Prima di dimenticarmi, questa e’ una relazione speciale, la numero 500! Un bel traguardo per una “avventura” iniziata oramai 10 anni fa.
Continua il corso dello Shaka Zulu Club Subiaco, anzi entra nel vivo con una bella grotta, Stoccolma in quel della piana di Campaegli.
La mattina la nostra nutrita comitiva arriva al solito parcheggio. Ancora un attimo di sole, ad ammirare il panorama, prima di iniziare i preparativi.

Angelica, da brava presidente da’ l’avvio ufficiale alla vestizione e quindi alla uscita.

Qualche minuto di intensa attivita’ e siamo pronti, e’ ancora Angelica a partire decisa verso la grotta.

Parto pure io seguito dal resto del gruppo. Non poteva mancare una foto della bella Aurora che sorride soddisfatta dell’inizio giornata. Faccio sempre questa discesa con particolare piacere, e’ stato il primo tratto di prato su cui sia riuscito di nuovo a camminare autonomamente senza l’aiuto di stampelle o bastoncini dopo la mia sciagurata esperienza col covid.

Strada facendo facciamo una rapida sosta alla grotta Stoccalma per presentarla ai ragazzi. Irene si presta involontariamente come modella per ornare la foto dell’ingresso.

Il particolare del pozzo d’ingresso.

Aspettiamo il resto del gruppo, Aurora e’ dovuta tornare alla macchina perche’ si e’ scordata i guanti.

Ma eccola gia’ di ritorno con il resto del gruppo.

Foto di gruppo!

Ripartiamo verso Stoccolma, e’ vicina, solo una “o” di distanza da Stoccalma!

Strada facendo incontriamo le doline recintate, o quasi. Le controllo ma ancora non lasciano intravedere possibili approfondimenti.

Eccoci all’ingresso della grotta. Anche questa e’ una delle innumerevoli grotte che ho sicuramente sceso in passato e di cui ricordo nulla…o anche meno.

Finisco di prepararmi e intanto Gabriele sistema la partenza del primo pozzo.

Angelica posiziona il primo attacco.

Anche se a me piace farlo mi sembra bene che oggi armi qualcun altro. Ho appena finito di annunciarlo a Irene che e’ vicino a me quando Angelica e Gabriele mi richiamano all’ordine.
Andro’ avanti ad armare, anche se ricordo nulla della grotta in qualche maniera faro’. Scendo, sistemo il frazionamento successivo su singolo fix doppiandolo su naturale con un cordino. Tutto pronto, sono alla base del pozzo, dall’esterno saranno in tutto 8m. Gabriele scende al frazionamento a fare assistenza ai corsari che scenderanno per essere poi amorevolmente accolti da me.

Scende Caterina.

Seguita da Irene che non ha certo bisogno di assistenza. Si lascia rubare un sorriso.

Ecco Caterina e Irene che attendono il resto dell’allegra comitiva per proseguire.

Arriva anche Federica.

Lascio a Irene il compito di assistere chi arriva, devo andare a capire come prosegue la grotta e cosa si deve fare per l’armo. A sinistra c’e’ un dislivello di 1 metro e subito sotto un “pianerottolo” dove, alla mia destra, inizia un pozzo. Organizzo mentalmente il da farsi e torno su dai miei amici per fare la cernita del materiale necessario. Ok, abbiamo tutto, torno giu’ sistemando il terminale della corda del pozzo precedente come guida verso il successivo. Sistemo la corda con il classico e sicuro attacco doppio, la devio corto corto su un attacco subito sotto e la lascio andare giu’. Anche questo mi sembra un pozzo da circa 8m. Oramai nella saletta sopra di me inizia ad esserci ressa, iniziamo a scendere. Per primo scende Gabriele col materiale necessario ad armare i pozzi successivi e per fare sicura agli allievi. Il primo a cimentarsi e’ Victor che naturalmente costringo ad una scomoda sosta per una foto.

Segue Caterina.

Federica scende il saltino mentre Caterina monta il discensore.

Caterina inizia la discesa.

Federica e Irene attendono pazienti il loro turno nel piccolo spazio alle mie spalle. Non posso non rubare loro una foto.

Gabriele da sotto dice che dopo Caterina desidera che scenda un istruttore cosi’ che lui possa procedere con gli armi successivi. Scende Irene. Nel frattempo il suo posto viene preso da Luca. Questo fatto merita sicuramente una nuova foto.

Irene e’ sotto e pronta a fare assistenza, parte Federica.

Se la sbriga in un attimo e Luca la segue subito dopo.

Dopo tocca a me scendere. Sceso il pozzo arrivo in un ambiente comodo dove poter sostare. Vedo le corde sistemate, Gabriele e’ sotto che sistema per l’armo successivo.

E’ un armo un poco esposto e probabilmente faticoso da passare. Vorrei “educare” i nostri allievi a scegliere, tra gli innumerevoli modi per affrontare un passaggio, il metodo che implica il minor dispendio di energie. Per questo motivo, visto che dalla partenza della corda c’e’ uno spezzone di corda che arriva giusto giusto al terrazzino un paio di metri piu’ sotto, indico loro di scendere su quello il primo tratto,. Una volta arrivati al terrazzino si assicureranno e faranno il cambio corda proseguendo poi la discesa. La prima a cimentarsi con questa “riposante” tecnica e’ Federica.

Effettua con maestria il cambio corda e prosegue.

Dietro di me Luca attende il suo turno.

Si scende, arriva il mio turno, scendo anche io. Ecco che finalmente incontro di nuovo Gabriele.

Mentre Gabriele attrezza l’ultimo saltino che faremo, io mi occupo di selfie. Il primo con Victor.

Poi con Federica.

Nel frattempo ci raggiunge Caterina.

Eccola mentre arriva e mi regala ancora un sorriso.

Caterina termina la discesa e va a raggiungere il gruppetto di corsari in attesa del salto successivo.

Arriva anche Angelica.

Ci sorpassa tutti e va a raggiungere Gabriele per dargli un mano.

Noi li seguiamo dall’alto.

Tutto pronto, si riparte. Arrivo alla partenza del pozzo e mi sistemo comodo per fare assistenza agli allievi che si cimenteranno. Victor e’ il primo a passare.

Una foto all’allegro gruppetto in attesa.

Siamo alla base del pozzetto, l’ultimo che scenderemo per oggi. La grotta non termina qua, anzi, sembra diramarsi. In fondo all’ambiente dove siamo c’e’ una piccola risalita di un metro che porta ad uno stretto pertugio che dovrebbe proseguire con un pozzo. Sulla destra della risalita inizia un altro pozzo di una decina di metri che porta…chissa’ dove!

Dopo un breve quanto frugale spuntino e un sorso d’acqua riprendiamo la salita. Sembra che disarmare tocchi a me. Va bene, mi attrezzo all’attesa paziente mentre vedo il gruppo risalire. Mi fara’ compagnia Luca scelto come “volontario portatore di zaino”, compito che come potro’ notare, assolve alla perfezione!

Una foto a Gabriele non potevo proprio perdermela.

Ecco invece il valente “portatore volontario di zaino”.

Per ingannare l’attesa torno al pozzo dove prosegue la grotta e scatto una foto anche a lui. Lo scuro che non permette di vedere oltre e’ sempre un potente stimolo alla esplorazione, anche in caso di posti gia’ conosciuti a molti.

Gabriele inizia a salire.

Visto che sono impegnato nel disarmare, ripongo giudiziosamente la fotocamera per riaccenderla solo all’uscita dove mi trovo a fare assistenza a Caterina prima di disarmare gli ultimi attacchi.

Tutti fuori. Con calma e giudizio torniamo alle macchine.

Eccoci tutti cambiati mentre facciamo qualche minuto di chiacchiera rilassante post-grotta.

Siamo ai saluti, cerco di rubare una posa spontanea a Federica mentre non mi vede, ma lei non ci casca. La costringo comunque a simulare spontaneita’…e pare se la cavi bene.

Per par-condicio faccio la stessa cosa con Luca. Lui lo becco “spontaneissimo” mentre e’ impegnato a rovistare nello zaino.

Giornata terminata. Si inizia il rientro. Un’ultima foto al gruppo che si avvia alle auto.

Bella giornata, bravi tutti i nostri corsari. Come sempre, alla prossima.