Anche questa volta siamo riusciti a dare vita ad un bel fine settimana, ecco come si e’ svolto!
Venerdi’ 28 Giugno – Lezione di geologia
Anche questa settimana, dopo il lavoro, partiamo da Roma in quattro. Siamo, Betti, mia moglie, Luna, la cagnolina di casa ed il suo amichetto Alberto ed io. Il ristorante “Da zio Lillo” a Magliano ci e’ decisamente piaciuto e quindi anche questa sera andiamo a cena li’. E’ un modo decisamente piacevole per aspettare che venga l’ora della lezione! Alle 21.30 siamo al portone della sede ma ancora non si vede nessuno. Fa fresco fuori, intanto entriamo. Facciamo appena a tempo ad arrivare su che Teresa e Roberto ci raggiungono. Beh, dopo tutto Roberto oggi e’ il protagonista, deve tenere la lezione di geologia! Mentre, dopo i saluti, Roberto inizia ad armeggiare con computer e proiettore chiedo a Teresa notizie su Marione che doveva presentare la lezione assieme a Roberto. Mi risponde che Marione ha avuto tutta una serie di guai in rapida successione che vanno dalla macchina a rottamare all’avvelenamento da funghi. Speriamo si riprenda presto! Mentre si chiacchiera arrivano anche gli altri. Gli allievi sono solo 3 ma gli assenti sono tutti piu’ che giustificati, chi a causa vacanze, chi per gli esami di maturita’ (in bocca al lupo!). Si inizia,
la lezione a me e’ piaciuta. E’ semplice ma completa e ben comprensibile, i disegni, fatti a mano dal nostro relatore, sono chiari. Insomma complimenti Roberto!
Dopo la lezione si parla un poco della grotta Sbardi dove andremo domenica. Avevo preparato qualche foglio con il rilievo ed il regolamento ma ho scordato tutto a casa!
Chiudiamo degnamente la serata con un gelato in piazza in barba al vento gelido. Lui soffia noncurante del fatto che siamo quasi a luglio e quindi si “DEVE” avere un caldo tremendo e non tremare dal freddo!
Sbardi e la sua grotta
Sbardi, al secolo Alessandro Sbardella, per noi “vecchietti” un po’ di tutta Italia e’ una persona reale, ha fatto parte della nostra vita ed e’ bello rivolgergli un pensiero andando nella “sua” grotta. Grotta Sbardi e’ stata scoperta poco dopo la sua scomparsa e gli e’ stata doverosamente intitolata perche’ tutti potessero aver memoria di lui. Da’ un segno del tempo che passa inesorabile andare in grotta con degli amici che si chiedono chi fosse mai questo “sbardi”. Non posso trasferire loro il mio vissuto con lui e tutte le emozioni che mi provoca il ricordarlo ma voglio almeno approfittare di questo spazio per ridare al buon Sbardi un volto.
Qui e’ in grotta in Laos nel 2000:
Insieme ad un altro amico, Giovanni, sempre in Laos:
Sbardi come mi piace immaginarlo, che si avvia da solo per una strada che si perde lontano:
Ecco, ora siete presentati a Sbardi e lui a voi, si puo’ procedere! Arrivederci Sbardi!!!
Domenica 30 Giugno – Grotta Sbardi
Parto da Roma la mattina presto, devo essere a S.Oreste per vedere Fausto e prendere le chiavi della sbarra che protegge grotta Sbardi da accessi non regolamentati (e per questo, purtroppo, divelta piu’ volte da sconosciuti che nemmeno perdo tempo a qualificare). Alle 9 circa sono li’. Devo parcheggiare fuori della piazza perche’ oggi ci sara’ una festa in paese e stanno attrezzando la piazza. Un rapido giro tra pizzeria ed alimentari e vado all’appuntamento al Bar 41 con Fausto. Ancora non si vede, chiedo alle simpatiche signore al banco del bar. Lo conoscono bene, lo hanno visto per la colazione ma poi non sanno. Lo chiamo al cellulare. Non risponde. Aspetto. Lo richiamo, stavolta riesco a parlarci. Dice che ha avuto un inconveniente e tardera’ qualche minuto. Quando arriva lo riconosco, e’ amico con Paolo e ci siamo fermati spesso a parlare con lui. Mi consegna le chiavi con mille raccomandazioni. Ci salutiamo e vado verso la piazza. Passando accanto all’altro bar, vedo Giuseppe e Simone. Gia’ che ci sono scrocco a loro un cappuccino ed al bar una doverosa visita al bagno! Ora in piazza e’ arrivata parte della banda. Vedo Piero e Gianluca sulla destra e gli altri sulla sinistra vicino al chiosco verde di Avventure Soratte.
C’e’ anche Lucas! Pero’ e’ vestito a festa e non verra’ in grotta. Peccato! Mi chiama Paolo, mi aggiorna sulla esplorazione che ha fatto il giorno prima e poi, saputo della presenza di Lucas, mi chiede il piacere di passarglielo. Mentre loro si salutano arriva anche “Nonno signore anziano Pintus”, sempre in forma smagliante e simpaticamente brontolone come sempre! Mi ritorna il telefono, saluto Paolo e mi dirigo con decisione alla pizzeria. Ne esco divorando una congrua porzione di pizza e ritorno al gruppo. Pintus fa le sue rimostranze perche’ non gli ho detto che andavo in pizzeria. Che problema c’e’, lo accompagno mentre finisco in allegria la mia pizza. Oramai siamo tutti, e’ arrivato anche Andrea con il gruppo Montebuono, la macchina fuoristrada ed il carrello! Qualcuno e’ scomparso di nuovo per la colazione. Qualcuno inizia a muoversi verso il parcheggio, chi rimane aspettera’ i “colazionari”. Al parcheggio finalmente posso distribuire l’opuscolo con il rilievo della grotta ed il regolamento di accesso.
Per il vostro piacere ecco il rilievo (ringrazio Gianni che me lo ha gentilmente passato):
Con un po’ di pazienza arrivano tutti. I nostri bravi corsisti ci sono tutti tranne Livio, assente giustificato causa esami di maturita’.
Mi vesto al sole. Come al solito sono l’ultimo a chiudere la macchina. Mi volto verso il gruppo che attende paziente all’ombra…caspita quanti siamo! Avviamoci! L’avvicinamento e’ comodo e quasi tutto all’ombra. L’apertura della sbarra viene fatta senza problemi anche se il lucchetto avrebbe veramente bisogno di una lubrificata. Mi devo mettere l’imbrago, non posso nemmeno prendermela comoda perche’ sono io ad armare! Il mio imbrago pero’ si e’ intrecciato e perdo tempo e sudore a sbrogliarlo. Alla fine siamo tutti pronti, si parte!
Non vi tedio oltre con i racconti a parole anche perche’ questa volta abbiamo avuto un fotografo dedicato, Simone, e quindi per una volta in foto ci sono anche io! Eccovele in ordine sparso:
Che dire a compendio delle immagini? Tutti i nostri corsisti sono andati benone e senza particolari problemi. I corsari sono stati tutti ineccepibili. Una lode a Fabrizio, il nostro “radiologo” (chi ha letto le altre relazioni sa il perche’ del nomignolo!) che ha impavidamente affrontato le strettoie e, anche grazie alla assistenza di Nonno Pintus, e’ sceso con noi veloce ed efficiente come un veterano!
All’uscita della grotta alcuni sono ripartiti verso casa, altri sono andati a prendere le proprie dolci compagne e chi e’ rimasto e’ andato a fare aperitivo al bar aspettando ora di cena:
e poi ci siamo riuniti tutti sulla terrazza di “Alessandro al Campanile”, che ringrazio per averci permesso di concludere perfettamente la splendida giornata. Vi lascio con qualche foto della cena, foto sia mie (quelle pessime!) che di Simone:
Con questo possiamo dire concluso con successo il 7° corso del GSS. Manca solo il festeggiamento finale che si terra’ Venerdi’ prossimo ma approfitto ora per ringraziare tutti, sia i corsisti che i corsari per la buona volonta’ e l’impegno mostrati. Auguro inoltre ai nostri Chiara, Matilde, Antonio, Giulio, Lino, Livio una entusiasmante continuazione della loro avventura speleologica iniziata con questo corso.
A rileggerci presto!