Imele e Luppa – 30/12/2016

Visita agli ingressi dell’inghiottitoio dell’Imele e a quello di Luppa con Maria, Gianni,Betta, io e Luna.

La sera prima Maria e Gianni vengono ad unirsi a noi in quel di Tagliacozzo per festeggiare il Capodanno. La sera una breve passeggiata digestiva per il centro illuminato per le feste chiude la giornata.  img_4087 La mattina dopo ci muoviamo con molta calma, praticamente perdiamo tempo fino ad arrivare ad ora di pranzo. Per far conoscere il posto ai nostri amici li portiamo a mangiare al Verrecchiano dove facciamo il nostro dovere senza tirarci indietro. Una volta fatto pranzo riprendiamo le macchine e ci dirigiamo verso Tagliacozzo facendo una rapida deviazione per visitare l’inghiottitoio dell’Imele. Mi fa strada Gianni, io non lo conosco. Usciti da Verrecchie, prendiamo a sinistra per una sterrata in piano. Arrivati ad un ponticello ci fermiamo. Ecco l’inghiottitoio, si presenta non male. Mi addentro saltellando tra le pietre ghiacciate fino ad affacciarmi sul buio. Sembra veramente interessante.img_4088 Per il momento posso fare poco altro, scatto qualche foto e faccio per tornare indietro.img_4090 Scambio di foto con Gianni.img_4091 Qualche stalattite di ghiaccio decora la volta. img_4093 Dopo la visita all’inghiottitoio dell’Imele con tanti buoni propositi di una futura visita, ce ne torniamo verso casa. Sfioriamo l’incidente con un trattore al ritorno sulla strada sterrata. Il trattore trasporta davanti a se’ una balla di fieno e non si accorge di noi. Alla fine, con frenetici colpi di clacson, riesco ad ottenere la sua attenzione, giusto ad un metro dall’essere travolti. Passata la paura torniamo a Tagliacozzo e lasciamo Betta a casa. Noi intrepidi, ci compattiamo in una sola macchina ed andiamo a vedere un altro inghiottitoio, quello di Luppa. Come di consueto prendo il sentiero che costeggia il fiumiciattolo che alimenta l’inghiottitoio. E’ quasi completamente ghiacciato.   img_4094 Gianni tra i boschi.img_4095 Luna e’ contenta e vaga in giro annusando tutto quel che puo’.img_4097 Dall’ultima visita e’ stata allestita una simpatica zona con dei sedili ricavati da tronchi d’albero.img_4100 Camminando verso la grotta mi accorgo di altre novita’, e’ stato costruito un ponte…img_4102 E’ stato messo anche un nuovo cartellone che spiega la grotta. Ci sono le foto di Claudio che ho portato al Comune di Sante Marie questa estate. Il rilievo della grotta e’ quello fatto da Gianni unendo il lavoro di piu’ gruppi. Sarebbe stato carino che anche lui fosse menzionato nel cartellone…pero’ bel lavoro lo stesso!  img_4104 Ci avviciniamo sempre piu’ alla grotta, il ghiaccio non manca…img_4105 …ma neanche le sorprese. E’ stata costruita una passerella!img_4106 Anche sulla passerella il ghiaccio non manca.img_4107La passerella termina affacciandosi al buio. Ecco la grotta, e’ praticamente in secca.img_4109 Luna ci segue camminando con cautela sulla passerella, oramai dopo le ripetute discese alla grotta di Beatrice Cenci e’ una veterana delle passerelle.img_4110 Scendiamo sul greto.img_4111 Una ripresa scenica del ghiaccio.img_4112 E poi un’altra piu’ tradizionale.img_4113 Gianni mi racconta che questa spaccatura potrebbe portare allo pseudo-sifone. E’ riportato sul rilievo ma non lo avevo notato. Gianni si intrufola un momento per dare una occhiata.img_4115Lo aspetto scattando foto. Una stalagmite di ghiaccio.img_4116 Un’altra.img_4118 E un’altra ancora. img_4120 Eccolo di ritorno.img_4121 Decidiamo di andare a dare una occhiata fino al primo salto.img_4122 Una pozza di ghiaccio ci sbarra il cammino, sembra un peccato romperla, desistiamo dal proseguire. Siamo arrivati vicino, ci possiamo accontentare.img_4123 Dietrofront!img_4125 Proviamo a fare una foto al meandrino iniziale ma con scarsi risultati.img_4131 La luce di Gianni risolve la situazione e qualcosa ottengo.img_4132Uscendo riprendo nuovamente la stalagmite di ghiaccio incorniciata dalla volta della grotta.img_4134 Il cartellone che illustra la grotta in tutta la sua bellezza.img_4136La gita termina qua, abbiamo fatto un breve giro curiosando posti piu’ o meno conosciuti. Un ripasso non fa mai male! Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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