Vallecorsa – 16/07/2016

Ad esplorare la Chiavica di Angelono con Luciano, Romolo, Michele, Maria, Gianni, Betta, io e Luna.

Una gita sugli Ausoni ad esplorare una nuova grotta. La mattina partiamo da Roma dopo la colazione. Maria e Gianni con la loro macchina fanno strada, Betta, io e Luna li seguiamo con la nostra. Abbiamo appuntamento con i nostri “esploratori” locali al solito bar di Vallecorsa. Al bar facciamo una rapida sosta per il caffe’ e poi ripartiamo tutti assieme. Percorriamo delle strade strette per qualche chilometro, alcune mi sembra di riconoscerle da gite passate. Arrivati ad una strada sterrata Maria e Gianni decidono di parcheggiare la’, Luciano e Romolo con la loro macchina e noi con la nostra decidiamo di affrontare lo sterrato. Su uno spiazzo erboso e parzialmente in ombra lasciamo le macchine, ora si deve procedere a piedi. Ci prepariamo ed iniziamo a salire nella calura.dscf7716 Passiamo accanto ad una casetta e proseguiamo.dscf7717 Ancora pochi metri e siamo arrivati. Iniziamo a sistemare le nostre robe. Gianni da’ una prima occhiata alla grotta. In fondo ad un pozzetto sembra esserci una sala.dscf7722 Maria si attrezza all’attesa.dscf7723 Mi preparo ed inizio a scendere sotto lo sguardo attento di Romolo e Luciano.dscf7724 Gianni si affaccia al bordo del pozzo per seguire la mia discesa. Sono entrato in una spaccatura larga meno di 2 metri che scendendo va a restringersi per poi scampanare nella sala che si vede dall’alto.dscf7726 Ancora vedo poco di quel che mi attende sotto ma si intuisce che la grotta, come tante altre nei dintorni, e’ stata usata come discarica.dscf7730 Quando arrivo a terra ne ho la conferma. Mi trovo a camminare su un consistente strato di vetri e ciarpame vario.dscf7731Dalle numerose ossa ho anche la conferma di quanto diceva Romolo, in passato vi sono stati buttati, o vi sono caduti, alcuni animali. dscf7733 L’immancabile bombola troneggia proprio in mezzo alla possibile prosecuzione. Vicino a lei trovo un vecchio casco di metallo. Lo sposto insieme ad altro materiale per crearmi un pertugio in cui passare senza scomodare la bombola. Il casco lo metto da parte per portarlo su.dscf7734Scendo nel varco che mi sono procurato e mi ritrovo in una nuova saletta. Anche in questa c’e’ del pattume ma molto meno. In compenso si iniziano a vedere concrezioni e si intuisce lo scorrimento dell’acqua. Come gia’ abbiamo detto piu’ volte ai nostri accompagnatori, da queste parti si stanno bevendo la loro “monnezza”. Contenti loro…Da un lato della sala, nella parte in basso c’e’ uno stretto passaggio. Sotto si vede un ambiente. La roccia che mi impedisce il passaggio sembra essere in parte concrezione, in parte sassi non coesi al resto. Forse col martello e tanto olio di gomito posso crearmi un varco.
dscf7738 Faccio un paio di foto alla saletta…dscf7741 …e poi me ne torno su portando il casco con me. Tra l’altro, visto che l’esplorazione non termina con le 2 salette viste, vale la pena aggiustare l’armo mettendo un paio di fix. Nel frattempo e’ arrivato anche Michele, il proprietario del fondo dove siamo, se ho ben capito. Lascio loro il casco e mi armo del necessario per armare. Per il momento per forzare la strettoia ho solo il martello, pero’ Michele sa dove trovare una mazzetta e promette di darcela. Nell’attesa mi arrangero’. dscf7743 Gianni mi assiste, Maria e Betta hanno fatto campo su un sasso piatto ed aspettano con pazienza.dscf7744 Scendo mettendo un fix a parete. Al restringimento metto un deviatore su naturale. Ora va decisamente meglio. Ritorno alla fessura armato di martello da armo e di tanta buona volonta’. Con una prima mezz’ora di lavoro mi ricavo uno spazio quasi transitabile. C’e’ ancora uno spuntone di roccia viva che mi impedisce il passaggio. Col martello non ce la posso fare. Torno a portata di voce di Gianni, alla prima sala. Mentre lavoravo alla strettoia, lui e’ sceso alle macchine con Michele. Ha recuperato sia la mazzetta che una corda per scendere il pozzetto che segue la strettoia. Mi passa il tutto. Con la mia nuova attrezzatura me ne riscendo alla strettoia. La mazzetta da 1Kg si fa sentire sullo spuntone di roccia ed in pochi minuti ne ho ragione. Sistemo la corda su un armo naturale e mi infilo trepidante. Non posso dire di passarci comodo, ma ci passo. Scendo un paio di metri e mi ritrovo nel mezzo di un meandrino con possibili prosecuzioni sia a destra che a sinistra…situazione decisamente golosa! Alla mia sinistra, in fondo sembra esserci un ambiente, sembra promettente e da bravo goloso me lo lascio per ultimo.dscf7746 Dall’altra parte, alla mia destra addirittura, dopo circa 3 metri il meandro si biforca.dscf7748 Questo e’ il passaggio dove mi sono or ora calato. A vederlo ora non sembra cosi’ largo ma sono fiducioso.dscf7749 Vado prima a destra. Quando il meandro si biforca, continuo ancora sulla destra. Ancora pochi metri ed il meandro sembra chiudere. Ritorno alla biforcazione e vado a sinistra. Il soffitto si abbassa, ci sara’ da strisciare un poco nel fango, pero’ dopo si intravede una nuova sala. dscf7755 Di lato alcune fette di prosciutto a ricordarmi i panini che ho lasciato fuori!dscf7757 Per terra un altro teschio di qualche animale cornuto, questo deve essere qui da tempo immemore, si e’ saldato al pavimento.dscf7762 Affronto impavido la strusciata nel fango e mi ritrovo nella saletta che avevo intravisto. Mi giro un poco intorno, sembrano esserci degli arrivi, probabilmente ci saranno altri ingressi intasati all’esterno. Sarebbero da vedere con attenzione ma rimando la cosa a successive esplorazioni, se e quando ci saranno.dscf7766Terminata la sommaria esplorazione della saletta me ne ritorno sui miei passi e mi dirigo al lato sinistro che avevo lasciato per ultimo. Percorro qualche metro e…trovo una bella sorpresa, un pozzo! Ritorno a recuperare la corda con cui sono sceso e me la porto fino al pozzo. Ho lasciato trapano e fix nella saletta superiore, non vorrei dover salire quindi mi ingegno nel cercare una soluzione. C’e’ un armo naturale che sembra fare al caso mio. Sistemo la corda che pero’ tocca sulla parete dopo qualche metro. Mi guardo di nuovo intorno, un bell’appiglio di roccia dalla parte opposta fa proprio al caso mio. Svolgo il cordino di kevlar che ho sempre con me per il “nonsisamai”, sacrifico uno dei moschettoni della mia trilonge ed ecco un ottimo deviatore che risolve brillantemente il caso. Faccio una foto verso il basso, sotto sembra esserci acqua. Scendiamo a vedere di cosa si tratta.
dscf7774 Eccomi alla base del pozzo, la corda arriva a malapena, un metro di piu’ e avrei dovuto desistere. Arrivo su un provvidenziale terrazzino. Ancora una metrata e sono arrivato.dscf7778 Una parte della base del pozzo sembra di roccia compatta ed in piano, la base e’ rozzamente circolare, il pozzo e’ tagliato diametralmente da una frattura. In alto ai 2 lati della frattura vedo possibili prosecuzioni anche se non sembrano immediatamente percorribili. Alla base invece un mini-canyon sembra essere la via preferita dall’acqua. dscf7780 Dello scorrimento di acqua lungo le pareti rimane traccia nel fango messo come stucco a livellare la roccia.dscf7781 Ci sono inoltre le immancabili tracce della “monnezza”.dscf7785 E ancora alcune ossa di animale.dscf7787 Nel mini-canyon si intravede una pozzetta d’acqua. Mi limito ad osservare quel che mi circonda senza approfondire. E’ tanto che non do notizie, sopra inizieranno a preoccuparsi. Prima di iniziare la risalita mi attrezzo per fare il rilievo col redivivo distox di Gianni (lo ha appena recuperato da una grotta dove lo aveva perso tempo fa).dscf7790 Salendo provo a fotografare le possibili prosecuzioni in alto ma non sono molto abile in questo, il risultato non e’ dei migliori.dscf7792 Arrivato al mio armo di fortuna, smonto tutto recuperando il materiale. Nel meandro recupero la corda dal pozzo e la ammasso sotto il saltino. Vediamo ora quanto sara’ faticoso il passaggio in salita…Nemmeno troppo, devo dire in pochi minuti e qualche sbuffo me la cavo. Mi sembra decisamente buono. Da sopra recupero di nuovo la corda e sciolgo anche qua i nodi. Rifaccio la corda, recupero il trapano, il resto del materiale, prendo i punti per il rilievo e sono pronto.dscf7802 Ancora una foto alla saletta.dscf7804 La breve risalita che porta alla prima sala.dscf7806 Un altro animaletto.dscf7809 Il buco disostruito con olio di gomito.dscf7811 Mentre passo accanto alla bombola noto un minuscolo angolo. Mi piace, perdo qualche minuto a farvi foto.dscf7816 Questa con la luce da dietro.dscf7823 La bombola ed io ci facciamo ognuno gli affari propri ignorandoci a vicenda. Non la saluto nemmeno lasciandola al suo riposo ipogeo.dscf7827 Appena arrivato alla sala iniziale lancio un urlo per tranquillizzare i miei amici. Gianni subito mi risponde, in effetti iniziavano a stare un poco in ansia. Risalgo il pozzetto iniziale disarmando tutto. Quando esco trovo Betta imbufalita per la lunga attesa, per fortuna le dura poco.dscf7828 Luna e’ quasi disperata. Anche lei, con uno sguardo contrariato, sembra volermi rimproverare per la lunga assenza.dscf7830 Gianni e Luciano si lasciano fotografare vicino alla nuova grotta.dscf7832 Smontato tutto e recuperato negli zaini il materiale ce ne torniamo alle macchine.dscf7836 Decidiamo di restare a cena da queste parti, pero’ e’ troppo presto. Decidiamo di prenderci un poco di relax al parco del “laghetto” sotto Vallecorsa. dscf7838 Ecco il “laghetto”, Gianni dice che potrebbe essere un sink hole tappato nei tempi andati per ricavarne un deposito d’acqua.dscf7839 Panorama di Vallecorsa.dscf7840 Noi ci stendiamo sul prato a riposare mentre Luna vigila sul nostro riposo.dscf7846Verso le 7 di sera ci muoviamo verso il ristorante, la fame si fa sentire. Siamo i primi ad arrivare. Dobbiamo attendere ancora qualche minuto prima che aprano le cucine. Nel frattempo plachiamo la fame con pane ed olive. dscf7853La cena conclude degnamente questa bella giornata di esplorazione. Magari e’ stata proprio bella solo per me che sono entrato in grotta, pero’ cosi’ e’ andata, per stavolta. Alla prossima.

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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