Una 2 giorni intensissima in quel di Carpinieto con campo base all’agricamping da Ettore. Il primo giorno corso d’armo, il secondo un aggiornamento di tecnica.
La mattina alle 9.30 siamo tutti a Carpineto, all’accogliente Agricamping magistralmente gestito ed amorevolmente accudito da Ettore. La giornata sembra promettere bene. C’e’ sole e caldo. Betta e Vins sono gia’ a prendere il sole mentre il resto del gruppo e’ dedito al montaggio tende. Io, per ingannare il tempo, gironzolo facendo foto. Maurizio e Stefano mentre si preparano per la notte.
Lo stesso per Fabio e Max.
e quindi Pamela che riesce a catturare Luna per una foto.
Tipi da spiaggia si aggirano per l’agricamping. Un Giorgio in liberta’ prende il sole chiacchierando con Betta e Vins. Maurizio si ritempra fumando il sigaro.
I lavori preparatori sono finiti, iniziamo a raggrupparci sotto il tendone. Max ci incita ad iniziare la parte teorica cosi’ dopo possiamo andare in grotta.
Si inizia!
Abbiamo esaurito la teoria ad ora di pranzo inoltrata. Un rapido quanto robusto spuntino e poi via, con le macchine davanti a Pozzo Comune per esercitarci. Pamela, Stefano e Fabio sono quasi pronti.
Ma anche gli altri sono a buon punto.
Si entra.
Vins sembra volersi aggiustare l’acconciatura!
Pamela controlla che nessuno resti indietro.
Fabio supervisiona il tutto.
Finalmente possiamo goderci il bel freschetto all’imbocco della grotta.
Arriva anche Flavia anche se silenziosissima a causa del mal di gola.
Max inizia lo spiegone sull’armo.
Vins si offre volontaria per armare a destra.
Stefano la assiste.
Eccola sorridente e pronta a tutto!
Pamela invece si occupera’ della via a sinistra. Decisissima.
Flavia partecipa come puo’!
M’illumino d’immenso?
Il primo salto e’ armato a dovere, passiamo al successivo.
Eccoci sul saltino che precede la sala grande.
Scendo anche io, ma appena arrivato devo tornare indietro perche’ ho scordato di prendere il cavalletto cosi’ torno indietro a prenderlo. All’ingresso trovo nuovi amici che ci hanno raggiunto per un saluto. Provo a scattar loro delle foto ma con scarsissimo successo. Qui per esempio si intuiscono Maria e Stefano.
E anche Daniela. Con Carla non ho avuto fortuna, di lei e’ venuta solo una macchia di luce che non vi mostro.
Quando torno nel gruppo armatori anche il secondo salto sul lato destro e’ cosa fatta. Si puo’ scendere nella sala grande.
Anche sulla sinistra e’ tutto pronto grazie alla accoppiata Pamela-Fabio. Max intanto controlla la parete dove intende mostrare la tecnica di risalita.
Nella sala mi attardo per provare una foto col cavalletto mentre tutti gli altri proseguono verso i pozzi successivi.
Vins, Stefano e Maurizio sono avanti, si occuperanno del pozzo da 19. Con Pamela e Fabio ci occuperemo del pozzo che fornisce una via alternativa sempre che non arrivi una piena! Mentre siamo impegnati a studiare l’armo, ci raggiunge il buon Stefano che era libero solo da dopo pranzo. Alla fine il pozzo lo armiamo, pero’ lo scendiamo solo Pamela ed io poiche’ tutto il resto del gruppo ha seguito Max alla sala grande per iniziare a vedere altro.
Quando risaliamo troviamo un gran rumoreggiare di martello e trapano. Qualche volenteroso si esercita nel piantare uno spit. Stefano non si tira certo indietro.
Anche Vins non e’ da meno.
Pamela non se lo fa dire 2 volte e contribuisce volentieri recuperando subito il tempo perduto.
Io mi aggiro scattando foto di dubbia qualita’.
Questa la lascio per presentarvi Stefano, l’ultimo arrivato.
E’ la volta del multi-monti.
Maurizio impegnato al trapano con Fabio in primo piano che osserva.
Max inizia la risalita dimostrativa sfruttando attacchi gia’ presenti in quella zona di parete.
Dopo la sua risalita qualcun altro si cimenta ma poi ci accorgiamo di dover smettere, si e’ fatto tardi dobbiamo prepararci per la cena! Prepariamo le nostre cose e torniamo rapidi alle macchine dove ci cambiamo svelti mentre gia’ inizia a scendere la sera. Un necessario passaggio all’Agricamping dove recupero Betta insieme a Luna e poi giu’ in paese dove siamo attesi alla Sbirra il celebre e celebratissimo ristorante di Carpineto! Noi scendiamo in macchina per conto nostro, infatti dopo cena torneremo a Roma per un meritato riposo. Stavolta in paese riesco anche a riprendere una Carla in versione speleo-mamma.
Alla Sbirra ci mettono nella saletta laterale, l’unica che potesse contenere la nostra allegra invasione.
Gli Astici, Paola e Stefano. Oggi non hanno potuto, ma domani si uniranno a noi sin dal mattino.
Aspettando che arrivi la pappa incrociamo le fotocamere in un duello all’ultima foto!
Flavia mima la scimmietta che non parla!
Max si arrende a Gianni!
E poi tutti ci arrendiamo ad un allegro brindisi.
L’allegria non manca.
Il pranzo inizia e non ho piu’ tempo ne voglia di fare foto. Facciamo impazzire i nostri “sbirraioli” che devono riportarci le fettuccine (celestiali!) almeno 5 volte!
A fine cena, sorpresa! La luce si spegne all’improvviso…
Siamo al compleanno di Daniela e Maria le ha fatto la torta e questa sorpresa.
Ecco la festeggiata.
A fine cena mi alzo ben satollo e saluto tutti. Loro che dormono qua si attardano in allegre chiacchiere e al loro posto lo farei anche io, pero’ Betta ed io dobbiamo tornare a Roma e sinceramente non voglio fare troppo tardi. Riesco a poggiare la testa sul cuscino e a dormire che sono quasi le 2 del mattino. Non voglio pensare alla sveglia impostata per le 6.
La mattina parte in salita, nemmeno una lunga doccia mi snebbia la mente. Scrivo un messaggio a Pierleonida dicendogli che saro’ al bar fico di Ikea Anagnina fino alle 8, poi parto da casa per mettere in atto il mio proposito. Pier non si vede quindi mi rassegno ad una andata e ritorno in solitaria. Alle 9.30 in punto sono all’Agricamping dove trovo tutti sotto al tendone intenti a fare una robusta colazione. Faccio una foto ad un curioso grumo tecnologico e poi approfitto anche io di un buon caffe’ abbondante. Gianni con Maurizio, gia’ pronto alla siesta.
Arriva anche Pierleonida, non ha letto il mio messaggio…perche’ non utilizza l’applicazione con cui gliel’ho inviato! La prossima volta sara’ SMS!!!
Iniziamo la giornata con una introduzione di Fabio sul prossimo corso di cui lui sara’ direttore. Paola cerca di calmare la sua veemenza oratoria con un poco di latte. Gianni si intrattiene con Vincenzone, intramontabile gloria carpinetana.
Max illustra cio’ che dobbiamo rivedere dal punto di vista tecnico. Uno degli argomenti ci viene illustrato da Stefano.
Fabio ascolta attento,
Mentre Max fa conquiste tra le giovani leve!
Il ripasso della teoria volge al termine, siamo pronti per la grotta.
Ci spostiamo in massa davanti la grotta, la scena del giorno prima si ripete ancora piu’ allegra e chiassosa.
Io mi preparo e poi vado avanti.
Dentro siamo subito operativi. Stefano decide di provare la risalita.
Giorgio gli fa sicura.
Un trio promettente, Max, Pierleonida e Fabio.
Max inizia lo spiegone sui nodi autobloccanti.
Intanto Stefano procede spedito fino all’ultimo attacco messo ieri e procede nel piantarne un altro.
Dopo i nodi si passa ad altro.
Max illustra il nodo a cuore per sostituire il croll poi passa ad illustrare 2 metodi per far risalire un infortunato, in questo primo caso il buon Fabio.
Non si tratta di una tecnica di tutto riposo ma e’ efficace e Fabio viene “salvato” in breve tempo. Il secondo metodo e’ altrettanto faticoso, anche perche’ mi offro io per simulare l’infortunato e non sono tra i piu’ leggeri del gruppo.
Stefano nel frattempo ha deciso che e’ il suo momento per provare la risalita. Cerca un “sicuratore”.
Io mi sono allontanato dal gruppo per tentare qualche foto. Purtroppo le pose lunghe mal si sposano con le persone in movimento, quindi i risultati sono quel che sono.
In effetti le pareti, immobili, vengono benone! Sono quelle macchie colorate al centro della foto che danno un po’ fastidio.
Ancora un tentativo.
StefanoDe alla sicura e StefanoA in risalita, una accoppiata di tutto rispetto.
Continuo a tentare foto, qualcuna verra’ decente, mi dico.
Siamo in dirittura d’arrivo. Abbiamo svolto il programma che ci eravamo prefissi, e a dirla tutta, iniziamo anche a sentire un velo di freddo. Iniziamo a rifare su le nostre cose. StefanoA visto che e’ la’ si occupa di disarmare la risalita.
Usciamo senza troppa fretta, rimangono indietro solo i disarmatori. Per fare la mia parte, fotografo Paola che fotografa non so chi, Stefano probabilmente.
Siamo alle ultime battute.
Max e’ soddisfatto.
Maurizio mentre toglie gli ultimi attacchi.
Fuori troviamo Flavia intenta a riscaldarsi al sole.
Arrivati alle macchine ci cambiamo chiacchierando della giornata e di altro.
Una volta pronti si tratta di decidere come impiegare le prossime ore. Io faccio il tifo per le fettuccine pero’ e’ oggettivamente presto e poi son tutti ancora sazi dalla sera prima. C’e’ un chiosco a pochi metri da noi messo su per un raduno di mountain-bike. Decidiamo di invaderlo per una birra e qualche busta di patatine fritte. La giornata si conclude con allegria, qualche altra chiacchiera assieme ed infine un brindisi alla speleologia in generale ed a tutti noi in particolare. Del rientro a Roma vi dico nulla anche perche’ nulla c’e’ da dire…Alla prossima!