Visita alla grotta turistica Beatrice Cenci con Gabriele. Conosciuti Corrado ed Alvaro che gestiscono con passione e competenza la grotta.
Anche questo e’ uno dei miei giorni di vacanza a Tagliacozzo. Non sara’ una impresa epica, ma anche la visita ad una grotta turistica fa un po’ speleologia!
Iniziamo la giornata subito benone alzandoci con calma. Poi ci spostiamo in quel di Verrecchie dove visitiamo il paese aspettando l’ora di pranzo. La chiesetta che domina il paese.
Un vicolo che si inerpica chissa’ dove.
La piazza del paese, oggi c’e’ anche mercato.
Ne approfittiamo per fare un po’ di spesa.
Mentre Betta aspetta il suo turno per comprare frutta e verdura io giro nei dintorni con Luna facendo foto.
Dopo la visita al paese ci rechiamo al locale ristorante “Il Verrecchiano” dove diamo soddisfazione al nostro appetito. Terminato il pranzo con un buon caffe’ torniamo alla macchina e facciamo il breve tratto di strada per arrivare alla grotta. Alla biglietteria troviamo Gabriele che ci presenta ai gestori della grotta, Corrado ed Alvaro che pero’ scompaiono quasi subito perche’ hanno dei gruppi da accompagnare. Gabriele si offre di farci da guida per una visita alla grotta “Beatrice Cenci”, accettiamo ben volentieri. Ecco Betta e Gabriele davanti all’ingresso.
L’inizio della passerella.
Andiamo avanti nel buio. Infatti la scelta di Corrado ed Alvaro e’ stata quella di non illuminare la grotta con lampade fisse per impedire il proliferare di muffe e/o vegetazione varia. Chi visita la grotta quindi viene munito di casco e lampada a led. Un’ottima scelta direi.
Alcune concrezioni dalla forma particolare ci sono anche vicino all’ingresso.
Terminata la galleria iniziale ci si apre di fronte l’enorme sala che costituisce la quasi interezza della parte visitabile.
La passerella all’inizio passa in mezzo alla sala, poi si scende alcuni metri e costeggia le pareti della sala compiendo un giro completo che si riunisce vicino all’ingresso.
Un primo spiazzo dove c’e’ una stazione di rilevamento. Abbiamo raggiunto il gruppo in visita. Li seguiamo cercando di disturbare il meno possibile.
Si scende nella seconda parte della sala.
Una stalagmite enorme.
Una serie di colate molto belle.
L’effetto sbrilluccicante e’ fantastico.
Siamo all’incrocio dove inizia il giro lungo le pareti della sala.
Facciamo sosta dove ci sono le concrezioni piu’ interessanti.
Il giro e la passerella del ritorno.
Altre concrezioni.
Ancora una foto a Betta e Gabriele durante una sosta.
Siamo quasi al giro di boa.
Tento una foto ad un monte di concrezione ma c’e’ troppa poca luce, comunque questo e’ quel che ne e’ venuto fuori.
Il ritorno e’ piu’ veloce e con poche soste. Ritorniamo al sole caldo con piacere anche se si ricomincia subito a sudare. Alla biglietteria trovo una sorpresa, Luisa, mia quasi-cugina, amica e collega e’ in vacanza a Tagliacozzo ed e’ venuta a visitare la grotta! Una foto ricordo dell’incontro ci sta tutta.
Dopo la visita rimaniamo ancora poco a far chiacchiera con Gabriele, Alvaro e Corrado nei momenti in cui non sono impegnati ad accompagnare gruppi. Quando si avvicina ora di cena Betta mi fa segno che e’ meglio rientrare, non posso che concordare. Si chiude cosi’ una semplice e gustosa giornata, divertente ed anche un poco speleo!