un veterano. E’ poi la volta di Francesco. L’imbrago e’ un poco spartano ma funzionale. Oggi insieme allo SCR ci sono anche alcuni soci dello SZS (Shaka Zulu Subiaco). Il primo, nonche’ presidente del gruppo, e’ Nerone. Il secondo, non meno mirabile nelle vesti di vice-presidente, e’ Valerio. Ci siamo anche noi “ibridi” perche’ soci di piu’ gruppi, Giuseppe, Maurizio ed io. Intanto le prove di sblocco continuano ad imperversare. Io mi aggiro qua e la’ rubando foto. Stefano mentre aiuta il piccolo a prendere sonno. Giuseppe esegue lo sblocco del Maurizio malconcio. Gabriele, altro socio, nonche’ segretario dello SZS mentre impartisce ad Irene, da poco iscritta al gruppo, alcune nozioni base sull’utilizzo della attrezzatura speleo. Uno sblocco di quelli seri, Valerio che salva il buon Nerone da un blocco su corda. Un abbraccio a Claudione che ci saluta tutti. Per lui si e’ fatta l’ora di andare. Vado a farmi un giro anche io, altrimenti non si capisce cosa l’ho indossata a fare l’attrezzatura per tutto il giorno. Mentre salgo, vedo che i miei amici stanno cambiando “gioco”. Ora ci sono le prove pratiche di risalita.  L’area picnic che abbiamo invaso per la giornata. Valerio dopo aver sbloccato Nerone cerca un “malconcio” meno impegnativo in termini di peso. Irene, che tutta intera pesa meno di una mia gamba, e’ proprio quel che fa al caso suo. Nel frattempo alla parete per la risalita, dopo lo spiegone di Massimiliano, si avvicendano vari risalitori. Ora e’ il momento di Maurizio. Chi e’ a terra, oltre a seguire l’evolversi della risalita, si esercita con qualche nodo. Arriva Maria, vado subito a salutarla! Nerone fa relax con la sua fedele quanto pestilenziale pipa. Pierleonida e Gabriele hanno tolto l’attrezzatura e se la chiacchierano in tranquillita’. C’e’ pure Laura, saluto e foto subito subito anche per lei. Matilde si riposa pensosa, deve decidere se tentare o meno con la risalita. Alla fine decide per il si, brava Matilde! Nerone e’ rilassatissimo, sembra pronto per la nanna. Matilde, guidata da Massimiliano intanto prosegue con la risalita. Da sotto seguiamo il suo impegno. Dopo aver fatto varie prove per cercare di assumere una posizione che le permetta di piantare il fix successivo piu’ in alto possibile, Matilde impugna il trapano ed opera. Eccola che inserisce il fix nel foro appena fatto.  Il problema nasce quando si tratta di battere il fix. Complice l’imbragatura regolata male che le provoca un forte dolore ai reni, Matilde non riesce ad imprimere al martello abbastanza forza e precisione da spingere il fix nel foro. Alla fine, per questa volta, vince il fix. L’imbrago le e’ scivolato ben sopra i fianchi e deve essere una vera tortura farvi peso. Nulla di male, l’importante e’ provare, la prossima volta sara’ piu’ facile. Fabio, il dotto reggitore. Inizia ad essere tardi anche per noi. Pian pianino iniziamo a tirare i remi in barca, a smontare le corde e riporre le attrezzature. Le ultime chiacchiere mentre si terminano i preparativi. Io mi cambio, lieto di mettere qualcosa di caldo, inizio a sentire proprio freddo. Il gruppo si sfoltisce alquanto, rimaniamo comunque abbastanza per una allegra cena a Marano Equo.

Il ritorno e’ tranquillo e senza storia. Come sempre, ve lo risparmio. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
Questa voce è stata pubblicata in amici, corso, FSL, palestra, SCR, speleo, ss-fsl, SZS. Contrassegna il permalink.