Uscita in palestra di roccia a Montecelio. Incontro tecnico per la Scuola di Speleologia della Federazione Speleologica del Lazio (SS-FSL).
Alle 8 Claudio e Valerio passano a prendermi sotto casa ed insieme andiamo all’appuntamento al Bar Lanciani a Guidonia.
Con calma domenicale arrivano tutti, passa un po’ di tempo in colazione e saluti.
Partiamo alla volta di Montecelio dove c’e’ la palestra di roccia manutenuta dal gruppo di Guidonia (GSGM) di cui siamo ospiti oggi (42.032652,12.745950).
Oggi avremo con noi nientepopodimeno che…Nerone!
Arriva anche Nanni col capello fatto di fresco
Ecco le pareti di sinistra della palestra
Verso destra ci sono altre pareti, c’e’ anche uno spiazzo con tavolino e sole. Ci raduniamo la’.
Nerone versione capellone.
Un poco di chiacchiera sparsa prima di iniziare.
Prendiamo posto.
Max inizia a ricordare a tutti cosa vogliamo fare oggi e perche’.
Intanto riprendo le pareti di destra.
Siamo diversi gruppi che partecipano oggi, ognuno ha portato uno degli imbraghi tipo utilizzati nei corsi. Vincenzo ci illustra quello utilizzato al GSCai.
Max poi mostra quello utilizzato allo SCR
Primo piano del capellone con pipa!
Tocca poi a Federica per il GGCR
La platea segue attenta ed in silenzio.
Max riprende la parola cercando di esaminare differenze, pro e contro delle diverse soluzioni viste.
Selfie con Claudio.
Ci prepariamo per andare a lavorare su corda. Ne approfittiamo per confrontare le varie soluzioni personalizzate che ognuno apporta col tempo alla propria attrezzatura.
Il cordino baricentrico e le soluzioni per portare lo zaino occupano un bel po’ di tempo.
Si decide di armare le pareti a sinistra. Claudio e Fabio si offrono volontari armatori. Io li seguo per curiosare.
Fabio mentre prepara la partenza per la discesa.
Alla partenza.
Claudio e’ gia’ sceso ma lo importuno per una foto.
Cedo la fotocamera a Fabio per avere anche io una foto.
Ma ne riprendo subito possesso per documentare adeguatamente la discesa fabia!
Eccolo mentre si avvia verso il vuoto.
Claudio nel frattempo ha fatto il giro ed e’ tornato su. Incontenibile!
Arrivo giu’ per la via armata da Claudio e riprendo i nostri armatori che finiscono il lavoro. Claudio arma una terza via.
Il sole e’ completamente scomparso dal nostro spiazzo con tavolino. In attesa che le vie siano armate il gruppo si e’ spostato al sole perche’ a stare fermi l’aria e’ decisamente fresca.
Max tiene banco su non so quale argomento.
Fabio e Claudio terminano il loro lavoro e richiamano gli altri. Possiamo iniziare la parte dedicata alle tecniche di progressione.
Vediamo assieme i vari modi di disporre il moschettone di rinvio del discensore valutandone pregi e difetti.
Vincenzo dice la sua sul blocco del discensore.
Flavia si presta con il proprio discensore per una verifica sui metodi di blocco.
Ma ora che si fa?!?
Max sale su corda per mostrare la manovra di cambio di direzione da salita a discesa.
Quindi Federica la prova anche lei.
Foto di gruppo con sguardo assorto verso l’alto.
Qualcosa abbiamo visto, ancora c’e’ da fare ma non si vive di sole corde. E’ ora di pranzo e qualcosa si deve fare in merito!
Ci spostiamo nuovamente al tavolino dove attacchiamo i panini con la dovuta solerzia. Subito a ridosso del pranzo, prima che ci prenda voglia di sonnellino, Max inizia a preparare la teleferica sui 2 lati delle pareti di destra.
Claudio partecipa alla preparazione.
Infatti, eccolo che arma dall’altro lato.
Come sempre succede, ha un folto pubblico che lo assiste ed acclama!
Arriva Isabella, del gruppo di Guidonia, la nostra ospite. E’ passata per un saluto.
Max mentre termina la predisposizione della teleferica.
Il gruppo e’ in paziente nonche’ attenta attesa.
Ecco, finalmente la teleferica e’ pronta. Decidiamo di dedicarla a Maurizio che oggi e’ dovuto rimanere a casa per colpa di un malanno.
Come e’ giusto che sia, Max e’ il primo a provarla.
Ci siamo quasi.
L’attesa e’ spasmodica.
Pronti?!?
Via!!!
E’ sceso troppo veloce, dopo la partenza non sono piu’ riuscito ad inquadrarlo! Appena la corda e’ libera ho la bella idea di percorrere la teleferica in salita. La metto subito in atto. Per qualche metro niente male. Quando inizia ad aumentare la pendenza mi blocco. Serve molto tempo e qualche consiglio per trovare la tecnica giusta per terminare la salita.
Quando finalmente arrivo a destinazione trovo il buon Claudio che e’ venuto a farmi assistenza ed ora aspetta pazientemente il suo turno per provare la teleferica, ma dal verso giusto! Il resto del gruppo, dopo aver rumorosamente partecipato alla mia avventura con numerosi commenti e battute, si e’ infreddolito aspettando che io mi districassi. Max risolve la situazione proponendo di passare a vedere le tecniche di autosoccorso su corda. Faccio assistenza a Claudio mentre scende lungo la teleferica e poi la scendo a mia volta. Quando sono giu’, mi riunisco al gruppo. Trovo Fabio e Max impegnati nel famigerato sblocco.
Fabio, sorridente, simula l’infortunato bloccato su corda durante la salita. Max e’ il suo salvatore. Nel frattempo spiega quel che sta facendo a beneficio degli astanti.
Ora tocca agli altri provare la tecnica. E’ il momento di Fabio e Valerio.
Anche loro se la sbrigano egregiamente. Qui siamo ancora nella fase di avvicinamento all’infortunato e Max spiega come disporlo per evitare di fargli male salendo.
Claudio intanto inganna il tempo ed il freddo risalendo su una delle corde libere.
Lo sblocco procede a gonfie vele.
Claudio mentre prova il passaggio del frazionamento con 2 discensori.
Oramai lo sblocco e’ a buon punto. tutte le manovre preparatorie sono state completate.
Arriva il momento topico dello sblocco, il movimento basculante per togliere il croll del ferito. Fabio si disimpegna bene ed in breve porta in salvo Valerio.
A stare fermi il freddo morde. Mi avventuro sulla corda per riscaldarmi.
Fabio si esercita nell’inversione di direzione. Max fa un veloce ripasso a beneficio di tutti su come si e’ deciso di insegnare il passaggio del frazionamento durante i corsi.
Noi tutti seguiamo con attenzione la sua dimostrazione.
Spiegone terminato.
Il pomeriggio si avvia a diventare sera, abbiamo esaurito con soddisfazione tutti i temi che ci eravamo prefissati di trattare e siamo anche riusciti a divertirci. Velocemente ci prepariamo per rientrare.
La giornata termina con il ritorno al bar Lanciani per uno spuntino a base di pizza, patatine e birra, il tutto condito con qualche rilassata chiacchiera. Alla fine completiamo la giornata con abbondanti saluti ed arrivederci presto. Cosa che giro anche a voi con un bel…alla prossima!