Uscita omnibus GSCO
Eccoci qua di nuovo con una uscita sociale del GSCO. Oramai stiamo diventando un gruppo affiatato che si ritrova volentieri assieme in queste occasioni. Ve lo presento:
Parto da Roma con Claudia e la sua pandina. Senza troppo clamore ne particolari intoppi arriviamo ad Orbetello dove facciamo sosta per una colazione aggiuntiva. Siamo in perfetto orario. Claudia, la driver.
Proprio una bella giornata, pare quasi sprecata per andare in grotta.
Via, verso la grotta.
Il simpatico mulino che non manco mai di fotografare quando passo di qua.
Da quelle parti si nasconde la nostra meta.
Eccoci arrivati, la squadra di Orvieto e’ gia’ tutta qua. Il gruppo Claudino e’ in leggero ritardo, il gruppo dei sabini arrivera’ a minuti. Ci perdiamo nei saluti.
Quindi diamo inizio ai preparativi. Sabrina sfoggia la sua solita tuta gialla.
La vestizione prende parecchio tempo ma ne abbiamo per tutti.
Soprattutto per i piu’ piccoli, sperando si appassionino e vengano a darci manforte in un prossimo futuro.
Tentativi di canottaggio?
Ecco Lino, il gruppo “sabini” sono arrivati.
Breve pausa prima di aggrottarsi.
Ciao mama, son contento di essere arrivato uno!
Sorriso speranzoso di presto ritorno dalle tenebre?!? Comunque un sorriso e’ sempre bello da vedere!
Ultimi preparativi.
Un sorriso lo rubo anche ad Eleonora, anche il gruppo “Claudino” e’ arrivato.
Siamo pronti, almeno alcuni. Per alleggerire la pur allegra confusione che regna al parcheggio, decidiamo di iniziare a muoverci con chi e’ pronto. Ecco l’ingresso del tunnel, ex-ristorante che ci portera’ alla grotta.
Si entra alla spicciolata. Arriva anche il canotto.
Accompagno il primo gruppetto all’ingresso al laghetto.
Poi lascio tutti la con la raccomandazione che facciano i bravi. Torno indietro all’inizio del tunnel a finire la mia vestizione e ad accogliere chi arriva.
Quando ho finito sono gia’ passati tutti. Le operazioni di sbarco con passaggio del laghetto iniziale sono in pieno svolgimento. Claudia staziona in mezzo all’acqua a dirigere il traffico.
Il protagonista del momento, il canotto.
Chi e’ gia’ passato attende pazientemente i colleghi.
Dopo il laghetto abbiamo il primo passaggio un poco acrobatico. Lo passano tutti senza troppi problemi.
Foto nebbiosa.
Olga, anche lei nebbiosa, ma sorridente.
Prendo e metto da parte sorrisi, non fanno mai male.
Ancora uno, grazie!
I minuti successivi sono dedicati al meandro tra i 2 laghi. Non volendosi bagnare e’ da fare tutto in arrampicata. I passaggi sono impegnativi per i nostri amici alle prime esperienze, pero’ devo dire che se la cavano egregiamente.
Un attimo di pausa per riprendere fiato.
Ancora un passaggio acrobatico con Claudio a dare preziose indicazioni.
Questa e’ seria seria!
Ancora qualche passaggio a cui porre attenzione ma ci stiamo avvicinando al secondo laghetto.
La fiducia negli accompagnatori e’ tanta, pero’ un poco di prudenza ed un aiutino supplementare non guastano mai!
Claudio mentre guida con determinazione il gruppo
Si prosegue, con la muta sicuramente la progressione e’ piu’ agevole.
Chi non si deve bagnare prosegue con le arrampicate.
Mi apposto dopo un passaggio basso per riprendere chi transita.
Piu’ avanti si forma un mucchio, siamo al secondo lago.
Marika illuminata d’immenso.
Vi lascio al defile’
Giulio modello gufo che osserva la preda.
Eccoci al lago.
Simone si tuffa in mezzo al lago per riprendere gli intrepidi che traversano.
Filippo si posiziona a meta’ percorso.
Si lavora alacremente per assicurare il passaggio di tutti.
Io invece ozio riprendendo le loro fatiche.
L’altro lato del lago.
Oramai la traversata e’ quasi completata. Mi avvicino anche io immergendomi nell’acqua gelida. Ho fatto male i miei calcoli ed ho lasciato la muta aperta…che freddo!
Adesso una breve sosta per ritemprarci delle fatiche.
Affacciati alla finestra…
Ma che finestra interessante!
C’e’ chi riposa sul serio.
Foto di famiglia con taglio dei picchi!
E’ quasi deciso, tra poco si torna indietro. Pero’ prima qualcuno vuole proseguire per la grotta. Alla fine andiamo tutti.
Riprendiamo a muoverci cercando di evitare l’acqua.
Ci sono ambienti simpatici.
Il soffitto si abbassa.
Proseguiamo carponi.
Sabrina si e’ messa seduta, avanzare cosi’ e’ scomodo, inoltre da piu’ avanti arriva notizia che non si puo’ proseguire senza bagnarsi. Questa notizia convince tutti a tornare indietro al lago e a cominciare la traversata inversa.
E’ proprio a questo punto che la mia malnata fotocamera decide di aver finito la memoria! Il ritorno e’ costellato di meravigliose occasioni per fare delle foto bellissime…ma capita sempre cosi’, per stavolta mi dovro’ accontentare. Ripongo la smemorata e non me ne curo piu’. La traversata verso l’uscita la facciamo in allegria e scioltezza. L’ultima fatica attende i nostri eroi al lago iniziale, il canotto si e’ bucato e sgonfiato. Con il coraggio fornito dalle esperienze appena passate affrontano tutti il traverso su corda senza eccessivi problemi. Una volta nel tunnel ancora pochi passi per poter gioire assieme nel rivedere il sole. Un bravoni a tutti. Alla prossima!