Un bel corso non si nega a nessuno. Con Gabriele e Giuseppe ci buttiamo con entusiasmo in questa nuova avventura. Una occasione per imparare cose nuove e conoscerne meglio di vecchie, rivedere facce amiche e conoscerne nuove. Approfitto per salutare Norma, simpaticissima speleo campana, nonche’ “collega” in quanto si occupa del catasto grotte nella sua regione.
24 settembre 2021 – primo giorno di corso
In verita’ noi, Gabriele, Giuseppe ed io arriviamo la sera prima, dopo una doverosa sosta a Taizzano per le pappardelle al sugo di lepre di Pistone (che in verita’ si chiama Trattoria Tiberina!)
Per prima cosa vi presento l’ex asilo dove abbiamo dormito nei giorni del corso.

Camera con vista…notevole direi.

I tetti di Cesi.

Massima comodita’, onore agli organizzatori, al piano di sotto abbiamo l’aula.

La mattina pian pianino l’aula si popola.

Ecco il nostro insegnante.

Che piacevole sorpresa, ci sono anche Luisa e Marco. Gabriele intanto compone la sua postazione cosi’, come suo solito, puo’ fare altre cinque o sei cose mentre segue il corso.

Iniziano le presentazioni. Per primo parla Carlo e ci presenta l’insegnante.

Per il distanziamento non possiamo stare tutti e 3 allo stesso tavolo, mi sacrifico e vado dietro. Accanto a me si siede una ragazza. Durante la pausa caffe’ ci presentiamo, e’ Norma, la simpatica speleo di cui vi ho parlato poco fa.

Parla poi Roberto in rappresentanza del gruppo speleo locale, il G.S.Terre Arnolfe.

Qualche parola anche da parte PierLuigi, il direttore del corso.

Inizia il corso. Si parla di aria in grotta in maniera schematica e con termini nuovi che suonano bene.

La lezione scorre fino ad arrivare ad ora di pranzo. Come sala per i pasti i nostri ospiti ci hanno riservato addirittura il bel teatro di Cesi.

Ci sistemiamo ai tavoli in ordine sparso.

I tavoli sono da 3, massimo 4 persone. Noi siamo gia’ 3 e facciamo un tavolo, ci sistemiamo subito vicino a Luisa, Norma e Marco cosi’ possiamo scambiare chiacchiere durante il pranzo.

Al caffe’ gli organizzatori non hanno pensato, per fortuna c’e’ chi e’ attrezzato alla bisogna.

Il pomeriggio sara’ dedicato a delle prove pratiche sul campo. Le grotte di Cesi sono probabilmente collegate tra loro. Ne sono state scelte alcune e oggi faremo degli esperimenti per verificare se lo sono veramente. Si formano le squadre per le varie grotte e si parte.

Noi andiamo ad una grotta in cima al monte che domina Cesi, me ne dicono il nome ma prontamente lo scordo. Per non fare brutta figura lo vado a guardare negli appunti, si dovrebbe trattare della Grotta di S. Erasmo.

Questo posto lo riconosco! Ci si e’ tenuto un SpeleoNotte alcuni anni fa. Si tratta di una nottata dedicata a racconti e/o video sulla speleologia. Ricordo che eravamo a Montebuono per le vacanze estive e la sera Betta ed io facemmo un salto a vedere. Purtroppo Luna proprio quella sera non stava bene e la nostra permanenza si ridusse a pochi minuti. Non ricordavo assolutamente che fosse a Cesi, pero’ il posto era bello e mi e’ rimasto impresso.

Dopo aver sostato per commentare il ricordo della SpeleoNotte, proseguiamo.

Prima di addentrarci, Carlo si affaccia sul panorama e ci indica la posizione delle grotte dove sono gli altri gruppi per l’esperimento.

Il panorama e’ notevole.

Arriviamo alla grotta, un bel buco che aspira veementemente.

Carlo e’ in collegamento telefonico con l’insegnante che coordina l’esperimento. Di cosa si tratta? Sono state scelte 3 grotte, Eolia, S. Erasmo e Risucchio, per testare un loro eventuale collegamento. Praticamente andremo a tappare l’imbocco delle grotte con un telo in maniera coordinata. Le misurazioni di velocita’ dell’aria in quella grotta che e’ rimasta scoperta dovrebbero darci indizi su quanto vogliamo appurare.

Al via del nostro insegnante mettiamo svelti il telo a coprire l’ingresso. Teniamo i bordi per limitare al massimo il passaggio dell’aria.

Ripetiamo l’operazione per 3 volte poi il nostro insegnante dichiara terminato l’esperimento. I dati sono stati raccolti, possiamo tornare alla base. Per oggi basta esperimenti, andiamo a esaminare i dati.

Eccoci arrivati all’ingresso della struttura dove si tengono le lezioni.

Riprendiamo le lezioni con un intervento di Roberto. Lui ha gia’ seguito tempo fa un corso su questo tema e ci racconta la sua esperienza.

Subito dopo andiamo a vedere i risultati del nostro esperimento. L’insegnante li scrive alla lavagna e intanto li commenta. Il risultato pare essere che Eolia e Risucchio sono probabilmente parte dello stesso sistema. La S. Erasmo ha scarsa influenza sulla circolazione dell’aria delle altre 2.

La lezione prosegue fino ad ora di cena. L’insegnante ha la sua scaletta e vuole portarla e termine. Tiriamo un po’ il collo per la fame ma alla fine gli argomenti sono interessanti e ben illustrati, il tempo passa nonostante il brontolio dello stomaco si faccia sempre piu’ insistente.

La lezione alla fine termina, andiamo tutti a cena e poi a bighellonare al bar.
25 settembre 2021 – secondo giorno di corso

Il tempo per una foto di gruppo si trova sempre…

La lezione continua a ritmo serrato

Ma l’ora di pranzo arriva a portarci ristoro.

Il bel sorriso di Luisa va documentato.

Faccio un giro panoramico per immortalare i partecipanti.


Si riprende. Carlo ci spiega come passeremo il pomeriggio.

Il nostro docente riporta sulla lavagna alcuni appunti sui traccianti.

Visita a grotta Eolia.

Luisa e Marco sono gia’ prontissimi.

L’ingresso della grotta.

Tutti gli altri corsisti arrivano con le loro attrezzature.

Si parte per la visita.

Il primo tratto e’ visibilmente artificiale.

Roberto da bravo padrone di casa ci riunisce per uno spiegone sulla grotta.

Anche qua una foto di gruppo in formazione ridotta riusciamo a farla.

Alla fine tutti fuori per un brindisi.

26 – terzo e ultimo giorno di corso
Iniziamo con una bella foto di PierLuigi, il direttore del corso, e Gian Paolo, il nostro docente.

E non poteva mancarne una di Norma mentre ascolta con attenzione la lezione.

Anche oggi il programma e’ denso e il nostro insegnante ha tutta l’intenzione di terminarlo, costi quel che costi, sembra disposto addirittura a saltare il pranzo. Noi studenti non siamo completamente d’accordo.

Fa un breve intervento anche Mirco che oltre a essere uno speleologo del gruppo locale e’ anche il responsabile della Proloco che ha messo a disposizione i locali. Mirco ci racconta di una esperienza con le grotte locali.

Terminato l’intervento di Mirco, il nostro docente riprende a bomba.

C’e’ anche Mirko, in versione reporter.

Arriva il momento atteso, quello della consegna dei diplomi. Ecco Giuseppe che con un gran sorriso soddisfatto mostra il suo.

Poi e’ la volta di Gabriele.

Il fotografo fotografato.

Anche Luisa fa la sua bella figura.

Ci sono anche io!!!

Un ricordo anche per il nostro docente.

Arriva ora di pranzo. Non ci facciamo attendere e in breve siamo tutti davanti al teatro in attesa che arrivi la pappa. Ne approfittiamo per un’altra foto di gruppo.

Una foto, l’ultima per queste belle giornate la dedico alla squadra di ragazzi che ci hanno sfamato in questi giorni. Grazie davvero.

Dopo il lieto pasto, un poco di assembramento per i saluti.

Il docente e’ molto preparato ma a mio avviso ha piu’ raccontato la sua vasta esperienza pluridecennale su un territorio che conosce a menadito. Pero’, a mio avviso, non ci ha dato realmente delle basi per investigare un territorio sconosciuto dal punto di vista della circolazione d’aria.
Nonostante tutto pero’ posso dire che e’ stata una bella esperienza, ho incontrato tante belle persone, sono stato contento di esserci stato…e come sempre, con tutta l’allegria che posso esprimere, alla prossima.