Prima uscita di corso con tanti di noi, piu’ i nostri corsisti, Raffaella, Alice, Marta, Martina e Valerio .
Come e’ tradizione la prima uscita di corso si fa alle Piane. Stefano e Pamela vengono sotto casa mia, poi ci imbarchiamo tutti nella capace auto di Stefano e proseguiamo per Settebagni dove abbiamo appuntamento con il resto del gruppo. Dopo saluti e rapida colazione finiamo di comporre le macchine e ci avviamo verso Orvieto. Appena usciti dalla autostrada facciamo tappa al bar “fico” di Orvieto per prendere fiato e ricompattarci controllando di aver perso nessuno per strada. Io rifaccio colazione tanto per non perdere l’abitudine, il resto del gruppo si rilassa, ognuno come puo’.
Riprendiamo le macchine per l’ultimo tratto di strada. Quando passiamo accanto a Prodo scatto una foto dal finestrino, il minimo perche’ non non si dica che l’abbiamo ignorata!
Il signore anziano Giorgio e’ con noi con tutta la sua inarrestabile carica di ottimismo. Pamela cerca inutilmente di controllarne le intemperanze.
Il driver e’ serissimo, riesce a sorridere solo quando supera i 200 km/h!!!
Altra sosta a Titignano per recuperare altri componenti del gruppo, i mai domi Astici piu’ Stefano H2O e Rosa. Qui intanto abbiamo Adriano e Fabio all’interno della versatile ed inossidabile “Gimmi”
Stefano H2o si presenta ai corsisti.
Panoramica corsistica!
Gli Astici, Stefano&Paola!
Rosa e’ gia’ pronta in pigiama, vicino il Giorgio che scruta l’orizzonte. Nelle retrovie Fabio err Direktor che fa le coccole alla sua Gimmi
Pamela vi manda i saluti!
Si parte per la grotta. Dobbiamo subito fare qualche manovra perche’ incrociamo delle macchine, di cacciatori probabilmente.
Il lago, ogni volta che passiamo per di qua gli scatto una foto, tutto fa!
Siamo finalmente arrivati nei pressi della grotta non manca altro che prepararsi per l’avventura.
Le nostre corsiste ci guardano titubanti, e adesso?…, sembrano chiedersi.
L’imperturbabile Adriano.
Di nuovo Pamela che vi manda i saluti. Bravona!
Stefano, il mago di Az, si prepara, oggi c’e’ abbondanza di “Stefani”, sono ben 3.
Siamo quasi pronti, un po’ di relax e di concentrazione prima di affrontare la perigliosa prova.
Stefano Astico sembra titubante ma e’ solo apparenza.
Stefano H2O e’ prontissimo.
Fabio sta facendo le ultime carezze a Gimmi, e’ pronto anche lui.
Oramai siamo tutti.
La foto di gruppo come poteva mancare?!?
Ci avviamo all’ingresso della grotta.
Breve sosta all’uscita.
Poi spiegone di Fabio ai corsisti tutti per le ultime raccomandazioni ed indicazioni ai corsisti.
Un gruppo compatto ed attento.
Con le sue capacita’ oratorie il Fabio cattura l’attenzione di tutti noi.
Max da’ una rapida lettura della carta col rilievo della grotta ed insieme si fa il ripasso del giro che faremo.
Stefano H2O fara assistenza durante la discesa.
Per primo scende Giorgio.
Subito dopo mi intrufolo anche io, devo fare le foto ai corsisti mentre passano la loro prima strettoia, e’ un must!
Raffaella e’ la prima a cimentarsi con successo.
Poi e’ la volta di Valerio.
Eccolo, anche lui soddisfatto dopo il terribile pertugio.
Max, la conosce cosi’ bene la strettoia che nemmeno si sporca nel passarla.
Martina ne esce vittoriosa.
Ma…chi e’?
Ma non e’ altri che Pamela! Luminosissima Pamela!
Il gruppo in attesa alle mie spalle si infoltisce.
Nel frattempo passa Paola che offre assistenza al passaggio di Marta.
Siamo tutti? Si puo’ partire.
Il primo tratto dopo la strettoia fa tirare il fiato…dopo tutto non e’ cosi’ difficile questa grotta sembra pensare Valerio guardando il comodo corridoio che ci apprestiamo a percorrere.
Il morale e’ alto e comunque un sorriso non guasta mai.
Stefano si esercita nel lancio dello zaino.
Si inizia a vedere qualche concrezione.
Si forma la fila, il tratto comodo e’ terminato, ora ci sara da divertirsi.
Io intanto colleziono sorrisi.
Siamo al primo passaggio un poco aereo. Con un po’ di attenzione lo passiamo senza problemi.
Intervallo…
Panoramica….
Continuiamo su e giu’ per rocce e buchi vari. Altro che “le piane”!
Ogni tanto scatto qualche foto ma senza richiedere ai miei amici di stare immobili, quindi raramente potro’ mostrarvi foto senza ombre fumose.
Pero’ questa mi piace ugualmente, che ne pensate?
Si cammina e ci si arrampica senza sosta.
Il punto 17!
Il muretto di colonne.
Il passaggio del signore anziano Giorgio e’ sicuramente da riprendere.
Finalmente e’ l’ora di uno spuntino, il mio stomaco iniziava a brontolare.
Si tratta di una breve pausa, appena rifocillati ripartiamo come missiletti.
Siamo nei pressi della sala delle meraviglie. Decidiamo che vale la pena una piccola deviazione per ammirarla.
Dopo una interessante risalita si sbuca nella sala delle meraviglie dove sostiamo per meravigliarci.
Alcune delle meraviglie che pendono sopra le nostre teste.
Un momento di raccoglimento.
Altre meraviglie meravigliose.
E ancora altre.
Non riesco a fermarmi e continuo a scattare senza posa.
Qualcuno mi tolga la fotocamera!
Ancora una poi basta!
La visita alla sala delle meraviglie e’ terminata, pianin pianello ce ne torniamo indietro a recuperare gli zaini ed alcuni del gruppo che non hanno voluto meravigliarsi.
Visto che Pamela si presta a fare la illuminatrice io continuo ad imperversare.
La faccio nascondere dentro gli anfratti e lei gentilissima accondiscende alle mie stranezze.
Anzi, trova anche modo e voglia di regalarmi un sorriso.
Si riprende il giro, Raffaella mentre aspetta il suo turno per passare un punto un poco stretto tra le stalagmiti.
Martina si appresta a passare subito dopo.
Raffaella ancora, con Max che fa capolino giu’ in fondo tra le stalattiti.
Quelli del piano di sopra stanno dando una festa, stasera.
Qui dice “uscita”, ma ci sara’ da crederci?!?
Noi in realta’ non desideriamo uscire, stiamo cercando invece la celeberrima sala dei vortici.
Attimo di sosta.
Pipistrello dormiente.
Al momento non ci ricordiamo proprio bene bene la strada per la sala dei vortici. Dopo un summit decidiamo di dividerci, Max ed io andremo velocemente avanti a vedere dove sbuchiamo seguendo una delle tante deviazioni che ci is presentano. Gli altri vedranno se proseguire per un altro percorso o aspettarci. Il nostro giro e’ proprio un giro, ci riporta al punto di partenza dopo pochi minuti! In breve ci ritroviamo tutti di nuovo assieme, ma con le idee piu’ chiare. Riprendiamo da dove ci eravamo interrotti. Arriviamo al famigerato traverso che ricordavamo e stavamo cercando. Lo armiamo con una corda e facciamo passare i nostri corsisti. Il resto del gruppo riposa mentre io li riprendo.
Quartetto di eroi.
Gli Astici in tutto il loro splendore.
Pamela in primissimo piano!
Il passaggio del traverso.
Ancora qualche su e giu’, qualche metro di galleria e finalmente ci siamo, la celeberrima sala dei Vortici. Ci fermiamo ad ammirarla. Staremmo anche di piu’, ma oggi la sala e’ stipata di pipistrelli che tra l’altro risultano molto infastiditi dalla nostra intrusione. Sono veramente tanti e sono ammucchiati proprio nella zona in fondo a sinistra dove ci sarebbe la seconda via di accesso alla sala, quella che volevamo percorrere per completare il giro. Desistiamo dal raggiungerla e torniamo indietro per la strada appena fatta.
Il passaggio al contrario del traverso e’ solo una formalita’ per i nostri formidabili corsari! In breve tempo siamo nei pressi dell’ultimo tratto, quello che preclude all’uscita.
Usciamo che e’ gia’ buio, per fortuna non e’ molto freddo, ci cambiamo senza particolare fretta.
Un selfie post grotta con Pamela, come poteva mancare?!?
Il quartetto delle corsare, stanche ma felici.
Dopo esserci cambiati facciamo un veloce spuntino, tanto per ingannare lo stomaco in attesa della cena. Ad Orvieto ci attende il buon Simone per portarci in una locale pizzeria per rifocillarci. A questo punto ho riposto la fotocamera in modo che potesse gustare un meritato riposo dopo il superlavoro della giornata. Dopo la piacevole cena c’e’ poco o nulla da raccontare che possa dare maggior lustro ad una gia’ splendida giornata, quindi non mi rimane che salutarvi augurandoci, alla prossima!