Grotta Doli – 14/08/2016

A scavare a grotta Doli, Valerio ed io. Con il supporto esterno di Maurizio.

Uscita un poco diversa dal solito. La mattina Valerio lavora, quindi entreremo in grotta nel primo pomeriggio. Subito dopo pranzo parto da Tagliacozzo, come al solito durante queste vacanze. Arrivo a Subiaco un po’ in anticipo, invece di salire subito a Monte Livata, faccio sosta al ristorante dei genitori di Valerio. Mi avvertono che Valerio ha appena staccato dal lavoro e sta arrivando. Passo il tempo ad ammirare la mamma di Valerio che confeziona quintali di lasagne per il ferragosto e a chiacchierare con lei. Valerio irrompe in cucina portando una ventata di allegra confusione alla atmosfera rilassata che si era creata. Chiede alla madre se puo’ preparare un piatto di pasta e poi scompare. Cerco di convincere la mamma che non c’e’ bisogno che io mangi la pasta assieme a Valerio. Non devo essere molto convincente poiche’, al ritorno di Valerio dai suoi preparativi, mi ritrovo di fronte ad un piatto di ottime pappardelle al ragu’. A questo non posso proprio dire di no! Fatto il nostro dovere, salutiamo tutti e andiamo. Saliamo con la mia macchina, tanto poi torneremo assieme. Al bar ci incontriamo con Maurizio, lo avevamo avvisato strada facendo. Dopo i saluti ed un buon caffe’ ce ne andiamo al posteggio dove inizia la camminata per la grotta. Ci prepariamo piu’ o meno svelti, io sono sempre il piu’ lento. Quando siamo pronti catturiamo al volo uno che sta camminando per i fatti suoi e gli affidiamo la fotocamera per una foto di gruppo.dscf8834 Facciamo di buon passo i pochi minuti di cammino che ci separano dalla grotta. Ci scappa pure una leggera deviazione per vedere un buco che Valerio sta scavando quando puo’. Arrivati all’ingresso trovo che l’arredo e’ stato arricchito da un tavolo sistemato all’ombra, sotto gli alberi. Ne approfittiamo subito utilizzandolo come appoggio per terminare la vestizione con tuta ed imbrago. A questo punto non rimane che salutare Maurizio ed andare. Valerio, che e’ di casa, parte per primo, io lo seguo ma con piu’ calma. Strada facendo, alla prima saletta, ritrovo i fogli che ammoniscono coloro che vengono a profanare l’oscurita’ ipogea. dscf8837 Eccoci al primo passaggio, da adesso in poi praticamente saremo sempre su corda, fino al fondo. Questo se vogliamo e’ il punto piu’ scomodo, sia all’andata che al ritorno. Valerio e’ avanti, probabilmente inizia ora a scendere il pozzo da 30.dscf8838 Con Valerio ci rivediamo presto, mi ha aspettato alla partenza del 70. Trovo una sorpresa, ora il pozzo e’ armato con 2 corde, possiamo scenderlo assieme. Cosa piu’ importante, al ritorno potremo risalirlo assieme senza gelide attese. Dopo il pozzone riprendiamo la formazione, Valerio avanti ed io che lo seguo. Siamo ora al pozzo che porta al vecchio fondo. Aspetto a partire, potrei tirargli qualche sasso addosso.dscf8839 Ecco il vecchio fondo, ora e’ un punto di transito, Valerio si e’ gia’ infilato nello stretto cunicolo che ci portera’ al pozzo successivo. Faccio un paio di sospiri di incoraggiamento poi mi incuneo anche io nello stretto passaggio.dscf8841 Il cunicolo alla fine lo passo, rimango un minuto steso, quasi comodamente, in attesa che Valerio dia la libera al pozzo che segue. Mentre lo scendo io, lui e’ gia’ al saltino successivo. Quando ci arrivo lo scendo anche io, stavolta per fortuna non c’e’ quasi acqua, si puo’ evitare di farsi la doccia mentre lo si scende. Eccomi di nuovo nei pressi di quello che era il fondo alla mia ultima visita. Riconosco la sottile lama di roccia bucata al centro che ingombra il passaggio. Valerio e’ gia’ scomparso avanti ma lo sento armeggiare, probabilmente la zona operazioni non e’ lontana.  dscf8847 Stiamo praticamente seguendo una frattura che, bonta’ sua, ogni tanto ci regala dei tratti piu’ larghi. Scendo un paio di metri con la corda e sono in una sala quasi circolare. Valerio si e’ liberato di parte della attrezzatura e ora e’ incastrato nel passaggio successivo. Vista la comodita’ del passaggio mi sbrigo a seguire il suo esempio togliendomi tutti gli attrezzi da progressione non piu’ necessari.dscf8851 Dopo lo stretto passaggio c’e’ un’altra piccola sala dove si puo’ stare comodi, stillicidio permettendo. Valerio e’ piu’ avanti di qualche metro ed e’ gia’ impegnato a verificare quel che c’e’ da fare per continuare il lavoro.dscf8853 A questo punto c’e’ da fare altro, ripongo la fotocamera e quasi me ne scordo nelle ore che seguono. Facciamo tanto lavoro allargando la possibile prosecuzione e facendo passamano per togliere sassi. Quando uno e’ stanco e’ l’altro a subentrare davanti. Il risultato finale e’ buono ma non tanto quanto avevamo sperato. E’ ora di tornare indietro ma e’ rimasto l’ennesimo spuntone di roccia che ci impedisce di capire se effettivamente davanti a noi la grotta si allarga di nuovo permettendoci di avanzare verso nuove meraviglie. Oramai pero’ siamo stracchi finiti, ci toglieremo la curiosita’ la prossima volta. Raggruppiamo gli attrezzi da scavo separando quelli che rimangono qua da quelli che porteremo indietro. Saliamo alla saletta dove abbiamo lasciato l’attrezzatura e ci prepariamo per la risalita. Un paio di sospiri di incoraggiamento e poi partiamo, di nuovo Valerio avanti ed io che lo seguo. dscf8857 La risalita del 70 e’ piacevole da fare assieme. Valerio sfoggia il suo pantin, e’ talmente sicuro della sua efficacia che afferma di potermi tirare su anche a me con il suo ausilio. Detto fatto, agganciamo le nostre longe e proviamo. Dopo qualche robusta pedalata Valerio oramai si e’ accorto che forse sono un poco troppo pesante, anche per uno col pantin e con il suo vigore! Continua con tenacia, inizio a risalire in sincrono con lui per dargli una mano. Per fortuna dopo una decina di, per lui, sudatissimi metri decide che come esperimento puo’ bastare. Ci separiamo continuando ognuno per se’. Peccato, mi stava piacendo la “pedalata assistita”! A guardare verso l’alto ti prende lo sconforto, dopo il riposino comunque vado su spedito. Il frazionamento ad una ventina di metri dall’arrivo e’ graditissimo. Valerio arriva prima alla fine del pozzo, manco a dirlo. Parte per il pozzo successivo dopo avermi aspettato.dscf8863 Alla fine del 30 mi ritrovo a tu per tu con il presepe di Maurizio, non pensavo ci fosse ancora, ancora qualche mese e sara’ buono di nuovo.dscf8865Ora siamo un poco piu’ distanziati con Valerio, c’e’ pericolo di sassi. Alla saletta iniziale lo trovo ad aspettarmi, mi lascia l’onore di uscire per primo. Mentre salgo inizio a sentire odore di fumo di legna, qualcuno ci aspetta. E’ proprio una bella sorpresa di mezzanotte.dscf8870 Fuori trovo il buon Maurizio, ha acceso il fuoco e ci attende paziente, grazie di cuore!dscf8872Lo saluto poi torno all’ingresso per fotografare l’uscita di Valerio.dscf8873 Anche Maurizio viene ad assistere.dscf8879 Eccolo che risorge dalle tenebre ipogee!dscf8884Potersi scaldare quando si esce infreddoliti dalla grotta e’ impagabile. E’ il momento di cambiarsi. Cerco i miei vestiti puliti e mi accorgo di aver lasciato tutto in grotta. Devo fare di nuovo un salto alla saletta iniziale a recuperare lo zaino. Valerio ed io ci cambiamo raccontando a Maurizio le novita’ di questa uscita. Quando siamo pronti, ci avviamo verso le macchine. Strada facendo troviamo gruppetti di persone che fanno picnic sotto le stelle, alcuni sono addirittura accampati con le tende. E’ arrivato il momento di salutarci con Maurizio, lo ringraziamo per l’assistenza e poi partiamo. Accompagno Valerio al ristorante, resisto stoicamente al suo invito a mangiare qualcosa assieme e me ne riparto alla volta di Tagliacozzo. Manca almeno un’ora di strada ed ho proprio voglia di andare a riposare. Bella anche questa uscita pomeridiana. Alla prossima!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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