Ricognizione con Luna nei dintorni della grotta Beatrice Cenci e visita alla grotta.
La mattina io e Luna salutiamo Betta e ce ne andiamo a fare la passeggiata che le avevo promesso da tempo. Per prima cosa andiamo a cercare la croce che si vede da Tagliacozzo. Ho chiesto indicazioni a piu’ persone e penso di aver capito la strada. Davanti alla Piccola Svizzera prendo la strada bianca che parte a sinistra e la seguo. Arriviamo su un pianoro, ecco la croce! Lasciamo la macchina ad un centinaio di metri e continuiamo a piedi. Il posot non e’ piacevolissimo, e’ pieno di tafani fastidiosissimi. La croce vista da vicino e’ un po’ una delusione, quasi mi pento di essere venuto.
In compenso da li’ si gode di un panorama stupendo e si prende l’intera Tagliacozzo con un solo sguardo.
Ditelo con i fiori!
Riprendiamo la macchina e ce ne andiamo alla Beatrice Cenci, la grotta turistica gestita dai miei nuovi amici, Corrado ed Alvaro. Parcheggio all’ombra, mi preparo e partiamo per la passeggiata. Andremo oltre l’Ovito di Petrella a vedere se c’e’ qualcosa di eclatante da vedere. Luna inizia a correre come un fulmine, avanti ed indietro. E’ contentissima.
Seguiamo il sentiero costeggiato dai pali della luce con frequenti deviazioni verso le fresche fratte per vedere posti che mi incuriosiscono. Troviamo pero’ nulla di notevole. Sara’ meglio tornare con qualcuno che gia’ conosce la zona per evitare di girare a vuoto. Passo passo arriviamo vicino Verrecchie, in una zona con molte capanne ed orti. Non credo ci sia altro da vedere. Torniamo indietro. All’Ovito Luna incontra nuovamente un cucciolo che Alvaro ha trovato giusto pochi giorni fa, fanno subito amicizia, anche se Luna non gradisce molto gli irruenti assalti del cucciolo.
Alvaro sta partendo per una visita con un simpatico gruppo formato da 2 coppie. Arrivo alla macchina, poso lo zaino, prendo il casco, la felpa e siamo pronti ad accompagnarli.
Prima di tutto un passaggio all’Ovito di Petrella. Eccoci al balconcino che affaccia sul pozzo iniziale.
Luna che si atteggia ad animale feroce e demoniaco! Sono stupito, perche’, nonostante dalle visite precedenti abbia dimostrato di avere molta paura, mi segue senza esitare.
Ritorniamo indietro, Alvaro ci intrattiene efficacemente con storie ed aneddoti fino all’ingresso della Beatrice Cenci.
Prima sosta subito dopo l’ingresso.
Alvaro spiega loro della decisione di non utilizzare illuminazione fissa per non rovinare la grotta.
Spiega anche la presenza del cancello che serve per evitare che la grotta venga sfregiata da vandali che, come mostra illuminando le pareti, hanno divelto ogni concrezione per tutti i primi metri della grotta.
Mi fermo ad osservare dei canaletti, mi incuriosiscono parecchio. Mi riprometto di chiedere permesso di indagare su di loro.
La colonna.
La stalagmite enorme, Luna sembra puntare qualcosa, spero non voglia saltare giu’.
Arriviamo al giro in fondo accompagnati dalle spiegazioni di Alvaro.
Ecco Alvaro!
Il ritorno.
Ultimi spiegoni prima di uscire.
Luna ha deciso che di grotta per oggi ne ha avuta abbastanza e mi mette fretta per uscire.
Terminato il giro saluto il simpatico gruppo che abbiamo accompagnato, faccio ancora qualche chiacchiera con Alvaro e poi ce ne ritorniamo a casetta. Luna entra in macchina e si accascia a dormire, segno che la passeggiata e’ stata bastevole anche per lei. Andiamo a continuare le nostre vacanze, anche se oramai siamo arrivati quasi agli ultimi giorni.