Monte Livata – 10/08/2014

A Monte Livata ad esplorare una grotta scoperta da Maurizio. Con Maurizio, Maria, Gianni, Elisabetta ed io insieme a Luna, Mimmi ed Aristotele. Dopo pranzo si e’ unito a noi Nerone e un po’ piu’ tardi anche Paola e Stefano.

Elisabetta ed io, insieme alla nostra truppa canina: Luna, Mimmi ed Aristotele siamo a Tagliacozzo per qualche giorno di vacanza. Sento Maria e Gianni per sapere cosa faranno per il fine settimana, la risposta e’ di quelle interessanti, hanno intenzione di raggiungere Maurizio a Monte Livata per continuare l’esplorazione della grotta da lui scoperta tempo fa. Controllo rapidamente il nostro punto di partenza ed il punto di arrivo, servono 1,5 ore di viaggio per raggiungere Monte Livata da Tagliacozzo ma non importa, non posso certo esimermi! Prendo quindi appuntamento con loro per vederci ad un bar subito prima di Subiaco la domenica mattina. Sabato sera metto la sveglia alle 7.30 ma e’ solo una illusione poter dormire cosi’ a lungo. Come al solito i fidi cagnolini iniziano a chiamare per uscire verso le 6.00 cosi’ ci prepariamo e scendiamo. Sbrigati i loro bisogni e fatta colazione siamo belli e pronti per partire. Con molta calma e godendoci la fresca mattina nei dintorni di Tagliacozzo prendiamo per l’autostrada verso Roma uscendone a Carsoli. Da li’ seguiamo per Arsoli e quindi per Subiaco. Poco prima di Subiaco, seguendo le indicazioni ricevute da Maria e Gianni, ci fermiamo al bar dell’appuntamento. Siamo in netto anticipo quindi inganniamo il tempo facendo un giro all’edicola, poi mi diletto nel fare una foto al bar.DSCF8729Proseguiamo l’attesa facendo una seconda colazione con un buon cappuccino. Mi sento al telefono con Gianni, sono a Castel Madama. Facciamo appena a tempo a finire la degustazione che i nostri arrivano, sono stati velocissimi. Pensavo ci volesse piu’ tempo. Prendono anche loro un qualcosa per rafforzare la colazione e poi andiamo a raggiungere il buon Maurizio a Monte Livata, dove c’e’ la rotonda. La parte di strada che manca e’ la piu’ tortuosa, per fortuna i nostri cagnolini hanno oramai digerito e poi non soffrono particolarmente la macchina quindi arriviamo indenni fino in cima. A meta’ salita mi squilla il cellulare, sono gli Astici (Paola e Stefano), hanno deciso di raggiungerci. Gli fornisco le poche indicazioni che conosco e rimaniamo che li faro’ richiamare da Maria appena arrivati. Alla rotonda c’e’ gran movimento, stanno allestendo degli stand, oggi sara’ prevista qualche manifestazione. Ci ricongiungiamo con Maurizio, aspettiamo che faccia colazione anche lui, Gianni ed io poi lo seguiamo al locale alimentari per prendere un po’ di cibarie aggiuntive (alla pizza con la mortadella non si puo’ mai dire di no!) e poi via, verso la grotta!  Lasciamo le macchine a fianco della strada sterrata, ci cambiamo, prendiamo tutto il necessario e andiamo. In effetti l’avvicinamento e’ praticamente niente, solo pochi passi. Mentre approntiamo il campo troviamo pure i funghi, ve li mostro in tutto il loro splendore.DSCF8731Arriva un aggiornamento dagli Astici, sono alla base della salita per Monte Livata. La loro macchina si e’ urtata di cotanta fatica e si e’ fermata con l’acqua quasi in ebollizione. Sento Maria che parla al telefono con loro vagliando insieme le possibili alternative. Auguro loro di risolvere presto e torno ad interessarmi  alla grotta. Quando tutto e’ pronto Maurizio ed io ci imbraghiamo, sistemiamo la corda ed entriamo. Dal buco di ingresso si scende nemmeno 2 metri e ci si ritrova a fianco, 1 metro piu’ in la’, la prosecuzione. E’ stretta come prosecuzione, con un poco di imprecazioni probabilmente ci passerei pure, pero’ il nostro intento e’ di ricavare un passaggio utile per Gianni, quindi ci mettiamo al lavoro. Visto che non c’e’ posto per piu’ di una persona il buon Maurizio rimane fuori per passarmi il necessario. Inizio a smartellare di buona lena, sui lati la roccia si “sfoglia” facilmente, sopra pero’ c’e’ un sassone instabile che mi preoccupa un po’. Per ora evito di toccarlo, poi vedremo come evolve la situazione. Quando sono ben stanco il passaggio e’ gia’ di buone dimensioni, ma ancora non a misura “giannica”. Esco a rifiatare un po’ mentre Maurizio mi da’ il cambio. Non mi ricordo di dirgli di non toccare il sassone pericolante. In mancanza di questo scambio di informazioni il buon Maurizio si accanisce anche su di lui. Ne parliamo quando ci scambiamo di nuovo di posto. Vado a verificare. Ora il sassone e’ pericolante, sara’ il caso di tirarlo giu’. Faccio appena a tempo a toccarlo che cade andando ad incastrarsi mezzo metro piu’ in basso ostruendo completamente il passaggio. E’ veramente grosso, proviamo comunque a tirarlo fuori ancorandolo ad una corda con un multi-monti. Maurizio tira da fuori ed io lo aiuto per quel che posso. Dopo molti tentativi infruttuosi chiedo a Maurizio se ci sia abbastanza spazio di sotto per farcelo cadere senza ostruire tutto il resto della grotta. L’altra volta non e’ sceso quindi non sa dirmelo. Decidiamo di rischiare. Mentre Maurizio da fuori tira la corda, io da dentro manovro col pie’-di-porc (!). Quando e’ in bilico smonto svelto il multi-monti e do una ultima spintarella al sassone che cade con gran fragore. Ora si puo’ dire che il passaggio e’ a misura “giannica”. Perdiamo ancora un po’ di tempo a tirare giu’ sassi e terra instabili dalla volta e poi proseguiamo oltre armando su un paio di clessidre. Scendo per circa 7 metri, sono in una frattura larga poco meno di 1 metro e lunga circa 4. Ve la mostro vista dal basso, il puntino luminoso e’ Maurizio che scende. DSCF8733Mentre aspetto il mio compare mi guardo intorno. Alla base della frattura c’e’ un ambiente comodo anche per piu’ persone, ci sono piu’ punti in cui sembra esserci stato assorbimento d’acqua, il piu’ promettente, come mi aspettavo, e’ quello dove sono passati la volta scorsa. Ecco il passaggio in tutta la sua magnificenza.DSCF8735Inizio a spostare alcuni massi per facilitare il passaggio, nel frattempo Maurizio mi raggiunge e mi da’ una mano nell’opera di sgombero. Appena terminata l’operazione mi infilo nella prosecuzione. Si arriva con i piedi nel vuoto ma ci sono parecchi appoggi e poi si tratta di scendere solo un paio di metri fino ad arrivare ad un piccolo ambiente ma ancora bastante per 2 persone. Dico a Maurizio che puo’ venire. Mentre lo aspetto provo a vedere un passaggio ma quando mi affaccio verifico che porta a nulla. Mentre Maurizio affronta la strettoia mi volto nella direzione opposta dove continua la frattura andando poi a stringere. Sembra esserci un po’ di aria, ma non tantissima. Potrebbe essere addirittura un ricircolo da tutti i vari buchi che portano alla base della frattura. Mi accorgo di loro perche’ guardandoci dentro intravedo la luce di Maurizio. Inizio comunque a lavorare alacremente di mazzetta. Sono ancora impegnatissimo quando vengo richiamato da Maurizio, si e’ fatta ora di pranzo, e’ meglio uscire. In effetti ora che mi ci fa pensare, ho lo stomaco che brontola da un po’. Mentre passo la strettoia il buon Maurizio inizia a risalire. Mi sposto lateralmente rispetto alla verticale ed inizio a risalire un pezzo sfruttando il fatto che ci sono molti appoggi e le pareti sono vicine. Quando Maurizio mi urla la libera recupero la corda e termino la salita in sicurezza. Quando esco trovo Betti e Maria che si sono organizzate per passare comodamente il tempoDSCF8737Mentre mangiamo i nostri panini arrivano i rinforzi, il buon Nerone e’ riuscito a fare una scappata. Si prepara e per quando ho finito di pasteggiare anche lui e’ pronto. Maurizio invece preferisce restare fuori a fare da supporto esterno. Siamo velocemente giu’ in zona operazioni, Nerone osserva attentamente la situazioneDSCF8739In effetti il lavoro si presenta non facile, pero’ noi abbiamo mezzi adeguati e tanta energia da spendere! Questa e’ la strettoia da passareDSCF8740e questa e’ la prosecuzione, sempre da allargare, che troveremo alla fine della strettoia, arrivo a fotografarla dopo un paio d’ore di duro lavoro. DSCF8741Ad un certo punto pero’ dobbiamo interrompere, Nerone e’ venuto a trovarci subito dopo il lavoro e giustamente deve tornare a casa prima che inizino a considerarlo disperso! Raduniamo velocemente le nostre cose e torniamo al sole. Tanto per cambiare scatto alcune foto dell’esterno da dentro la grotta, ecco la primaDSCF8743e questa la seconda, naturalmente il sole la fa da padrone, ma non avevo grandi possibilita’ sulla scelta dell’inquadratura nell’angusto ingresso della grotta. DSCF8745Alacremente sistemiamo tutto e siamo pronti per tornare alle macchine. Proprio ora riescono ad arrivare i nostri amici Astici, possiamo solo mostrar loro l’ingresso della grotta e raccontare il lavoro fatto.  DSCF8746Eccoci tutti alle macchine che sistemiamo per ripartire, nel mentre raccontandoci vicendevolmente con gli Astici della giornata appena trascorsa e dei problemi alla loro macchinaDSCF8747Mimmi come al solito riscuote un discreto successo DSCF8748Una degna conclusione della giornata non poteva non prevedere una sosta al bar di Monte Livata per una rinfrescante bibita e qualche aggiornamento sulle vacanze trascorse DSCF8754Ecco una immagine esplicativa della rilassante conclusione della giornata. DSCF8757Come potete vedere e’ rilassante proprio per tutti! DSCF8758Il rientro a Tagliacozzo e’ interessante. Un po’ per sbaglio, un po’ per curiosita’ scendendo da Monte Livata ad un certo punto prendo a destra per Arsoli. E’ una strada molto lunga, con molte curve e saliscendi, pero’ con il suo fascino. Prima di riprendere la strada “di casa” passiamo addirittura per Cervara di Roma e poi arriviamo finalmente ad Arsoli. Sarei curioso di arrivare a Tagliacozzo senza prendere l’autostrada ma, anche se ne’ Betti ne’ i cani hanno dato segni di insofferenza, sono sicuro che apprezzerebbero qualche curva in meno quindi rimando l’esperimento ad una prossima volta. Vi lascio con una romantica foto della luna presa strada facendo.DSCF8760Vi saluto quindi con il solito, beneaugurante, alla prossima!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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