Grotta Gasperina – uscita del 6-01-2013

Grotta Gasperina. Domenica 6 Gennaio 2013. Paolo ed io. Lavoro su strettoia con aria.

San Sebastiano l’abbiamo messa a riposo, ora e’ il momento di Gasperina! Paolo diceva da tempo che l’aria nella grotta non arrivava dalla zona esplorata sinora ma non c’era stata l’occasione per approfondire la cosa. Ad inizio anno Paolo e’ andato a rivedere la grotta, l’ha riarmata ed ha iniziato a lavorarci. Oggi ci sono pure io anche se a mezzo servizio poiche’ devo ancora smaltire i postumi della recente influenza. Anche questa volta l’appuntamento e’ alle 10 a S.Oreste. Sono con Paolo alla solita piazzetta quando arriva anche Giuseppe dello Speleo Club di Orvieto con un amico, vogliono andare a San Sebastiano. Ricordiamo a Giuseppe che la grotta e’ disarmata, ma ci dicono che sono attrezzatissimi, scambiamo ancora qualche parola con loro poi ognuno per la propria strada! Arrivati all’eremo ci cambiamo e poi giu’ verso Gasperina. L’ingresso di Gasperina soffia di brutto, Paolo prova a lanciarvi sopra delle manciate di foglie che vengono scaraventate via. Per fortuna Gasperina non e’ polverosa come San Sebastiano! Entriamo sbuffando un poco perche’ l’ingresso non e’ propriamente “forconabile” (e gli stravizi delle recenti feste hanno contribuito a “restringere” il passaggio!). In pochi minuti siamo in zona operazioni. Ricordavo il posto, a destra la parete di roccia, a sinistra altra parete, nel mezzo un lastrone di roccia che parte dalla parete di sinistra e scende obliquamente verso la parete a destra. Il passaggio a V a destra porta nella parte di grotta gia’ esplorato, il passaggio a V rovesciata a sinistra me lo ricordavo pieno di detriti della disostruzione della parte destra ma ora e’ sgombro. Rimane solo un massone al centro che e’ l’oggetto della attuale opera di disostruzione. L’ultima volta che avevo visto il posto non si vedeva spazio, ora c’e’ un bel buco profondo circa un metro con il predetto massone al centro. Come San tommaso vado a vedere, in effetti gli stretti pertugi ai lati del massone soffiano una bella arietta fresca! Iniziamo di buona lena a lavorare sul massone e pezzo pezzo ne veniamo quasi a capo quando, la batteria del trapano ci dice stop. Sono passate alcune ore ed abbiamo abbassato il livello del buco di almeno un altro metro ma purtroppo il massone e’ ancora li’, dimagrito ma in splendida forma! Raccogliamo le nostre cose e ce ne torniamo a casetta gia’ progettando il prossimo attacco!

Informazioni su fato63

Pratico la speleologia da qualche anno ormai. Mi sono finalmente deciso a tenere un diario delle uscite. Approfitto del blog per renderlo consultabile e commentabile.
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